Mi piace il lavoro di Scott Sonnon.
Ha pescato da varie tradizioni,indiana in primis cui si è appoggiato per la sua concezione di lavoro sul corpo.
Molti movimenti sono infatti uguali a quelli del arte marziale e della lotta indiana.
Gradisco meno la fissa sequenzialità con cui vengono proposte le posture ed i movimenti;capisco sia legato al suo concetto "aerobico"di lavoro....ma non ne ho feeling....mi stona insomma.
In complesso giudizio comunque positivo,era ora che le nuove correnti di movimento prendano a modello il corpo in toto,agilità e forza naturale unite.ben li sanno lottatori e MMA fighters che apprezzano questa e altre metodiche "affini"(gimnastica natural,hindu wrestling training,Core training,animal movements....tutta roba antica rielaborata e poi,ainoi,rivendutaci dai furbi americani....ma questo è un altro discorso...).
L'unica nota stonata:ma possibile che anche qui gli allievi siano la fotocopia del maestro?
Tutti pelati come Sonnon...ricordo di aver visto Mike Faraone ad uno stage anni fa;e tanti "faraoncini"con i capelli a coda come lui....la storia si ripete,ed i maestri rimangono icone ed idoli....