Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?

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Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #75 on: April 02, 2011, 18:07:23 pm »
+1
io apprezzo ryujin e ronin e mi piacerebbe incontrarli e fare un allenamento insieme...
anch'io ho deciso di aprire un mio "dojo", o meglio, ho deciso che aprirò un mio dojo...
anni di shotokan, poi mi sono guardato un pò in giro, continuando a fare shotokan, uno shotokan fatto bene, di alto livello, tutto quello
che vuoi, ma sempre shotokan, quindi con kihon, impostazioni ed allenamenti basati su didattiche di derivazione sportiva, ed io sono in fikta ed il mio maestro ogni martedì mattina si allena da shirai a milano, quindi non sono uno "sportivo" ma lo shotokan è sportivizzato...
allenamenti di goshindo...forti allenamenti, forti maestri come cerruti, molto forte con un kime che davvero faceva tremare il palazzetto, però per me c'è sempre quelle limitazioni, quelle tecniche non fatte, quei colpi non studiati che mancano. io non ho mai visto un kihon dove sono inseriti gomitate, pugni circolari e ginocchiate tanto per fare un esempio...tutti i kihon federali non lo prevedono, perchè? certo posso studiarmeli nella mia palestra, ma quanti lo fanno? quanti adottano un regolamento di gara diverso da quello ufficiale? quanti combattono usando tutto il repertorio senza che il maestro o qualche allievo ti guarda stranito??? allora ho continuato a guardarmi in giro e mi sono iscritto a thai, ho praticato thai e mi è piaciuta molto, i primi sparring sono rimasto un pò stranito anch'io, le tecniche continue gli attacchi diversi e il timing differente mi ha fatto ragionare un pò, poi negli sparring successivi ho preso un pò di mano, mi sono inserito bene, le prendevo e le davo, diverse spazzate, però mi divertivo, mi divertivo un casino, poi per questioni lavorative sono mancato un anno ed adesso vorrei ricominciare ma tra un pò devo mancare qualche altro mese e quindi passerò solo a salutare...però quello che voglio dire è:
nel mio dojo io cosa starò insegnando? sicuro l'approccio di ronin è quello che rispecchia anche il mio pensiero, la base, le tecniche iniziali, i kihon ed i kata, sono quelli dello shotokan anche se i kihon si possono creare ed inventare di diverso tipo e con diverse tecniche, ma il fatto di non rispecchiarsi più in un determinato programma d'esame (tant'è che io mi rifiuto di fare il mio esame successivo), come è risolvibile? cioè, se io faccio karate (shotokan??), con chi posso stare? da solo? non c'è nessuno che fa karate in italia!!!
Ti ho dato +1 solo perchè non posso darti +10 ;)

Mi confermi intanto certi dubbi che avevo :thsit:

C'è chi prende il suo Karate con la missione di riportarlo avanti così come lo ha ricevuto, sono tanti. Io credo invece che bisogna andare avanti e mi trovo in perfettamente in linea col tuo pensiero.
Ti dico di più, per i motivi che tu citi non mi sentirei di aprire un corso di Shotokan perchè pur avendone una forte impostazione di base io non mi limiterei ai soli fondamentali di questa scuola, che secondo me ha dei settori di eccellenza ma lascia troppi fattori in ombra.
Per questo mi piace l'idea di fare un corso di Karate, Karate e basta :)

Prima o poi ci vediamo di sicuro Samurai77, e ce le diamo :gh:

