Ok diciamo che mi piace cambiare, non dare riferimenti, per chi passo da destra a sinistra, porto il peso avanti o dietro cambiando molto spesso, cercando il punto e il momento in cui muovere secondo la strategia che ho in testa.
In generale, tendo a un atteggiamento in irimi, in avanti, ma il più possibile rilassato e sciolto.
Se vado in difficoltà, se ne prendo uno forte, spesso passo in Kokutsudachi e mi fermo, invito all'azione l'avversario.
Ma sono tutte componenti della strategia di combattimento, del linguaggio del corpo e dell'atteggiamento.
Cercando di essere a mio agio in molte diverse posizioni, spesso levo punti di riferimento, quando invece passo in modalità attendista, capita che spiazzo la strategia dell'avversario.
Alle volte, semplicemente mi limito a ricalcare gli atteggiamenti dell'avversario, come a dirgli che non mi sorprende.
Le mani, invece, tendo a tenerle basse, a meno che non sia lanciando un messaggio o che non stia facendo lo scemo.