Kudo in Russia..morte a 16 anni, fermiamo questi video!

Quoto.
Se devo ipotizzare da dove derivi il danno, c'è il mawashi al fianco....come se ne vedono a iosa.
Poi da noi c'è gente che si mena molto di più tutte le domeniche e a pranzo mangia la pasta di mammà.
Se proprio bisogna criticare la Russia è, come giutamente fatto notare, per l'assistenza medica incivile.

Se proprio bisogna criticare la Russia è, come giutamente fatto notare, per l'assistenza medica incivile.

Assolutamente...anche se ho visto cose anche da noi..e in paesi che dovrebbero essere molto più avanti della Russia, molto e molto peggio, almeno qui sono intervenuti con un buon massaggio cardiaco..il mio dubbio resta sempre quello se sia giusto mettere video così..
Come qlcn diceva..forse è anche giusto che si vedano qs cose per fare vedere come sono messi in Russia..ma nn so se alla fine serve davvero..

Che cosa beota praticare in quel modo.
Ci si copre col casco per picchiarsi più duro....bravi scemi!
Il casco serve solo per una pratica morbida e salvarsi i lineamenti se lavori con la gente;se picchi duro la struttura del casco amplifica l'impatto alle cervicali;salvi il naso per giocarti la colonna....nessuno spiega la fisiologia ai veri uomini del "contatto pieno con preservativo"?
Nessuno che gli dica che se proprio vogliono menarsi,è meglio farlo senza casco e con guantoni(o anche senza;il guanto preserva la mano peró).

Riguardo a quel povero corpo a terra,solo pena da parte mia.
Provo angoscia ogni volta vedo video simili,si tratti di sportivi,incidenti od armi da fuoco.
Temo di non avere l'istinto del killer;madre natura mi ha dato un cuore di burro....

Quoto il fatto del tirare con il casco..io ho sempre gareggiato senza e mai metterò il casco..però nel pensiero comune della gente c'è quello di salvare il naso, l'occhio...ecc ecc...
Da noi si combatte con il casco con la grata..almeno fino ad un certo livello..e la gente lo apprezza..ma io dico sempre che i pugni e calci presi sul casco sono peggio...ma la gente vuole andare via sana, almeno nell'aspetto fisico..e cmq ci deve sempre essere un controllo anche nei colpi forti.

E' più che evidente che il ragazzo ha avuto un malore. L'incontro non è stato per niente cruento, anzi. Poteva succedere anche mentre stava in poltrona a mangiare patatine o mentre scopava con la sua ragazza. L'altro giorno un giocatore dell'Empoli di 20 anni è morto d'infarto mentre era seduto in macchina. Quando , in pieno 2011 , leggo persone che scrivono contro lo sport o , addirittura , contro " i russi " mi cascano le palle. Veramente.

Assolutamente...
Io nn volevo sparare sui Russi..anche se li conosco molto e so che loro se ne sbattono davvero di molte cose..da noi c'è molto più rispetto per la persona..ho visto dei combattimento di bambini impressionanti...

Che qualcuno muoia durante un evento sportivo è da condannare.
L'assenza di un tempestivo intervento medico è altrettanto deplorevole se non ancora peggiore.

La morbosità della morte c'è sempre stata.
Infondo ognuno di noi cerca di aggrapparsi quanto più può alla sua vita, sapendo che il suo tempo è comunque limitato a questo mondo.
Più di una volta mi sono chiesto cosa fosse il mondo se io fossi morto (probabilmente un mondo migliore, ma queste sono altre considerazioni) e per un periodo avevo paura di dormire per non svergliarmi più.
Poi ho accettato la cosa come un fatto naturale e sono andato avanti.

Molti seguono le morti altrui incapaci di accettare la propria e, di conseguenza, ne fanno un evento mediatico.

Vintò, giusta la tua indignazione, ma credo che non possiamo giudicare chi guarda queste macabre scene con piacere (almeno che non sia un sadico killer).

