non ho mai sostenuto il fatto che di fronte a uno intenzionato a farti del male tu debba disarmarlo, anzi' e' l'ultima cosa che farei (o scappo se riesco altrimenti e mi troverei un arma per difendermi ...). Detto questo mi sono limitato semplicemente a cio' che e' il titolo della discussione cioe' "tecniche di disarmo"..., e sicuramente esiste una grossa differenza soprattuto differenza che riguarda le condizioni mentali, tra effettuare una determinata tecnica di fronte a u n coltello di allenamento e un coltello vero (e' anche inutile dire che la mia ipotesi e ripeto una mia ipotesi se rileggete quello che ho scritto inizialmente, e' stata fatta per gente di una certa esperienza nel campo).
saluti
P.S. : ti riporto un esempio : facciamo le cadute saltando l'ostacolo, c'e' un allievo molto bravo a fare questo esercizio saltava veramente molto in lungo a vuoto pero', quando invece doveva saltare l'ostacolo davvero con i suoi compagni accovaciati per terra , ahime' e' caduto rovinosamente sulla schiena dei suoi compagni, speriamo in futuro riuscira' a superare il suo blocco mentale)
Thang è tutto ok non c'è bisogno che metti le mani avanti...
continuo a non essere daccordo che l'utilizzo della lama vera possa essere funzionale al fine di superare un blocco mentale...
da piccolo passavo interi pomeriggi a provare a saltare le staccionate alla "olio cuore" con risultati pessimi ma volevo veramente riuscire nell'impresa - l'anno scorso ho fatto un paio di brutte cadute con la moto dove, protezioni a parte, nella prima il mio subconscio mi ha fatto aggrappare al guard rail per evitare di finire investito sulla corsia opposta tutto in automatico (mi ricordo solo di aver pensato come fosse possibile che fossi finito lì dopo che la moto mi aveva disarcionato)
nella seconda, su un tornante di montagna (che io sia un pò indisciplinato con le 2 ruote è un'altro paio di maniche
) i freni vanno lunghi e il mio corpo opta per un paio di ruzzolate in terra piuttosto che finire giù per la scarpata (ancora non ho capito come sia possibile fare ukemi col casco)
tutto questo per dire che un'allenamento mirato è utile se non necessario per alcune cose ma pensare che all'aumentare dei rischi (controllati finchè si può) aumentino anche le nostre capacità gestional-percettive a comando lo trovo un pò azzardato