Vero è che secondo me si è creato un pò il mito del dover studiare a fondo le tecniche prestabilite per poter poi capirne di combattimento.
Io di una cosa sono assolutamente sicuro: l' aver praticato per così tanti anni quyen ed esercizi prestabiliti ha modificato il mio modo di muovermi e di reagire "istintivamente", il tutto diciamo in stile viet vo dao. Non continuerei a praticare e a crederci altrimenti, chiaro.
Però resta un bell' abisso tra le tecniche studiate e il confronto "vero".
Se parliamo esclusivamente di combattimento cosidetto rituale, ovvero uno contro uno, anche sportivo, finiscono tutti per tirare calci e pugni in simil kickboxing, i più azzardati mimano tecniche sperando che funzionino in quella che Bruce Lee definiva "disperazione organizzata". (naturalmente sto esagerando per farmi capire).
Eppure in allenamento si parla di colpi mortali, prese volanti su pugni (sigh), phan don che interrompono il combattimento al primo attacco...
Se parliamo di combattimento "da strada", intendendo contro un pincopallino qualunque e piuttosto inesperto che ci attacca alla buona, allora ok tutto riacquista un suo senso (ed è questa la mia interpretazione in genere di tutte le arti marziali che prevedono sequenze di contrattacco finalizzanti).
Quello che voglio dire è che la metodologia di allenamento classica, sempre per quello che conosco io, porta ad allenare tante bellissime cose ma senza testarle rigorosamente.
Quello che mi piace del Kudo è che come in ogni sport da combattimento si allenano tecniche che poi devi provare ed usare, senza collaborazione: il lavoro viene fatto sulla riuscita, non sulla comprensione estetica.
Insomma, nel Viet Vo Dao viene fatto sempre un lavoro di memorizzazione e comprensione, che sono le basi fondamentali, ma ben poco sull' applicazione come e quando se ne presenta l' occasione (leggasi sparring serio e mirato).
Io sono convinto che ai livelli avanzati, quando ormai le basi le hai assimilate da tempo, abbia quasi senso allenarsi solo in questo, e ripetere il programma come accrescimento di altre cose.