Non ha senso demonizzare uno SDC, anche perchè allora dovremmo bandire anche la F1 ad esempio, dove la gente muore o rimane invalida.
Però è importante che chi sale sul tatami o sul ring sia consapevole che per le botte subite si può morire.
Ipotesi remota ma non impossibile

Che cosa beota praticare in quel modo.
Ci si copre col casco per picchiarsi più duro....bravi scemi!
Il casco serve solo per una pratica morbida e salvarsi i lineamenti se lavori con la gente;se picchi duro la struttura del casco amplifica l'impatto alle cervicali;salvi il naso per giocarti la colonna....nessuno spiega la fisiologia ai veri uomini del "contatto pieno con preservativo"?
Nessuno che gli dica che se proprio vogliono menarsi,è meglio farlo senza casco e con guantoni(o anche senza;il guanto preserva la mano peró).

Riguardo a quel povero corpo a terra,solo pena da parte mia.
Provo angoscia ogni volta vedo video simili,si tratti di sportivi,incidenti od armi da fuoco.
Temo di non avere l'istinto del killer;madre natura mi ha dato un cuore di burro....

Quotone della giornata

Non ha senso demonizzare uno SDC, anche perchè allora dovremmo bandire anche la F1 ad esempio, dove la gente muore o rimane invalida.
Però è importante che chi sale sul tatami o sul ring sia consapevole che per le botte subite si può morire.
Ipotesi remota ma non impossibile

Un guerriero deve essere sempre preparato alla morte. E' anche vero che nella società attuale questo è più un principio ideale, "euristico" o di ricerca direbbe qualcuno, che uno scopo reale da raggiungere e bisogna sempre capire come ridurre al minimo la possibilità di danni o di traumi permanenti (vedi la pecca dell'assistenza medica), salvaguardando la salute degli atleti il più possibile. Però è anche vero che se vuoi nuotare, non ti lamentare se poi si beve... Il combattimento comporta delle conseguenze, dei rischi e delle conseguenze di cui bisogna essere consapevoli.

Una piccola postilla, piuttosto OT e mi scuso per questo: tale discorso della preparazione alla morte rimane ancora più fondamentale per un soldato che va in missione, anche se di "mantenimento della pace". Per questo le commemorazioni tipo Nassirya mi puzzano di bigotto moralismo e di propaganda retorica...(stop).

Un guerriero deve essere sempre preparato alla morte. E' anche vero che nella società attuale questo è più un principio ideale, "euristico" o di ricerca direbbe qualcuno, che uno scopo reale da raggiungere e bisogna sempre capire come ridurre al minimo la possibilità di danni o di traumi permanenti (vedi la pecca dell'assistenza medica), salvaguardando la slaute degli atleti il più possibile. Però è anche vero che se vuoi nuotare, non ti lamentare se poi si beve... Il combattimento comporta delle conseguenze, dei rischi e delle conseguenze di cui bisogna essere consapevoli.

Una piccola postilla, piuttosto OT e mi scuso per questo: tale discorso della preparazione alla morte rimane ancora più fondamentale per un soldato che va in missione, anche se di "mantenimento della pace". Per questo le commemorazioni tipo Nassirya mi puzzano di bigotto moralismo e di propaganda retorica...(stop).

Non credo che nessuno di noi vada a fare qualsiasi disciplina sportiva con il pensiero che si possa anche morire x quello.
Tra un po neppure un militare riesce ad arrivare a quel pensiero, forse sbagliando...ma figuriamoci un atleta, un appassionato di qualcosa dove non è prevista la morte..quindi non me la sento di dire..

Però è importante che chi sale sul tatami o sul ring sia consapevole che per le botte subite si può morire.

Io non ho mai parlato di morte con i miei allievi...mai ho detto che praticando Vovinam si possa morire..nn credo sia giusto..ma nn credo sia giusto dirlo neppure x la F1 e per nessun altra disciplina nonstante qs sia vero...e lo dico sapendo di cosa si parla, anche se nn in modo diretto...ma un mio amico insegnante di Vovinam qs cosa purtroppo ha dovuto provarla..gli è morto un ragazzo tra le braccia..ma nn di certo per il Vovinam, sarebbe potuto accadere ovunque, come forse quel ragazzo del video...infatti non sono assolutamente d'accordo con il demonizzare ne i Russi nel le AM e SDC in genere..ma solo il video!

