In linea di massima, sono dello stesso avviso di gelo, l'ho più volte ribadito e lo rammento ai miei allievi almeno due volte al mese.
Difesa personale, non è fare male agli altri, è impedire agli altri di fare del male a me, rischiando il meno possibile.
Quindi prima cerco di "raffreddare" la situazione, evitando che ciò possa degenerare in paroloni magari offensivi quindi violenti, che poi darebbero la stura alla violenza fisica.
Se ciò non sortisce effetti, sono comunque già pronto, dato che la prudenza deve portarmi a sperare per il meglio, mentre sono già pronto al peggio.
Nel caso si arrivi alle vie di fatto, dovrò usare tecniche adatte, in modo da chiudere lo scontro fisico nel minimo numero di tecniche possibile.
Questo mi obbliga quindi, a conoscere i punti dove i vari atemi devono andare ad impattare, devo essere conscio del possibile intervento dei suoi amici, devo tagliare la corda appena ho lo spazio\tempo utile a farlo.
Posso anche avere ragione, ma se loro sono in quattro a dire una cosa ed io sono da solo a dirne un'altra, cosa può pensare "quello in divisa" che non era presente al fatto?
Se voi foste in divisa, cosa pensereste.