Ma perché: "CHI NON E' CON ME E' CONTRO DI ME!"

ed allora, perchè ci battiamo gran manate sulle spalle quando qualcuno di noi, con cui abbiamo litigato giusto due minuti prima, ottiene un risultato? perchè è nella nostra natura, penso... siamo litigiosi ma riusciamo anche a recuperare il raziocinio quando serve... non la metteri sulla conflittualità pura, ma sulla discussione e sul confronto acceso.

tutto questo serve anche alla nostra crescita... vedi Ryujin e il suo periodo di smarrimento. io l'ho passato, come penso tanti di noi. nessuno di noi ha una fede incrollabile in quello che fa, c'è chi è più sereno e chi meno, ma alla fine amiamo tutti il karate, sia pur con molteplici sfaccettature.

per me, può andare avanti così, basta non scadere nella "cazzaraggine".

buon lavoro a tutti.

"Periodo di nuova consapevolezza" prego...

Il conflitto e' vitale, bel post!


Mad,the shadow lurker 

I ninja sono cattive compagnie da frequentare, l'ho sempre detto

ed allora, perchè ci battiamo gran manate sulle spalle quando qualcuno di noi, con cui abbiamo litigato giusto due minuti prima, ottiene un risultato? perchè è nella nostra natura, penso... siamo litigiosi ma riusciamo anche a recuperare il raziocinio quando serve... non la metteri sulla conflittualità pura, ma sulla discussione e sul confronto acceso.

tutto questo serve anche alla nostra crescita... vedi Ryujin e il suo periodo di smarrimento. io l'ho passato, come penso tanti di noi. nessuno di noi ha una fede incrollabile in quello che fa, c'è chi è più sereno e chi meno, ma alla fine amiamo tutti il karate, sia pur con molteplici sfaccettature.

per me, può andare avanti così, basta non scadere nella "cazzaraggine".

buon lavoro a tutti.

Ma io non mi riferivo al praticante che sta cercando/trovando la sua strada.
Mi riferivo soprattutto a chi si vanta di farsi chiamare Maestro e ad esso dovrebbe assomigliare.........almeno un po'.
Possibile che io senta sempre tutti dire: "Come fai tu è una cagata...Io sono più bravo, bello e c'ho la cinturazza bianca e rossa.....
e non senta mai dire: "Non sono ancora all'altezza....Devo lavorare/migliorarmi ancora....Sono lontano dal mio traguardo prefissato per questo e quell'altro motivo"

Non ci siamo, non ci siamo.
Proprio non ci siamo..... 

Non siamo litigiosi o attaccabrighe (salvo rari casi che durano poco), non siamo nemmeno convinti che noi siamo migliori degli altri perchè gli altri non posso dimostrare e bla bla bla (a parte un paio qui).
Però ognuno di noi, ha preso delle decisioni, ha scelto una Via, a volte si è reso conto essere un vicolo cieco, quindi ha umilmente fatto retromarcia e ragionato "più meglio di prima".
Altri pappagallano quello che altri gli mettono in testa, si autoconvincono e non accettando il confronto verbale o logico, al massimo arrivano al "vediamo se tu sei davvero meglio di me", proponendo un campionato o una gara...
Purtroppo o per fortuna, dipende dal singolo, il karate non è uno, non è unico, non ha un solo aspetto o traguardo.
C'è chi vede il traguardo nell'oro Olimpico (campa cavallo ), chi nel mondiale di questa o quella organizzazione, chi nel campionato Italiano di questa o quella Fed.
Ciò perchè solo quella certa fed. è la unica vera fed. solo quell'organizzazione è quella "con le sfere vere", le altre sono più o meno sterco, eh ma allora... tutti al K1 e vediamo chi vince... e via così, in un vortice che non comincia e non finisce, ne finirà mai.

Poi ci sono i tradizionalisti, e peggio del peggio, i tradizionalisti oltranzisti (e pure un po 68ini và ) che a loro se parli di altri stili, di kata, di bunkai ed altre cose così, ti scrivono un trattato solo per tre passaggi, elaborano e studiano anche l'angolazione dello shiko\kiba daci, per analizare se il M° Funakoshi\Myiagi\Otsuka, stessero parando un calcio, schivando un pugno o pulendosi il culo.
Poi arriva sotuttoio che lui è campione e via, litigio perchè se fai le gare ne sai solo di medaglie, salvo poi complimentarsi per la vittoria di una gara prestigiosa.....


Non siamo cattivi, non siamo attaccabrighe, ma sosteniamo con forza le nostre scelte, penso che noi non litighimo con l'altro, ma tentiamo di sostenere le nostre tesi davanti agli altri, per sostenerle contro quel dubbio che è sempre nell'ombra del Marzialista serio e che sussurra "ma sei sicuro? Ma è davvero la Via?".
"litighiamo" tra di noi, ma secondo me, litighiamo CON noi.

IHMO

"litighiamo" tra di noi, ma secondo me, litighiamo CON noi.

Questa mi piace........

