Mah....io al contrario vostro sono molto più fiducioso nella natura umana! Penso che crescendo si maturi e che che conseguentemente si abbia la possibilità di inquadrare le cose nel loro giusto ambito. Certo se poi uno a trenta o peggio a quaranta continua a ragionare come quando ne aveva 15 è un problema, ma non penso che dipenda dal povero maestro Myagi.
P.s. se poi proprio vogliamo essere pignoli, metti la cera togli la cera sono roprio i movimenti di base del Karate come di altre arti marziali.
P.p.s. VIVA IL MESTRO MYAGI!!!!!
Ma infatti più che Miyagi che in fondo è una macchietta, a me sta proprio sul culo Daniel
I movimenti di base può anche essere, ma Daniel li applica controvoglia e senza mai prendere un pugno fino al torneo. Mah...
OK è un film, è una favoletta, ma i film sono veicoli di messaggi. Anche Bloodsport è una favoletta ma con una morale ben diversa.
amico mio,forse(eliminiamo anche il forse) anche a causa delle mie difficoltà comunicative sei riuscito a fraintendermi su tutta la linea..
riordiniamo le ideee:
non ho maiparlato di democrazia nel combattimento.la democrazia è il pensiero comune che la cazzutaggine è la dote piu importante.semmai il mio pensiero va contro il pensiero comune.e non ho detto che chi è meno cazzuto ha pari chance:ma che non ne ha neanche uno se si pone su un piano che cmq lo vede perdente.allora tanto vale seguirne un altro,e cioè il proprio.mi pare la cosa migliore combattere seguendo i propri istinti,e non quelli che si vorrebbero avere e che non si hanno.io non ho illusioni da coltivare.voglio essere normale e fare una pratica normale,per difendere la mia normalità.
Se mi rispondi così credo di aver capito invece abbastanza bene.
Attenzione che io non ho scritto che c'è un solo modello caratteriale vincente. C'è il combattente più aggressivo, quello più giocoso e quello più riflessivo.
Ma gli ingredienti imprescindibili di ogni combattente vincente (sul ring o per strada) sono
costanza e determinazione.
In Kuro Obi c'è un bell'esempio di come possono essere diversi due buoni combattenti (Giryu e Taikan) ma entrambi sono persone che amano le arti marziali e si allenano per tutta la vita senza lamentarsi (salvo periodi di crisi che ci stanno tutti, ma Daniel invece è in perenne crisi
)
il vecchietto non è come mi hai letto tu che non può permettersi di perdere.ha già perso.questo ho scritto.quindi qualunque cosa ottiene è un guadagno.e siccome è un film, ci riesce.ricordiamoci che stiamo parlando di un personaggio che oltre ad aver avuto una vita difficile che lo ha temprato,non ha fatto il point karate,ed al limite assomiglierebbe di piu al discorso dei pugili.tu ritieni che guada caso si tratta sempre di ex pugili,ma io non vado a statistica e non mi ci baso affatto.se una cosa è buona,non è perchè c è una statistica,ma perchè è buona.ci sono anche pugili giovani che sono stati ammazzati,cmq.li hai considerati?e c è chi ha vinto con l arte meno marziale che esista,il tkd,dove i pugni neppure sono considerati.Per tornare a Miyagi,è un perdente anche quando vince.è un cacasotto anche lui,e lo dice anche che ha paura se non sbaglio.lui non combatte con i suoi opponenti,in un certo senso.non gli si oppone affatto.un cazzuto vecchietto o giovanotto non vincerebbe mai contro una squadra di cazzuti karateka,cmq.serve altro.poi è chiaro che è un film.
Ne stai facendo una questione stilistica, ma non è questo il discorso (infatti ho portato apposta due classici contrapposti sulla stessa AM). Mica ho detto che la Boxe è invincibile, ma solitamente hanno un programma di allenamento decisamente più duro e formante delle palestre medie di AM.
Il problema è che un vecchietto per quanto forte quelle cose non le può fare.
il double leg invincibile è una cazzata quanto qualunque altra cosa.ma su tutti i forum erano i lottatori o gli sportivi a proporre questa cazzata.c è fior di post al riguardo.ogni tecnica come hai detto tu ha tanto valore come la persona che la mette in atto.
