Kata... il punto della situazione

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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #270 on: March 18, 2011, 13:26:51 pm »
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io continuo a dire che bisogna anche contestualizzare storicamente le cose.

mi sembra perfettamente logico parlare di kata che nascono da tecniche di difesa personale (tipo una sequenza tecnica piccola, come può essere la liberazione del ckm che hai messo come esempio)messe insieme per essere trasmesse a qualcun altro da quello che le ha create.
D'altra parte se parliamo di difesa personale esistono dei metodi che al giorno d'oggi sono più efficienti, se non come efficacia in sè, ocme tempo di apprendimento (lasciamo perdere il caso estremo, ma diciamo poche settimane contro anni ed anni.
sicuramente il kata per me ha valore reale solo se spezzettato, per il resto all'interno di un kata veramente si può trovare di tutto a livello di spostamenti e movimenti vari, ma io continuo a ripetere che molta confusione si è venuta a creare tra i vari passaggi di mano del kata.
Io non sono di questo avviso se non altro perchè sul tatami nessuno si muove come nei kata (e il tatami non mente)
sarà che io ho molta meno esperienza di tutti voi, quindi non riesco a a capire il perchè di tutti questi dubbi, ma a me il kata sembra uno strumento abbastanza chiaro, e non lo reputo  per nulla da buttare.
Da buttare asolutamente no, ma sicuramente da riconsiderare sotto l'aspetto del "a cosa serve".
sicuramente ci sono metodi migliori e più moderni e nessuno vieta di attuarli, ma se uno vuole seguire la tradizione di una certa scuola di cui fanno parte anche i kata deve conoscerli e deve saperli usare. che poi voglia aggiungere altro ben venga, ma se tu mi vieni a dire "io faccio goju ryu" io mi aspetto che tu i kata del goju ryu li appia e li sappia applicare, perchè fa parte di un corpus di conoscenze necessario.
Perfetto.
E' una risposta onesta che non posso non condividere. Si fa' il kata perchè è parte di un bagaglio culturale di una certa scuola, pur riconoscendo che, almeno sotto certi aspetti, ci sono strumenti migliori e più efficienti.
Poi sta ad ognuno decidere cosa farne.
Io conserverei i kata per questo motivo e continuerei a praticarli per l'aspetto mentale di cui parlava anche Takuan, ma non ci baserei affatto la difesa personale (pur riconoscendo che se ne può trarre qualche spunto).
ma comunque, tralasciando il discorso scuole ecc che è un altro paio di maniche io lo ripeto, il kata probabilmente nasce dal kihon, anche se io per kihon intendo proprio lo studio delle tecniche singole, forse è per questo che non riesco a  entrare nella visione di kihon di ryujin.

scusate il post un po confusionario, rispecchia la mia attuale situazione  XD
Anzi, grazie per i tuoi interventi :)
Una precisazione: nel programma di shodan e nidan del Goju che mi ha igentilmente mandato tempo fa', c'erano delle sequenze di più tecniche da portare all'esame.
Kihon o kata? ;)

Io pratico due stili di king fu e quindi non conosco i kata, ma credo siano molto simili al nostro concetto di forma.

Io sono contrario all'idea di superamento della forma. Secondo me non è affatto un balletto senza senso , ma è parte integrante della mia pratica.
Sì, i kata sono le forme del Karate.
Balletto senza senso non lo sono assolutamente, o almeno voglio credere che abbiano altre utilità che non quelle probabilmente sopravvalutate. Qualcosa è già venuto fuori...

Fare solo forme è evidentemente poco produttivo se queste non vengono applicate in qualche contesto, e su questo siamo , credo,tutti d'accordo. Ma ridurre le forme a mero strumento del passato dove mancavano i dvd e libri è assai riduttivo.
Fare solo forme secondo me è improduttivo anche se applicate però.

