Da come ha scritto il messaggio, penso che Cooks si riferisse al video linkato, senza giudicare nello specifico il sistema/scuola di Dionaldo, tant'è vero che esprime un giudizio molto positivo scrivendo che è bravissimo.
Il video che hai linkato, come la maggior parte dei filmati che troviamo su internet sul kali e non solo (anche quando si vuole dare una parvenza didattica), è una demo, quindi una dimostrazione, uno spot pubblicitario per intrattenere, divertire e attrarre l'attenzione, un aperitivo con gli stuzzichini per aiutare l'appetito del pasto successivo.
Il pasto successivo è lo studio del sistema vero e proprio e pur non conoscendo di persona Dionaldo e il suo metodo presumo pure nel suo caso tramite fondamentali, fondamentali e fondamentali ancora, noiosamente fino alla nausea con lo sviluppo intrinseco di qualità psicofisiche, se si vogliono risultati in contesto realistico.
L'assistere a filmati e pure esibizioni e lezioni di presentazioni dal vivo è come guardare un video con una carrellata di pizze da campionato, con vari ingredienti dai più classici e semplici come pomodoro e mozzarella di una pizza margherita fino a quelli più complessi e originali fino all'ananas sulla pizza all'australiana.
Quel che conta a parer mio è poi al dunque soprattutto la qualità della pasta della pizza (ingredienti e metodo di preparazione).
Nelle am filippine (e credo non solo in quelle filippine) la metafora della pasta è riconducibile, oltre al cercare di migliorare le proprie qualità psicofisiche, alle basi, ai fondamentali, le meccaniche basiche, i principi.
Il termine principi non mi piace troppo perchè mi dà l'idea di qualcosa di astratto e nobile
; nel caso delle amf invece a mio parere sono idee semplici e terra-terra, talvolta al confine del banale.
Per esempio su attacco reale di coltello l'imperativo, per quanto possibile, è non farsi bucare e tagliare. Il resto (il come, il quando e il perchè delle azioni, con relativi se e ma) è secondario perchè in mezzo a guai seri non farò quello che voglio, ma quello che posso e riesco perchè ha un ruolo difficilmente prevedibile e tutt'altro che compiacente nella situazione l'aggressore.
Se sopravvivi ad un attacco reale armato, reagendo come puoi, nessun maestro di buon senso ti verrebbe a rompere l'anima su cosa avresti dovuto fare, con dietrologia e chiacchiere. Al dunque l'importante è il risultato!
In fase d'allenamento e insegnamento è invece compito dell'insegnante darmi didatticamente attraverso la pratica, consigli e istruzioni sensate per aumentare le mie probabilità di sopravvivenza in caso di bisogno reale.
Tornando alla metafora della pizza, sotto la sua supervisione e dispensandomi consigli mi farà fare migliaia di pizze, seguendomi nella spesa per gli ingredienti, impasto, cottura etc.
Perchè siano mangiate le pizze che preparerò, una volta che riuscirò a fare una pasta buona seppur non ancora “perfetta”, verranno pure condite secondo i gusti di chi se le mangerà (se proprio la vuole con l'ananas il palato è il suo
e de gustibus non disputandum est).
I condimenti vari sopra la pizza sono le tecniche che nascono dai fondamentali ed essendo l'aspetto più superficiale è quello che salta più velocemente all'occhio a noi della massa. Ma la priorità rimane la pasta, che è quella che mi interessa imparare a fare nel miglior dei modi se voglio diventare pizzaiolo!