Riguardo agli interventi..in Italia non è obbligatorio avere il defibrillatore nell'Ambulanza che fa servizio ad una gara..io pensavo di si, invece chiedendo ai volontari ad una nostra gara mi hanno detto che non è necessario..è una cosa in più che viene richiesta, MOLTO PAGATA..come il medico, da legge basta la presenza dell'ambulanza, il medico è un extra..
Cmq..Germania 2004, trofeo internazionale di Vovinam..prima del gare tecniche, poi all'inizio delle gare di combattimento non vedevamo l'ambulanza, abbiamo chiesto se fosse in ritardo..gli organizzatori della Fed. Arti Marziali Tedesca hanno detto che non era prevista..beh, noi ci siamo rifiutati di combattere, abbiamo coinvolto gli altri paesi che si sono ritirati..gli unici che volevano cmq combattere erano i Russi che avevano fatto la strada fino a li x gareggiare..ma la gara è stata annullata tra nn poche polemiche nei mesi successivi..ed eravamo nella "moderna e civile" Germania!!

Non credo che nessuno di noi vada a fare qualsiasi disciplina sportiva con il pensiero che si possa anche morire x quello.
Tra un po neppure un militare riesce ad arrivare a quel pensiero, forse sbagliando...ma figuriamoci un atleta, un appassionato di qualcosa dove non è prevista la morte..quindi non me la sento di dire..

Quote

Però è importante che chi sale sul tatami o sul ring sia consapevole che per le botte subite si può morire.

Io non ho mai parlato di morte con i miei allievi...mai ho detto che praticando Vovinam si possa morire..nn credo sia giusto..ma nn credo sia giusto dirlo neppure x la F1 e per nessun altra disciplina nonstante qs sia vero...e lo dico sapendo di cosa si parla, anche se nn in modo diretto...ma un mio amico insegnante di Vovinam qs cosa purtroppo ha dovuto provarla..gli è morto un ragazzo tra le braccia..ma nn di certo per il Vovinam, sarebbe potuto accadere ovunque, come forse quel ragazzo del video...infatti non sono assolutamente d'accordo con il demonizzare ne i Russi nel le AM e SDC in genere..ma solo il video!

Non sono d'accordo sul tacere certe cose. Se sei un soldato e vai in missione in Afghanistan per farti i bei soldi (ne conosco un paio), devi sapere che sei pagato perchè metti la tua vita a disposizione della patria, e non è detto che la patria te la restituisca integra alla fine.

La famiglia del mio amico pugile è sempre preoccupatissima quando lui sale sul ring, come è giusto che sia, perchè sa quello che potrebbe succedere. Nascondere la verità (o una delle sue possibilità) non è IMHO un buon modo di affrontarla.

Allo stesso modo, quando ad esempio ci si mette in macchina, bisogna sempre ricordarsi che dal nostro comportamento possono dipendere non solo la nostra vita e quella dei passeggeri, ma anche dei passanti e degli altri utenti della strada.
La morte è spesso più vicina di quanto ci piaccia immaginare.

Alla fine la morte è un evento della vita e bisogna saperla accettare.

E' vero che la morte è una cosa naturale, ma io col cavolo che metterei a rischio la mia vita per un incontro!! Vi rendete conto per quale futile motivo quel ragazzo ha rinunciato alla vita?

Mi spiace  ma non condivido questa filosofia marziale. Io pratico per stare meglio, non per rischiare di morire. Naturalmente è solo una mi idea...ognuno vive la sua vita con la propria filosofia.

E' vero che la morte è una cosa naturale, ma io col cavolo che metterei a rischio la mia vita per un incontro!! Vi rendete conto per quale futile motivo quel ragazzo ha rinunciato alla vita?

Mi spiace  ma non condivido questa filosofia marziale. Io pratico per stare meglio, non per rischiare di morire. Naturalmente è solo una mi idea...ognuno vive la sua vita con la propria filosofia.