Non sò nei katà, ma nelle forme i movimenti non sono posti  caso, ma seguono ,invece, delle specifiche cartatteristiche motorie che dovrebbero trasmettere il movimento adatto allo stile che si pratica.
Quali caratteristiche motorie? Il punto è che finchè si parla di principi e caratteristiche sui generis, senza entrare nel particolare non si sta venendo al punto (non prenderlo come un attacco personale o all'arte, eh...)
Se dovessi fare un paragone penserei alla chitarra: le scale( chi suona può capirmi) sono noiose da allenare, ma sono uno dei pochi strumenti che possono servirti per l'improvvisazione. Quando un profano ascolta un chitarrista professionista improvvisare sente una serie di note perfettamente concatenate tra loro che non sembravo avere qualcosa in comune  se non la melodicità. Il musicista esperto ,invece, subito può capire su quale scala o tonalità l'esecutore si sta muovendo e i movimenti sciolti delle sue dita che sono condotti quasi senza pensare sono il frutto di ore, ore e ore di pallosissime scale musicali. :)...ma se non si studia l'mprovvisazione( cioè il combattimento) ma si improvviserà.

Eppure tantissimi chitarristi neofiti non ne riescono a capire l'utilità delle scale, come credo accada nel mondo delle A.M. Io credo che la forma tenda a passare dei principi motori ben chiari oltre ad un discreto numero di tecniche. Principi che devono essere presenti costantemente nel movimento del praticante.
Rimane la domanda: quali principi? Nessuno finora ha saputo dire che cosa allena una forma che non si possa ottenere con dei fondimentali.
Le scale che tu porti come esempio, per la loro duttilità e l'infinità di combinazioni possibili, sono paragonabili ai fondamentali, non alle forme. Il paragone con la musica sarebbe corretto se dicessi che suonando sempre le stesse 6 o 7 canzoni (le forme) impari a suonare qualunque tipo di musica.
Ecco quale deve essere l'ottica nello studio delle forme. Ed ecco anche spiegato il motivo per cui che pratica kung fu e chi pratica karate spesso, fornito di guantoni e parastinchi si muove come un kick boxer scarso.
La differenza, stando a quanto dice chi fa' di sparring il suo pane quotidiano sono la preparazione... e lo sparring. Non credo che la differenza sia determinata da come uno faccia le forme sinceramente, anche perchè chi fa KB o MT di forme non ne fa, e gira benissimo lo stesso.

Se si studia una cosa nell'allenamento e poi ci si pone tutt'altro modo nel nel combattimneto, allora si, le forme sono inutili, e anzi dannose. Ma se la pratica non è più divisa in blocchi, ma un continuum tra forma, pratica base e combattimento, allora vi assicuro che le forme daranno il loro frutto.
Conosci qualcuno che combatte in un contesto libero con gli stessi movimenti delle forme?

Senza contare come le forme curano anche la parte prettamnete fisica dell'allenamento( aerobica soprattutto) e mentale( concentrazione, resistenza allo sforzo ecc.)
Tutto questo non senza fatica e tempo, naturalmente ;)
Su questo non sono d'accordo. La forza si allena con carichi pesanti, eventualmente bodyweight, la resistenza con i circuiti, l'IT, o altro. Il dato di fatto è che i cinesi stessi allenano i loro campioni olimpici con gli esercizi non con le forme...
Con le forme ci si fa' al più una bella sudata, ma non sono adatte allo sviluppo sistematico di determinate caratteristiche fisiche. Certo, se uno è un analfabeta motorio e inizia a fare le forme otterrà qualche beneficio (allo stesso modo del sedentario che si fà le partitelle di calcetto con gli amici... meglio che niente ma non certo eccellenza, siamo lontani!) ma una volta raggiunto un livello di forma decente non è con le forme che si migliora.
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #271 on: March 18, 2011, 13:40:30 pm »
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io ci combatto come nelle forme.

poi le posso prendere,o le posso dare.

il paragone con la musica non calza.qualunque sia la composizione,le 7 note piu i diesis e i bemolle,che voi chiamate kihon,cmq le troverete.nell esercizio musicale piu complesso che voi chiamate kata,cmq ci sono le 7 note.la canzone e' ancora kata.se volessimo parlare di stritfaiting,musicalmente,sarebbe piu simile all improvvisazione musicale.ma sia nelle forme gia scritte,canzoni,che nell improvvisazione,le note musicali,quelle che voi chiamate kihon,sono le stesse.
se in combattimento non vengono le 7 note,dunque,qualcosa non va nel solfeggio,o nel metodo,o quant altro.