Puoi stare con noi Fratello. Di dove sei ? Apri il tuo dojo e insegna il Karate che pratichi e in cui credi. Ai tuoi allievi spiegherai la verità : il tuo è un dojo indipendente , tu insegni il TUO karate e per i gradi ecc ecc l'unico che li riconosce sei tu. Io ho fatto così. Certo magari ho dieci allievi invece che cento ma a me sta bene. Poi col tempo ho trovato Bruno Sensei , Simone Senpai ... adesso siamo tre o quattro dojo indipendenti che insieme fanno un piccolo clan di karateka uniti da una passione comune. Niente organizzazioni , niente federazioni-ruoli-presidenti ecc ecc. Solo amici che si trovano , si picchiano , mangiano bevono , vanno in vacanza ... insieme. andiamo a disputare gare in quelle organizzazioni che ci sonsentono di partecipare da esterni , facciamo stage con chi ci pare ... Sei il benvenuto se vuoi  :)
:-* Aspettate solo qualche anno che mi sistemo bene e magari mi sento più in grado, poi, se riesco a trovare 4 persone abbastanza disperate da seguirmi, mi confedero anch'io... :sur:
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Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #76 on: April 02, 2011, 18:12:43 pm »
0
io sto a Gorizia (che non è in montagna come dice sempre Aliena), e per me va bene, il giorno in cui aprirò il mio dojo, sarà un dojo di karate, così com'è di karate il vostro dojo e come lo sarà quello di ryujin. dei dojo liberi, senza restrizioni, dove si studia karate e si pensa al karate.

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Luca Bagnoli

Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #77 on: April 02, 2011, 18:45:43 pm »
0
Ryu : te sei già dei nostri e sei molto più che in condizione di aprire il tuo dojo , te lo garantisco  :thsit: :thsit:
Samurai : un grande in bocca al lupo e quando passi vicino Livorno , Milano o Pescara sai che ci sono dei dojo in cui tu e i tuoi allievi sarete trattati come fratelli  :thsit:

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Offline Dipper

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Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #78 on: April 02, 2011, 21:50:06 pm »
0
Grazie Luca, davvero :'(
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Offline nameganai

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Re: Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #79 on: April 02, 2011, 22:50:36 pm »
0
Ma davver l'ambiente del karate è così "chiuso" da obbligare a chi la pensa come voi (luca,ryu e samurai) a crearsi un gruppo di nicchia? O è una scelta dettata anche da altri motivi? Tanto per sapere,se non volete rispondere capisco...

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
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Offline 360°kombat

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Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #80 on: April 02, 2011, 23:18:58 pm »
0
Chiedo scusa per aver letto solo alcuni dei precedenti interventi. Quanto basta per farmi venire in mente una riflessione che si compone di due domande. 1) quando molti praticanti di diversi stili si incontrano ed eseguono un allenamento che non ha precedenti (perchè unico nel suo genere) cosa ne esce?
2) Quando un marzialista (dopo aver sperimentato ed imparato più di uno stile) si rende conto che quello che pratica non è più riconducibile ad uno degli stili che ha imparato ma (a ragione o torto) pratica un qualcosa di nuovo come dovrebbe chiamarlo?

La mia considerazione è la seguente: Non sarebbe giusto (nell'eventualità si senta l'esigenza di aprire un proprio Dojo/Scuola) chiamare quello che si insegna col nome di una delle arti con la quale si è cominciato. Non è corretto verso chi l'ha fondata, verso chi la pratica in maniera originale e chi si rivolge a te per imparare quella che crede essere una cosa che poi non è. a questo punto è più onesto chiamarla il 360°Kung Fu, Kombat karate o Panda Kenpo. Insomma! Purchè lo si dica apertamente e non si abbia la presunzione di spacciarlo per lo stile supremo (denigrando gli stili esistenti evidenziandone le mancanze). Non so se questa volta il mio TTTTALLIANO è stato più comprensibile. :halo:

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Luca Bagnoli

Re: Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #81 on: April 03, 2011, 10:23:36 am »
0
Ma davver l'ambiente del karate è così "chiuso" da obbligare a chi la pensa come voi (luca,ryu e samurai) a crearsi un gruppo di nicchia? O è una scelta dettata anche da altri motivi? Tanto per sapere,se non volete rispondere capisco...

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....