Non ho detto che siccome si deve morire allora chissene. L'esatto contrario!
La morte va rispettata e se ci si gioca (ring, guerra, sport estremi, fumo...) bisogna essere consapevoli di cosa comporta perdere.

Riguardo agli interventi..in Italia non è obbligatorio avere il defibrillatore nell'Ambulanza che fa servizio ad una gara..io pensavo di si, invece chiedendo ai volontari ad una nostra gara mi hanno detto che non è necessario..è una cosa in più che viene richiesta, MOLTO PAGATA..come il medico, da legge basta la presenza dell'ambulanza, il medico è un extra..

Per quanto ne sò io, in qualsiasi manifestazione sportiva è d'obbligo il reparto medico con capacità di rianimazione.

Allo stesso modo, quando ad esempio ci si mette in macchina, bisogna sempre ricordarsi che dal nostro comportamento possono dipendere non solo la nostra vita e quella dei passeggeri, ma anche dei passanti e degli altri utenti della strada.
La morte è spesso più vicina di quanto ci piaccia immaginare.

Alla fine la morte è un evento della vita e bisogna saperla accettare.

Nn è schivare la morte o far finta che non esista..ma vedo un atteggiamento molto pessimista nelo pensare qs.

Io mai mi sono messo in macchina, e mai lo farò, con l'idea di morire o far morire qlcn, ma siamo matti.
Poi ho un grande rispetto della morte..e non mi intristisce un granchè vederla anche su chi mi è caro..perchè PURTROPPO, fa parte della vita anche lei..ma il non nominarla in una pratica di AM non vuol dire non considerarla..e mai dirò ad un mio allievo che può anche morire in un combattimento, perchè non è vero..altrimenti dovremmo dirci ogni giorno che ci svegliamo "oggi posso morire"..ma nn mi sembra il modo giusto di affrontare la vita, anche se effettivamente potrebbe essere così..
Ma è ovvio, che restano pensieri molto personali..

Per quanto ne sò io, in qualsiasi manifestazione sportiva è d'obbligo il reparto medico con capacità di rianimazione.

Se non è una cosa attuale di poco tempo fa, fino al 2010 allo scorso campionato non era obbligatorio..ma le leggi in Italia riguardo a qs sono molto vaghe..come quella sul certificato medico..
Forse la cosa cambia con incontri di Kick o SDC in genere e AM..ma nn saprei, cmq mi informerò per il prox campionato!

Per quanto ne sò io, in qualsiasi manifestazione sportiva è d'obbligo il reparto medico con capacità di rianimazione.

non vorrei dire una cacchiata ma dovrebbe essere obbligatorio in qualsiasi tipo di manifestazione che richiami più di tot persone a prescindere che sia sportiva o meno
in città da me ci sono anche per i mercati di quartiere, le bancarelle natalizie, i motoraduni e la musica live...

non vorrei dire una cacchiata ma dovrebbe essere obbligatorio in qualsiasi tipo di manifestazione che richiami più di tot persone a prescindere che sia sportiva o meno
in città da me ci sono anche per i mercati di quartiere, le bancarelle natalizie, i motoraduni e la musica live...

E' vero..ci sono sempre in qualsiasi occasione..anche non sportiva...ma si tratta di ambulanze, poi bisogna vedere come sono attrezzate.

Un anno ad uno Stage dello CSEN a Lignano si è fatto male un ns atleta e non c'era alcuna ambulanza nelle palestre..dove erano presenti centinaia di persone..abbiamo dovuto chiedere al campo di calcetto li vicino che aveva un torneo litigando anche con il volontario che nn voleva venire perchè lui era li per altro..ma non poteva rifiutarsi..anche se avrebbe voluto..

Noi abbiamo l'ambulanza anche per le gare tecniche e non solo per il combattimento..ma non so effettivamente quali siano gli obblighi e quale sia il numero minimo di persone..agli Stage non ce l'abbiamo mai..e capita di essere cmq in 100 o più..ma nn credo sia obbligatorio averla..mi informo anche su qs, interessante!