prevengo subito:
se trovo Fedor,forme o non forme mi inchiappetta lo stesso.ma non dipende dalle forme...dipende da Fedor

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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #272 on: March 18, 2011, 13:41:44 pm »
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sicuramente il kata per me ha valore reale solo se spezzettato, per il resto all'interno di un kata veramente si può trovare di tutto a livello di spostamenti e movimenti vari, ma io continuo a ripetere che molta confusione si è venuta a creare tra i vari passaggi di mano del kata.
Io non sono di questo avviso se non altro perchè sul tatami nessuno si muove come nei kata (e il tatami non mente)
:o
No... aspetta un attimo...

Il Kumite è qualcosa di moderno studiato per creare una competizione sportiva basata su ALCUNI elementi del karate...
E' ovvio che i kata non preparano minimamente al "tatami"... quando sono stati formulati le gare di Karate non esistevano mica !

E poi... il tatami non mente ? Il tatami non mente sulla qualità del kumite (ovvero competizione sportiva) del singolo atleta... ma il tatami ha il brutto vizio di essere un gran bugiardone in autodifesa !  ;)
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #273 on: March 18, 2011, 13:50:47 pm »
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sicuramente il kata per me ha valore reale solo se spezzettato, per il resto all'interno di un kata veramente si può trovare di tutto a livello di spostamenti e movimenti vari, ma io continuo a ripetere che molta confusione si è venuta a creare tra i vari passaggi di mano del kata.
Io non sono di questo avviso se non altro perchè sul tatami nessuno si muove come nei kata (e il tatami non mente)
:o
No... aspetta un attimo...

Il Kumite è qualcosa di moderno studiato per creare una competizione sportiva basata su ALCUNI elementi del karate...
E' ovvio che i kata non preparano minimamente al "tatami"... quando sono stati formulati le gare di Karate non esistevano mica !

E poi... il tatami non mente ? Il tatami non mente sulla qualità del kumite (ovvero competizione sportiva) del singolo atleta... ma il tatami ha il brutto vizio di essere un gran bugiardone in autodifesa !  ;)
Non fai mai al dojo kumite non sportivo (con leve proiezioni e dirty moves)?
A parte questo sinceramente credo invece che uno che mena sul tatami / ring sia con buona approssimazione uno che mena anche per strada.
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #274 on: March 18, 2011, 13:53:39 pm »
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io ci combatto come nelle forme.

poi le posso prendere,o le posso dare.

il paragone con la musica non calza.qualunque sia la composizione,le 7 note piu i diesis e i bemolle,che voi chiamate kihon,cmq le troverete.nell esercizio musicale piu complesso che voi chiamate kata,cmq ci sono le 7 note.la canzone e' ancora kata.se volessimo parlare di stritfaiting,musicalmente,sarebbe piu simile all improvvisazione musicale.ma sia nelle forme gia scritte,canzoni,che nell improvvisazione,le note musicali,quelle che voi chiamate kihon,sono le stesse.
se in combattimento non vengono le 7 note,dunque,qualcosa non va nel solfeggio,o nel metodo,o quant altro.

prevengo subito:
se trovo Fedor,forme o non forme mi inchiappetta lo stesso.ma non dipende dalle forme...dipende da Fedor
7 note: kihon
solfeggio: combinazioni semplici e infinite delle 7 note: KIHON
canzone: kata
kumite: improvvisazione

Se suonando 7 o 8 canzoni a rotazione non sono in grado di suonarne altre, improvvisare la vedo ancora più dura...
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #275 on: March 18, 2011, 14:12:19 pm »
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sicuramente il kata per me ha valore reale solo se spezzettato, per il resto all'interno di un kata veramente si può trovare di tutto a livello di spostamenti e movimenti vari, ma io continuo a ripetere che molta confusione si è venuta a creare tra i vari passaggi di mano del kata.
Io non sono di questo avviso se non altro perchè sul tatami nessuno si muove come nei kata (e il tatami non mente)
:o
No... aspetta un attimo...

