a me é sembrato interessante, non solo per il fiato ma anche per l'equilibrio.
Dopo l'esercizio bisogna rialzarsi in fretta, riassumere una posizione ferma, eseguire le tecnica e poi di nuovo a pompare e/o saltare.
Poi, a me, serve molto a fare "autocritica" sul "concetto di combinazione"... cioé a volte ti escono delle combinazioni che non stanno ne in cielo ne in terra e te ne rendi conto, perché hai perso il radicamente o perché una tecnica non c'entra nulla con l'altra o perché non riesci dare potenza al colpo etc.
Un altro esercizio simile che facciamo e che é "spacca quadricipite e ginocchio" é il seguente:
Si assume una posizione di guardia, accosciati e laterali (si sta "in piedi" sul metatarso, chiappe appoggiate sui talloni), da li ci si alza e si tira un giako tsuki / zenkutsu dachi bello largo e piantato e con tutto il kime e la rotazione delle anche.
Si ritorna innmediatamente indietro nella posizione di guardia accosciata e si ripete 10 volte per lato.
Teribbbbile
Secondo me sono lavori eccessivi che servono a ben poco. Metodi antiquati e dannosi per chi non è più giovincello.
Ciao!!!
Sull'eccesso - Questo é un punto difficile perché il concetto di eccesso dipende dalla percezione di ognuno... credo.
Sull'inutile e sull'antiquato - hai probabilmente ragione. Sono sicuro che stufo, ad esempio, otterrebbe molto di piú con molto meno. Peró, come suggerisce giustamente Luca, non ci si deve dimenticare del contesto amatoriale.
Nel primo esercizio descritto (flessioni + tecniche di pugno / salto + tecniche di gamba) non ci vedo niente di male e non so se si puó definire antiquato o dannoso.
Sull'ultimo esercizio descritto, c'é piú da ragionare.
Lo squat é sempre molto discusso. Se viene praticato bene non dovrebbe essere un problema.
Certo in un contesto amatoriale, tra "non piú giovanissimi" e aggiungendo la complicazione "dinamica" dell'esercizio specifico che ho descritto, é forse piú facile farlo male che bene.
E' per questo che a me lavori del tipo (carica eccessiva sull'articolazione del ginocchio) non piaciono troppo e quando si fanno (per fortuna non troppo spesso) sto molto attento.