Volevo portarvi la mia esperienza.
Ieri avevo un aggiornamento per istruttori.
Verso fine lezione sono capitato a fare sparring, a contatto pieno e con tutte le protezioni, con un ex lottatore e istruttore di lotta libera, sulla 50ina, praticante di lotta da 40 anni. Lui fa jkd da noi da qualche annetto.
Pur essendo un pessimo periodo per me, sia dal punto di vista della stanchezza fisica ma soprattutto di quella mentale, gli ho chiesto espressamente di far di tutto (sempre all'interno dello sparring di jkd) per portare il combattimento verso la lotta. Insomma gli ho chiesto, dove poteva, di applicarla, con lo scopo di vedere "come andava" il combattimento.
Abbiamo fatto sparring per una decina di minuti al massimo.
E' andata così:
Sono finito a terra 3 volte, 1 di queste diciamo "definitiva", un'altra molto vicina al definitivo (cioè me annodato a terra con lui sopra di me) e un'altra ancora da cui mi sono ripreso.
Ho notato queste cose da parte mia:
- necessità quasi immediata di usare molta più parsimonia nell'uso delle gambe, molta più rapidità nel ritrarre l'arto, ricerca della precisione e tirare solo in ottime condizioni di tempismo e stabilità, preferibilmente dopo finte o cambi di ritmo/tempo;
- attenzione elevatissima alla distanza;
- esasperazione del colpire duro, subito e mantenere la distanza (spesso colpivo andando indietro o girando attorno a lui);
- necessità di "colpi d'arresto" duri, secchi e che mi facessero mantenere la distanza
A breve la seconda parte delle considerazioni...