Il Kumite è qualcosa di moderno studiato per creare una competizione sportiva basata su ALCUNI elementi del karate...
E' ovvio che i kata non preparano minimamente al "tatami"... quando sono stati formulati le gare di Karate non esistevano mica !

E poi... il tatami non mente ? Il tatami non mente sulla qualità del kumite (ovvero competizione sportiva) del singolo atleta... ma il tatami ha il brutto vizio di essere un gran bugiardone in autodifesa !  ;)
Non fai mai al dojo kumite non sportivo (con leve proiezioni e dirty moves)?
A parte questo sinceramente credo invece che uno che mena sul tatami / ring sia con buona approssimazione uno che mena anche per strada.
ma questo,amico mio,nessuno lo nega.ed e' normale che ci riesca,perche' nel suo kihon quotidiano allena quanto prevedibilmente dovra' fare sul ring.

il problema e' che se il kihon comunemente inteso nel karate non ha nulla a che fare con l uso dello stesso,c e' poco da sperare che possa funzionare.e invece di suonare,saremo senz altro suonati.per rimanere alla musica

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rockyjoe

Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #276 on: March 18, 2011, 14:17:43 pm »
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io ci combatto come nelle forme.

poi le posso prendere,o le posso dare.

il paragone con la musica non calza.qualunque sia la composizione,le 7 note piu i diesis e i bemolle,che voi chiamate kihon,cmq le troverete.nell esercizio musicale piu complesso che voi chiamate kata,cmq ci sono le 7 note.la canzone e' ancora kata.se volessimo parlare di stritfaiting,musicalmente,sarebbe piu simile all improvvisazione musicale.ma sia nelle forme gia scritte,canzoni,che nell improvvisazione,le note musicali,quelle che voi chiamate kihon,sono le stesse.
se in combattimento non vengono le 7 note,dunque,qualcosa non va nel solfeggio,o nel metodo,o quant altro.

prevengo subito:
se trovo Fedor,forme o non forme mi inchiappetta lo stesso.ma non dipende dalle forme...dipende da Fedor
7 note: kihon
solfeggio: combinazioni semplici e infinite delle 7 note: KIHON
canzone: kata
kumite: improvvisazione

Se suonando 7 o 8 canzoni a rotazione non sono in grado di suonarne altre, improvvisare la vedo ancora più dura...
stai facendo confusione qui.

e' come se avessi detto:
se non riesco a fare 7 o 8 kata,difficilmente riusciro' a fare altri tipi di kata,figuriamoci a creare un qualcosa di nuovo.

ma non e' che tu studi le note,e poi le canzoni kata,per essere in grado di suonare altre nuove canzoni kata-spartito,ma per suonare-combattere liberamente.

altrimenti se un pugile pensasse cosi,e utilizzando i termini come li usi tu,il pugile dovrebbe studiare il kihon del pugno,e studiare tutti i kihon,per essere in grado di suonare altri possibili kihon,e non per combattere.

e torniamo al problema.

studiamo kata per combattere,o per antiquariato o estetica marziale?

se il kihon e il kata che studiamo non hanno nulla a che fare col combattimento,e' matematico che al momento della verita' non spingeremo sui tasti giusti...

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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #277 on: March 18, 2011, 14:37:22 pm »
0
Non fai mai al dojo kumite non sportivo (con leve proiezioni e dirty moves)?
A parte questo sinceramente credo invece che uno che mena sul tatami / ring sia con buona approssimazione uno che mena anche per strada.

Vedo il discorso scivolare pericolosamente verso Fedor...   :gh:
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #278 on: March 18, 2011, 14:44:37 pm »
0
Quote
stai facendo confusione qui.

e' come se avessi detto:
se non riesco a fare 7 o 8 kata,difficilmente riusciro' a fare altri tipi di kata,figuriamoci a creare un qualcosa di nuovo.

:nono:
Ti confondi tu...
Ho detto che non basta saper suonare 7 canzoni per saperne suonare altre.

