Questa è bene o male una simulazione di un combattimento. Tiri praticamente la 100% e subisci colpi che ti entrano quasi al 100% (con la differenza che essendo ben bardati non spaccano).
Queta era la parte che trovavo contestata da alcuni interventi, ed anche da articoli online sulla traumatologia sportiva.
Un colpo tirato al 100%, per quanto attutito, può portare a danni a chi lo riceve se questo allenamento viene prolungato nel tempo.
Almeno questo avevo dedotto da quanto detto sopra.
Partendo da queste considerazioni quello che non mi è chiaro, è in cosa una simulazione di combattimento con protezioni sia necessariamente migliore di una senza protezioni.
Perché:
- se devo "sentire" il colpo che arriva, un colpo senza protezioni dato a pelle con intelligenza da un forte fastidio lo stesso, e fa percepire il pericolo molto bene.
- se devo tirare un colpo molto forte e sciolto, un colpitore è più adatto, fisso o mobile che sia, perché altrimenti rischio di fare/subire danni a lungo andare.
- se devo mirare accuratamente ed impostare correttamente un colpo a mano nuda, l'assenza di protezioni rende il colpo molto più preciso.
Quindi non vorrei che la metodologia delle protezioni "sempre e comunque" sia adattissima agli SDC che le prevedono anche in gara (e quindi allenarsi con esse comporta un allenamento il più vicino possibile alla gara stessa) ma meno adatta a discipline differenti che hanno caratteristiche ben diverse... sbaglio ?