Quindi tecniche invincibili non ce ne sono, e far passare questo messaggio è una delle mistificazioni più deleterie che contribuiscono a quelle statistiche che tanto ti stanno sullo stomaco
come fai a sapere che certe persone sono corrette?perchè seguono le regole del tatami?e a me che me ne può fregare?son contento per loro.la parola cattiveria l hai tirata fuori tu.io non ho detto che gli agonisti sono cattivi.ma quelli del kobra kai si.dunque di cosa parliamo?se fossero dei buoni il film certamente non nascerebbe.ci sono persone cattive che neppure fanno arti marziali se è per questo.dunque?
Se dico che Frank Dux è vanaglorioso perchè lo paragoni con gli altri?io sto parlando solo del personaggio di Dux
Ho conosciuto diversi agonisti, anche di altissimo livello, e sono delle persone molto più modeste, in gamba e con i piedi per terra di tanti maestroni. Purtroppo è così.
Pensavo che dicessi che Dux è vanaglorioso perchè vuole combattere solo per onore e per il gusto di farlo, cosa che accomuna tutti i grandi big del ring e del tatami. Dunque il parallelo con tali campioni è legittimo (anche per portare su di un piano reale quella che è una storia di fantasia).
Se non è per questo, allora perchè Dux sarebbe vanaglorioso?
riguardo a Daniel, è proprio perchè non voglio sentirmi un eroe il motivo per cui lo preferisco.è una persona normale.non è raccomandato, non ha una lira.vive in un posto non suo e in un ambiente non suo.ha solo 16 anni e non è il signor tenente Dux a capo di qualcosa e persona adulta e vaccinata.è una persona normale.io non mi sentirei affatto migliore se fossi in Dux.o dobbiamo essere mentalmente tutti dei Dux?e non riuscirei a essere migliore se cercassi di essere Frank Dux,ma mi distruggerebbe,perchè non sono Frank Dux, sono un cacasotto.un cacasotto che farebbe a botte solo se costretto.perchè dovrebbe essere diverso?è come se mi dicessi se io vorrei avere i soldi di Berlusconi.ti risponderei di si ,ma non vorrei essere Berlusconi.è forte il Guapo?si,ma non mi piacerebbe picchiare nel modo in cui lo fa lui?sono un perdente per questo?no,semplicemente non ho bisogno di modelli vincenti per avere le mie motivazioni nella pratica.
dunque pratico l arte marziale dei cagasotto,ma faccio sparring.ma lo faccio come un cagasotto.mi fa contento "vincere",ma non me ne frega un piffero.preferisco prenderle per fare a modo mio che vincere perchè seguo un modo non mio.Ho detto sempre che mi piacciono i Genki Sudo.quelli che fanno le cose piu strane per perdere,e poi vincono(indipendentemente da come si allenano parlo).non ho bisogno di fare cose cazzute per sentirmi alla pari dei cazzuti.lo sono già.se le arti marziali premiassero solo la cazzutaggine,non praticherei di sicuro.
scusa la prolissità.ma come dico,essere frainteso,fosse anche per colpa mia,non mi piace.
Daniel anche quando è costretto non fa a botte e piagnucola dal maestro.
Ripeto, secondo me tu confondi uno che non combatte per scelta con uno che non combatte per paura.
Anch'io sono un cacasotto, lo ammetto tranquillamente, sono sempre stato un Daniel meschino e pavido. Inoltre dopo i primi 4 anni nella scuola di Karate scarso, continuavo a prendere un sacco di legnate. Ad un certo punto ho detto basta, ho riempito di ginocchiate (ispirandomi alla mossa di Double Dragon) uno dei bulli che mi tormentavano e dopo qualche tempo mi sono iscrito in un dojo serio.
Durante la nuova pratica, ho sempre avuto modelli immaginari di riferimento forti, che mi portassero fuori dalla mia condizione. Frank Dux, Ryu di Street Fighter, Ryo Saeba, Rocky Balboa. Ora naturalmente sono cambiati, ma questi personaggi di fantasia hanno fatto il loro lavoro all'epoca.
Ora sono sempre un Daniel purtroppo, ma almeno ho coltivato un 10% di Frank che mi spinge a migliorarmi in continuazione con sincerità e senza scuse anche quando la vita mi opprime con le sue difficoltà. Credo che sia davvero la migliore parte di me
Non si può migliorare senza aspirazioni e le aspirazioni vengono da figure di riferimento forti che siano da esempio. Modelli come Daniel servono solo per coccolarci e confortarci ma è con lo sconforto e la sensazione di non essere mai abbastanza che si cresce.
Per questo ad un marzialista un Daniel non serve a niente mentre un Frank è utile a dargli le scuffie per spingerlo a migliorare.