Secondo me shurei stai "buttando sul piatto" molti argomenti che hanno a che vedere con, in primo luogo,  una caratteristica tipica dell'essere umano (forse soprattutto occidentale):

L'enorme uso della dicotomia per interpretare la realtá (bene - male, giusto - sbagliato, credente - non credente, bianco - nero) che secondo me é un metodo semplice per scegliere una posizione, senza curarsi della complessitá del mondo in cui viviamo e soprattutto della sua DIVERSITÁ

In secondo luogo, con la genesi del popolo italiano, che, dopo il crollo dell'impero romano, ha imparato ad essere "servítore di piú padroni"... I "barbari" che sono succeduti nei secoli, i signorotti locali, la chiesa.

Gli italiani quindi non solo dividono per categorie come ogni essere umano... ma sono anche piuttosto rapidi ad invertirle a seconda dell'opportunitá... ció che prima era giusto, improvvisamente diventa sbagliato se questo risulta piú utile.

Secondo me shurei stai "buttando sul piatto" molti argomenti che hanno a che vedere con, in primo luogo,  una caratteristica tipica dell'essere umano (forse soprattutto occidentale):

Ecco! Si! 

L'enorme uso della dicotomia per interpretare la realtá (bene - male, giusto - sbagliato, credente - non credente, bianco - nero) che secondo me é un metodo semplice per scegliere una posizione, senza curarsi della complessitá del mondo in cui viviamo e soprattutto della sua DIVERSITÁ

Si, Si! Hai proprio colto il mio pensiero. 

In secondo luogo, con la genesi del popolo italiano, che, dopo il crollo dell'impero romano, ha imparato ad essere "servítore di piú padroni"... I "barbari" che sono succeduti nei secoli, i signorotti locali, la chiesa.

Sbavazz! Sbavazz!  Parole Sante!

Gli italiani quindi non solo dividono per categorie come ogni essere umano... ma sono anche piuttosto rapidi ad invertirle a seconda dell'opportunitá... ció che prima era giusto, improvvisamente diventa sbagliato se questo risulta piú utile.

Amen Fratello!

fatevi un giro su sumoancheperdonne c'è un bel post di IOmmi

Parole sante roarro
Senza contare che, fra le cose che maggiormente generano attriti, scontri, liti e avversioni, c'è proprio il concetto di Giusto e Sbagliato, che è una nostra invenzione abbastanza ipocrita a mio modo di vedere.
Ci siamo creati una classifica delle cose giuste e di quelle sbagliate, in base alla quale ci incazziamo, litighiamo, combattiamo e soffriamo, il tutto senza contare che, almeno secondo me, la giustizia è qualcosa che, o non esiste o è troppo complessa per le nostre capacità intellettive e raziocinanti di uomini.
Me lo chiedo da tempo, se la giustizia esistesse davvero, non dovrebbero essere sempre i cattivi a perdere? Come mai muoiono i bambini? Come funziona che non sono gli stronzi a beccarsi le peggio malattie? Perchè non vincono le lotterie quelli che ne hanno un disperato bisogno? Come mai vanno avanti, quasi sempre, i meno meritevoli?
Il concetto di merito è direttamente conseguente, non può essere che saper leccare bene i fondoschiena sia un merito? Non può essere che l'essere una gran gnocca sia un merito? Le amicizie e le parentele non possono essere un merito?
No perchè a dispetto del modo romantico e romanzesco in cui ci piace vedere le cose, la vita procede proprio in quella direzione e se ne fotte se lo troviamo giusto o no, madre natura proprio non ci caga per nulla.

Quote from: roroarro on April 08, 2011, 15:33:39 pm

Secondo me shurei stai "buttando sul piatto" molti argomenti che hanno a che vedere con, in primo luogo,  una caratteristica tipica dell'essere umano (forse soprattutto occidentale):

Ecco! Si! 

Quote from: roroarro on April 08, 2011, 15:33:39 pm

L'enorme uso della dicotomia per interpretare la realtá (bene - male, giusto - sbagliato, credente - non credente, bianco - nero) che secondo me é un metodo semplice per scegliere una posizione, senza curarsi della complessitá del mondo in cui viviamo e soprattutto della sua DIVERSITÁ

Si, Si! Hai proprio colto il mio pensiero. 

Quote from: roroarro on April 08, 2011, 15:33:39 pm

In secondo luogo, con la genesi del popolo italiano, che, dopo il crollo dell'impero romano, ha imparato ad essere "servítore di piú padroni"... I "barbari" che sono succeduti nei secoli, i signorotti locali, la chiesa.

Sbavazz! Sbavazz!  Parole Sante!

Quote from: roroarro on April 08, 2011, 15:33:39 pm

Gli italiani quindi non solo dividono per categorie come ogni essere umano... ma sono anche piuttosto rapidi ad invertirle a seconda dell'opportunitá... ció che prima era giusto, improvvisamente diventa sbagliato se questo risulta piú utile.

Amen Fratello!

 :'( Commosso

Bravo Ronin. Tu la sai lunga......

:'( Commosso

Non fare così che mi commuovo anch'io..... :'(

l'impero romano è caduto perchè gli italiani erano tutti GAY

andate a studiare insomma

dimenticavo...
non ci sono più le mezze stagioni

E campa cavallo che l'erba cresce.
 

dimenticavo...
non ci sono più le mezze stagioni

I centurioni pensavano fosse tutto oro quello che luccica

E comunque viviamo in un


Abbiamo finito ora?