Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi

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Offline Darth Dorgius

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #60 on: September 26, 2011, 19:29:30 pm »
0
Ma l'una non esclude l'altra ... o si?

No, ma devi dedicare del tempo per allenartici. :)

Il che significa... Che è una questione di gusti. ;)

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Offline Max

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #61 on: September 26, 2011, 19:29:55 pm »
+1
Ma l'una non esclude l'altra ... o si?

Che c'entra, anche un gatto e un cormorano non si escludono a vicenda,ma mica vuol dire che son correlati  ???
Sono entrambe appartenenti al Regno Animale ad esempio  ;D
Quote

Controllare i bersagli si, e si fa in tutti i tipi di sparring del mondo.
Anche nel senso di controllare pr prendere il bersaglio.

Controllare i colpi,quando si fa sul serio, non l'ho mai visto fare e non mi capacito' di che utilita' abbia...
Ad esempio a non sbilanciarsi per la foga di menare e poter continuare a colpire senza dover recuperare l'equilibrio dopo ogni colpo. Ripeto con controllare non intendo il mero fatto di sapersi solo fermare prima dell'impatto ma il saper controllare (appunto) il movimento per poter dare la forza necessaria a quel che mi serve.

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Offline Max

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #62 on: September 26, 2011, 19:30:20 pm »
0
Ma l'una non esclude l'altra ... o si?

No, ma devi dedicare del tempo per allenartici. :)

Il che significa... Che è una questione di gusti. ;)

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Offline GiBi

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #63 on: September 26, 2011, 19:34:47 pm »
0
Ad esempio a non sbilanciarsi per la foga di menare e poter continuare a colpire senza dover recuperare l'equilibrio dopo ogni colpo.

Questa cosa, quelli che si allenano a tirare al 100% con protezioni e colpitori, lo sanno fare benissimo eh

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Offline Max

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #64 on: September 26, 2011, 19:39:04 pm »
0
Protezioni e colpitori non c'entrano è un modo di fare o no, lo alleni, se vuoi, con e senza.


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Offline Rev. Madhatter

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #65 on: September 26, 2011, 19:42:15 pm »
0
Non facciamo finta di non vedere le differenze:

Un conto e' tirare un colpo corretto senza sbilanciarsi ma a piena a forza.
Cosa differente e' trattenere il colpo.

Il colpo quando si combatte non ha senso trattenerlo.

Da come hai evitato di rispondere prima immagino che nemmeno a te sia mai capitato di "colpire piano" anche solo in un rissozzo da pub....
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

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Offline Darth Dorgius

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #66 on: September 26, 2011, 19:54:58 pm »
0
Credo sia necessario che concordiamo tutti su questo punto, per procedere con la discussione.

Il colpo, tirato al 100% della potenza e trattenuto/controllato al momento dell'impatto, si esegue biomeccanicamente in maniera differente dal colpo tirato al 100% e basta.

Un pugno tirato al 50% e basta si esegue in maniera biomeccanicamente identica al colpo tirato al 100%.

Ci siamo? :)

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Offline Il Tano

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #67 on: September 26, 2011, 20:01:48 pm »
0
Credo sia necessario che concordiamo tutti su questo punto, per procedere con la discussione.

Il colpo, tirato al 100% della potenza e trattenuto/controllato al momento dell'impatto, si esegue biomeccanicamente in maniera differente dal colpo tirato al 100% e basta.

Un pugno tirato al 50% e basta si esegue in maniera biomeccanicamente identica al colpo tirato al 100%.

Ci siamo? :)

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Mi sembra giusto... La differenza tra uno al 100% e uno al 50% dovrebbe essere all'inizio del movimento e non alla fine... Cioé, se impatta al 50% dipende da come si é iniziato il movimento e da come si continua fino all'impatto (qualcosa tipo la "quantitá di moto"... i fisici mi perdonino) e non dal fatto che si é trattenuto a fine corsa... sbaglio?

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Offline Darth Dorgius

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #68 on: September 26, 2011, 20:04:47 pm »
0
Intendo dire che, se il colpo parte al 100% e poi lo trattengo, per fare la trattenuta eseguo un'azione aggiuntiva alla biomeccanica del pugno.

Se invece tiro lo stesso pugno solo 'meno potente', la biomeccanica rimane quella.

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Offline Il Tano

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #69 on: September 26, 2011, 20:07:13 pm »
0
Intendo dire che, se il colpo parte al 100% e poi lo trattengo, per fare la trattenuta eseguo un'azione aggiuntiva alla biomeccanica del pugno.

Se invece tiro lo stesso pugno solo 'meno potente', la biomeccanica rimane quella.