No , forse mi sono spiegato male ! Non è che noi siamo un gruppo di nicchia , semplicemente siamo un gruppo di amici !! Nel proprio dojo ciascuno di noi insegna ciò che preferisce , non abbiamo programmi comuni o cose del genere. Le uniche cose che ci legano sono l'affetto , l'amicizia , il rispetto...

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Offline Darth Dorgius

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Re: Re: Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #82 on: April 03, 2011, 10:49:35 am »
0
Le uniche cose che ci legano sono l'affetto , l'amicizia , il rispetto...

Beh.... Anche le mazzate, dai! :sur:

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Luca Bagnoli

Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #83 on: April 03, 2011, 11:44:57 am »
0
 :gh: :gh: :gh: :gh: XD XD XD XD

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Offline Davide.c

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Re: Re: Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #84 on: April 03, 2011, 12:29:35 pm »
0
Le uniche cose che ci legano sono l'affetto , l'amicizia , il rispetto...

Beh.... Anche le mazzate, dai! :sur:

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Ma infondo, come dice la mia amica Rosa ogni volta che mi tortura con pizzichi nelle parti più infami del corpo "Le mazzate sono affetto alternativo"  :D
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Offline Dipper

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Re: Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #85 on: April 03, 2011, 13:12:48 pm »
+1
Ma davver l'ambiente del karate è così "chiuso" da obbligare a chi la pensa come voi (luca,ryu e samurai) a crearsi un gruppo di nicchia? O è una scelta dettata anche da altri motivi? Tanto per sapere,se non volete rispondere capisco...

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
"Chiuso" è un aggettivo a mio avviso improprio perchè implicitamente è già un giudizio.
Semplicemente ci sono praticanti che scelgono di portare avanti l'insegnamento riproponendolo così com'è per una questione culturale, affettiva o semplicemente di fiducia incondizionata nei predecessori (per cui il metodo è già eccellente così com'è, come scriveva anche Ronin). La ricerca di queste persone volge principalmente nello studio del passato e nell'interpretazione dei messaggi criptati che da esso ci arrivano. Sebbene riconoscono che una tecnica "aliena" sia valida non la integrano perchè fuori dal bagaglio che hanno appreso.
Aggiungo anche che per fortuna esistono, in quanto sono custodi (diceva Mad di là) di una tradizione.
Solo una parte di questi è così talebana che non solo non allenano certe tecniche, ma ti guardano pure male se le alleni tu XD

Dall'altra parte c'è una minoranza di spiriti liberi che provano nuove strade, sperimentano (magari sbagliano) ma preferiscono continuare la tradizione in maniera più dinamica.
Alla fiducia si sostituisce il dubbio, la sperimentazione, l'intraprendenza magari con un pizzico di presunzione perchè si ritiene di poter aggiungere qualcosa al bagaglio precostituito in passato dai big storici del Karate.
Questa categoria contrariamente all'altra non ha problemi ad imbastardire il proprio bagaglio e ad abbandonare una federazione che non permette l'allargamento degli orizzonti di cui sentono necessità, anche a costo di non far parte di nessun gruppo istituzionalizzato.
Io sinceramente mi sento parte di quest'ultima categoria (non mi è possibile vedere ad esempio che le ginocchiate della MT sono valide e però andare avanti a non allenarle come se nulla fosse) ed è naturale che quando trovi qualcuno che la pensa come me senta il bisogno di rapportarmici. Naturalmente questo non significa che non mi piaccia frequentare un dojo dove si fa' Shotokan che resta il mio background e che rimane un ingrediente importante del mio stile.
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Offline Samurai77

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Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #86 on: April 03, 2011, 17:07:02 pm »
0
come se avessi risposto io...

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rockyjoe

Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #87 on: April 03, 2011, 19:24:07 pm »
0
io,sono per lo sviluppo.ma dobbiamo sapere cosa stiamo sviluppando e come.fare il mischione non è sviluppo.