Quote
se il kihon e il kata che studiamo non hanno nulla a che fare col combattimento,e' matematico che al momento della verita' non spingeremo sui tasti giusti
Mi fai un esempio di un kata che ha a che fare col combattimento, uno che non ce l'ha e perche?

Non fai mai al dojo kumite non sportivo (con leve proiezioni e dirty moves)?
A parte questo sinceramente credo invece che uno che mena sul tatami / ring sia con buona approssimazione uno che mena anche per strada.

Vedo il discorso scivolare pericolosamente verso Fedor...   :gh:
Io lo vedo scivolare su quello che prende botte in gara ma per strada ammazza i cristiani... XD Ma mi auguro che riusciamo a rientrare in topic e a parlare di a cosa servono 'sti kata...
Comunque lo fate o non lo fate?
« Last Edit: March 18, 2011, 14:51:39 pm by Ryujin »
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #279 on: March 18, 2011, 14:51:33 pm »
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ma quante canzoni deve saper suonare un pugile per fare una composizione degna di non dico Ali,ma di un normale pugile medio?

non mi sembra che ci siano cosi tanti spartiti!

e' inutile l ironia di quello che prende le botte sul ring ma le da in strada.

chi combatte su un ring non fa 200000 di kihon prima di salire su un tappeto.ha relativamente pochi e ben definiti fondamentali,piu le proprie specificita' di uomo atleta


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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #280 on: March 18, 2011, 14:57:51 pm »
0
Fai una combinazione media di 3 o 4 pugni (anche se ne ho viste di più lunghe), metti in conto che ognuna delle tecniche può essere jab, cross, upper, hook o overhand, che a volte si può doppiare, bloccare, mettere i cambi di tempo, bob, duck, wave e fatti un'idea.
Vuoi che un pugile salga sul ring allenandosi solo in 7 combinazioni? :-\
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #281 on: March 18, 2011, 15:01:07 pm »
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Fai una combinazione media di 3 o 4 pugni (anche se ne ho viste di più lunghe), metti in conto che ognuna delle tecniche può essere jab, cross, upper, hook o overhand, che a volte si può doppiare, bloccare, mettere i cambi di tempo, bob, duck, wave e fatti un'idea.
Vuoi che un pugile salga sul ring allenandosi solo in 7 combinazioni? :-\
quindi un pugile per salire su un ring,con tutti questi kihon,ci mette 20 anni?
comincia da neonato per caso? :=)

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Offline Dipper

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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #282 on: March 18, 2011, 15:05:20 pm »
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Stai facendo il gioco dell'uomo di paglia... :dis:
E' OVVIO che non si possono allenare tutte ma è ALTRETTANTO OVVIO che ad ogni allenamento si provano moltissime combinazioni.
Non è possibile allenarsi in tutte, ma l'allenamento deve VARIARE perchè VARIE sono le situazioni che si possono presentare e non è possibile cristallizzarle in 7 o 8 situazioni.
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Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #283 on: March 18, 2011, 15:06:01 pm »
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Temo che finchè il termine di paragone sarà "salire sul ring", finchè si parlerà con la mente offuscata dal paragonare sdc e am, si cercherà la soluzione della pratica marziale nelle filosofie, nei trattati e soprattutto nel TUTTO SUBITO (non inteso come capire ma come nel riuscire ad applicare qualcosa), ci si dimenticherà di tanti piccoli fondamentali dettagli della realtà del combattimento........beh queste discussioni non termineranno mai.

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rockyjoe

Re:Kata... il punto della situazione
« Reply #284 on: March 18, 2011, 15:07:17 pm »
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Stai facendo il gioco dell'uomo di paglia... :dis:
E' OVVIO che non si possono allenare tutte ma è ALTRETTANTO OVVIO che ad ogni allenamento si provano moltissime combinazioni.
Non è possibile allenarsi in tutte, ma l'allenamento deve VARIARE perchè VARIE sono le situazioni che si possono presentare e non è possibile cristallizzarle in 7 o 8 situazioni.
e quante dunque?e soprattutto in quanto tempo una persona che si allena bene e' ritenuta in grado di salire su un ring,talenti naturali a parte?