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #70 on: September 26, 2011, 20:08:54 pm »
0
Se tiro il pugno con la stessa intenzione si,sono d'accordo  :)

Se invece tiro,ma ad esempio, per andare fuori misura o non per "attraversare" il bersaglio,il colpo cambia  :)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #71 on: September 26, 2011, 20:11:17 pm »
0
Se tiro il pugno con la stessa intenzione si,sono d'accordo  :)

Se invece tiro,ma ad esempio, per andare fuori misura o non per "attraversare" il bersaglio,il colpo cambia  :)

E io che ho detto? ???

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #72 on: September 26, 2011, 20:40:15 pm »
+5
il fatto è che partiamo da visioni completamente differenti.
chi non ha mai praticato sparring con un buon praticante di sdc, parlo di buon praticante, ha una visione diversa dello sparring perchè è abituato ad altre dinamiche completamente diverse.
Anch'io avevo una mia visione differente...
vengo dal karate, un ottimo karate, maestro che si allena regolarmente da shirai, colpi pesanti, diversi infortuni negli anni, stage con atleti forti che tirano come gli assassini e sono rapidi come i fulmini, insomma belle cose...però avevo questo pallino...qualcosa mi mancava e così mi sono iscritto in una buona palestra di thai, come direbbe qualcuna INpura, ecco appena arrivo e faccio il primo allenamento, già muoio...
la preparazione fisica è massacrante...la mia imbranataggine con la corda, costringe Armen a buttare a terra l'enorme copertone e dirmi..ecco tu salta su questo per ora...
comunque, nel tirare i colpi mi so muovere, loro lo notano ed infatti già dopo poco tempo mi mettono a fare sparring...
conciglia, guanti da 10 o 12, paradenti e paratibie, lo sparring si fa con ogni tipo di colpo, colpendo con combinazioni e senza interruzioni...
si tira un misto tra un leggero ed un medio, alla thailandese, in modo tecnico anche se ogni tanto il ritmo si alza e gli istruttori, con qualche sgridata calmano gli animi....
comunque al mio primo sparring...utilizzo la mia velocità...due tre movimenti sui piedi, una finta e mi lancio in uno gyakutsuki da manuale, tipico karateca...il mio gyakutsuki va a segno ovviamente ma...impatta in un bel muro di addominali, duri e resistenti...e in una frazione mi arriva un bel gancio in pieno volto...esco immediatamente dalla distanza...cavolo penso...io non ci pensavo, aspetta aspetta, andiamoci con calma...ed ecco che entra...uno, due, low kick...preso in piena coscia...e mentre penso vengo subito preso in clinch...dico che faccio ed intanto mi arrivano le ginocchiate, controllate si, ma pur sempre ginocchiate...mi muovo un pò e mi libero, non sono tanto abituato ai ganci, non sono abituato ai pugni presi in faccia in modo continuato, senza interruzione, prendi un pugno nessuno si ferma, si continua e ne arrivano ancora...allora capisci che devi uscire lateralmente, ma è il tuo corpo che lo impara, anche se a karate l'hai provato decine di migliaia di volte, non è la stessa cosa...la distanza è più corta, i colpi arrivano da meno distanza e quindi immediati, i calci bassi, medi ed alti, le ginocchiate il clinch tutta una serie di cose che ti costringono ad affinare la tecnica a cambiare certi schemi a muoverti diversamente....
E' stato bellissimo quella prima volta e molto illuminante, col tempo pian piano ho cominciato a variare il mio ritmo, a cambiare spostamenti a far partire colpi che prima non usavo mai a lavorare a contatto e nella media distanza...insomma un mondo nuovo che fin quando non l'ho provato, non ne capivo e conoscevo le dinamiche...
ora, quando facciamo kumite in palestra, utilizzo dinamiche thai...gli altri sono più spiazzati, non riescono più a capire come mi muovo e come entrare, cambiando così tanto la dinamica del movimento ho messo in crisi le entrate tipiche....
tante tecniche contenute nei kata, le ho scoperte facendo thai, certi modi di parare i colpi, l'alzare il ginocchio per creare un muro...e tante altre...questa è la cosa che mi fa dannare...ma come può essere???
eppure, sono in quella che si definisce tra le migliori scuole di shotokan italiano...
non faccio da due giorni, sono istruttore, sono secondo dan e dovevo fare il terzo ma non sono voluto andare a fare l'esame perchè non mi sento più di fare l'esame in qualcosa in cui credo di meno, il karate ha tutte le tecniche delle altre arti marziali ma fin quando ne vengono usate poche e fin quando i metodi di allenamento sono di quel tipo, saremo forti solo tra di noi...
infatti tra di noi, siamo fortissimi! tra di noi....