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Offline 360°kombat

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Re: Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #88 on: April 03, 2011, 22:47:40 pm »
0
Ma davver l'ambiente del karate è così "chiuso" da obbligare a chi la pensa come voi (luca,ryu e samurai) a crearsi un gruppo di nicchia? O è una scelta dettata anche da altri motivi? Tanto per sapere,se non volete rispondere capisco...

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
"Chiuso" è un aggettivo a mio avviso improprio perchè implicitamente è già un giudizio.
Semplicemente ci sono praticanti che scelgono di portare avanti l'insegnamento riproponendolo così com'è per una questione culturale, affettiva o semplicemente di fiducia incondizionata nei predecessori (per cui il metodo è già eccellente così com'è, come scriveva anche Ronin). La ricerca di queste persone volge principalmente nello studio del passato e nell'interpretazione dei messaggi criptati che da esso ci arrivano. Sebbene riconoscono che una tecnica "aliena" sia valida non la integrano perchè fuori dal bagaglio che hanno appreso.
Aggiungo anche che per fortuna esistono, in quanto sono custodi (diceva Mad di là) di una tradizione.
Solo una parte di questi è così talebana che non solo non allenano certe tecniche, ma ti guardano pure male se le alleni tu XD

Dall'altra parte c'è una minoranza di spiriti liberi che provano nuove strade, sperimentano (magari sbagliano) ma preferiscono continuare la tradizione in maniera più dinamica.
Alla fiducia si sostituisce il dubbio, la sperimentazione, l'intraprendenza magari con un pizzico di presunzione perchè si ritiene di poter aggiungere qualcosa al bagaglio precostituito in passato dai big storici del Karate.
Questa categoria contrariamente all'altra non ha problemi ad imbastardire il proprio bagaglio e ad abbandonare una federazione che non permette l'allargamento degli orizzonti di cui sentono necessità, anche a costo di non far parte di nessun gruppo istituzionalizzato.
Io sinceramente mi sento parte di quest'ultima categoria (non mi è possibile vedere ad esempio che le ginocchiate della MT sono valide e però andare avanti a non allenarle come se nulla fosse) ed è naturale che quando trovi qualcuno che la pensa come me senta il bisogno di rapportarmici. Naturalmente questo non significa che non mi piaccia frequentare un dojo dove si fa' Shotokan che resta il mio background e che rimane un ingrediente importante del mio stile.

Il mio discorso da un punto di vista diverso! Quoto

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Offline Paguro49

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Re:Quale insana pulsione spinge a fondare un proprio stile ?
« Reply #89 on: April 04, 2011, 10:22:05 am »
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La nicchia non è figlia del "chiuso" o "aperto", ma semmai della "qualità", poichè la qualità è sempre sorella della rarità.
Le cose per la massa, fatalmente si adattano a troppe esigenze differenti, finendo per cedere pezzi di sè in favore di una duttilità più ampia possibile.
Io ho un feeling particolare con certi utenti, mutuato da come la si vede e la si scrive, ma più ancora da come ci si sta davanti in Gi.
Personalmente cerco di trovare tutto il buono che può esserci nella pratica, mantenendo la parte ortodossa come qualcosa a cui tornare per non perdermi, ma senza escludere nulla, nemmeno se dovesse dirlo un qualsiasi Totem vivente delle Am, perchè ciò che faccio per me, lo faccio appunto per me e solo io posso capire e decidere se è buona o no.
Certamente, non avrei fatto questi ragionamenti dopo sei mesi o un paio d'anni di pratica, li faccio oggi quando ciò che faccio ci si augura l'abbia capito almeno un pò.
Però ho tagliato i ponti con tutte le forme gerarchiche e organizzate, le federazioni e i gradi, tutto quanto, semplicemente perchè non voglio limiti alle mie possibilità di spaziare, conoscere e capire per migliorare, che sia attraverso le legnate prese da un Tai Boxer o un Judoka poco importa.
La mia ricerca nel passato, alle origini delle tecniche, mi serve per capire se e quanto c'è di sensato in ciò che faccio e, almeno fino ad ora, mi soddisfa parecchio.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita