Certo che se ripenso che correvo i 1000 sotto i 3' .... come diavolo facevo
un missile puntato sulle chiappe
Vabeh, dai, già che ci sono la racconto.
Era inverno, preparazione per i regionali di corsa campestre. Avevo mi pare 16 anni. Soliti 20 minuti di riscaldamento (a un ritmo che ora penso non terrei nemmeno a spingere forte), 20' di stretching, 10' di andature, un po' di allunghi.
Io, assieme a 2 altri miei amici, dovevamo fare 3 volte i 1000 metri a 3' ognuno, con recupero di 4' tra uno e l'altro. Poi andare in pista e fare 10 allunghi di 80 metri. Poi defaticamento.
Facciamo il primo 1000. I miei due amici (più forti di me) finiscono in 2'55". Io in 2'59". Sono morto. Recuperiamo 4' sputando 2 litri di saliva.
Facciamo il 2° 1000. Arrivo in 3'03". Recupero, con solita nausea pazzesca.
Facciamo il 3°. Arrivo in 3'09". Disintegrato.
Il mio allenatore: "non è andato un granché bene l'allenamento. Troppa differenza tra il 1° e il 3°, ma soprattutto mi sarei aspettato tempi intorno ai 2'50". Io: "Biagio, io non ce la faccio a correre più veloce di così".
In quel momento passa accanto a noi Stefano Mei. (per chi non sa chi sia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Mei ;
http://www.toptraining.it/cms/content/view/819/76/).
Mi guarda e mi dice: "dai su, non mi sembra così difficile scendere sotto i 3' ".