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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #73 on: September 26, 2011, 20:41:22 pm »
0
Se tiro il pugno con la stessa intenzione si,sono d'accordo  :)

Se invece tiro,ma ad esempio, per andare fuori misura o non per "attraversare" il bersaglio,il colpo cambia  :)

E io che ho detto? ???

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Mi piace sottolineare l'ovvio per evitare che si sviluppino ambiguita; si e' quello che avevi detto tu  :)
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Re:Le diverse concezioni di piano e forte nello sparring o negli esercizi
« Reply #74 on: September 26, 2011, 21:05:57 pm »
0
il fatto è che partiamo da visioni completamente differenti.
chi non ha mai praticato sparring con un buon praticante di sdc, parlo di buon praticante, ha una visione diversa dello sparring perchè è abituato ad altre dinamiche completamente diverse.
Anch'io avevo una mia visione differente...
vengo dal karate, un ottimo karate, maestro che si allena regolarmente da shirai, colpi pesanti, diversi infortuni negli anni, stage con atleti forti che tirano come gli assassini e sono rapidi come i fulmini, insomma belle cose...però avevo questo pallino...qualcosa mi mancava e così mi sono iscritto in una buona palestra di thai, come direbbe qualcuna INpura, ecco appena arrivo e faccio il primo allenamento, già muoio...
la preparazione fisica è massacrante...la mia imbranataggine con la corda, costringe Armen a buttare a terra l'enorme copertone e dirmi..ecco tu salta su questo per ora...
comunque, nel tirare i colpi mi so muovere, loro lo notano ed infatti già dopo poco tempo mi mettono a fare sparring...
conciglia, guanti da 10 o 12, paradenti e paratibie, lo sparring si fa con ogni tipo di colpo, colpendo con combinazioni e senza interruzioni...
si tira un misto tra un leggero ed un medio, alla thailandese, in modo tecnico anche se ogni tanto il ritmo si alza e gli istruttori, con qualche sgridata calmano gli animi....
comunque al mio primo sparring...utilizzo la mia velocità...due tre movimenti sui piedi, una finta e mi lancio in uno gyakutsuki da manuale, tipico karateca...il mio gyakutsuki va a segno ovviamente ma...impatta in un bel muro di addominali, duri e resistenti...e in una frazione mi arriva un bel gancio in pieno volto...esco immediatamente dalla distanza...cavolo penso...io non ci pensavo, aspetta aspetta, andiamoci con calma...ed ecco che entra...uno, due, low kick...preso in piena coscia...e mentre penso vengo subito preso in clinch...dico che faccio ed intanto mi arrivano le ginocchiate, controllate si, ma pur sempre ginocchiate...mi muovo un pò e mi libero, non sono tanto abituato ai ganci, non sono abituato ai pugni presi in faccia in modo continuato, senza interruzione, prendi un pugno nessuno si ferma, si continua e ne arrivano ancora...allora capisci che devi uscire lateralmente, ma è il tuo corpo che lo impara, anche se a karate l'hai provato decine di migliaia di volte, non è la stessa cosa...la distanza è più corta, i colpi arrivano da meno distanza e quindi immediati, i calci bassi, medi ed alti, le ginocchiate il clinch tutta una serie di cose che ti costringono ad affinare la tecnica a cambiare certi schemi a muoverti diversamente....
E' stato bellissimo quella prima volta e molto illuminante, col tempo pian piano ho cominciato a variare il mio ritmo, a cambiare spostamenti a far partire colpi che prima non usavo mai a lavorare a contatto e nella media distanza...insomma un mondo nuovo che fin quando non l'ho provato, non ne capivo e conoscevo le dinamiche...
ora, quando facciamo kumite in palestra, utilizzo dinamiche thai...gli altri sono più spiazzati, non riescono più a capire come mi muovo e come entrare, cambiando così tanto la dinamica del movimento ho messo in crisi le entrate tipiche....
tante tecniche contenute nei kata, le ho scoperte facendo thai, certi modi di parare i colpi, l'alzare il ginocchio per creare un muro...e tante altre...questa è la cosa che mi fa dannare...ma come può essere???
eppure, sono in quella che si definisce tra le migliori scuole di shotokan italiano...
non faccio da due giorni, sono istruttore, sono secondo dan e dovevo fare il terzo ma non sono voluto andare a fare l'esame perchè non mi sento più di fare l'esame in qualcosa in cui credo di meno, il karate ha tutte le tecniche delle altre arti marziali ma fin quando ne vengono usate poche e fin quando i metodi di allenamento sono di quel tipo, saremo forti solo tra di noi...
infatti tra di noi, siamo fortissimi! tra di noi....

Bell'intervento SAMU