Zhang Sanfeng

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #45 on: February 06, 2010, 14:31:17 pm »
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Grazie ....Questa ti  e' famigliare come traduzione ?

Parole sulla via

“Solidificando lo spirito, armonizza il respiro; armonizzando il respiro, solidifica lo spirito.” Questo è il primo compito da svolgere con continuità, un passo dopo l’altro.
Solidificare lo spirito significa raccoglierlo nella mente chiarificata. Finché la mente non è chiara, non si dovrebbero socchiudere gli occhi nella meditazione. Prima è necessario esercitarsi a ripristinare la chiarez-za, la freschezza e la serenità; poi ci si può concentrare sulla caverna dell’energia presente nel corpo. Questo viene detto solidificare lo spirito.
Dopo aver incominciato a solidificare lo spirito, ci si sente come se si fosse seduti su un’alta montagna a contemplare le colline e i fiumi in basso, o come se si fosse una lampada che illumina il cielo eliminando ogni recondita oscurità. Questo viene detto solidificare lo spirito nello spazio.
Armonizzare il respiro non è difficile. Quando lo spirito della mente è quieto, si può respirare senza sforzo, con naturalezza, focalizzando l’attenzione verso il basso. Questo è detto armonizzare il respiro.
Per armonizzare il respiro, bisogna concentrarsi sulla base del torso, e mettersi in comunicazione con l’energia della mente; il respiro e l’energia s’incontrano nella caverna dell’energia situata nell’addome. Quando la mente si concentra sul punto al di sotto dell’ombelico, questo viene detto solidificare lo spirito; quando l’energia ritorna sotto l’ombelico, questo viene detto armonizzare il respiro.
Quando lo spirito e il respiro procedono insieme, mantenerli chiari e naturali viene detto “non dimenticare”, mentre seguire la loro chiarezza e naturalezza viene detto “non forzare”. Non dimenticare e non forzare, stare quieti e leggeri: il respiro diventa vigoroso e la mente libera.
Utilizza poi lo spazio come luogo in cui concentrare la mente e il silenzio assoluto come dimora in cui lo spirito possa riposare. Chiarifica l’uno e l’altro di continuo, finché all’improvviso sia lo spirito sia il respiro verranno dimenticati, e lo spirito e l’energia si fonderanno. Inaspettatamente l’energia celeste diventerà estatica e tu ne sarai interamente permeato.
L'esperienza fondamentale si verifica quando appare il Passo Misterioso. Generalmente nelle opere alchemiche si trovano le parole primordiale, reale e originale. Queste tre realtà emergono dal crogiolo dello yin e dello yang, esse sono prodotte in seguito al profondo silenzio mistico. A questo punto, come all’inizio dell’unita primaria, tutti i saggi e tutti gli Uomini Veri sono uguali; e si possono infine capire i classici alchemici.
Ci sono molte persone che praticano la Via per mesi senza compiere il minimo progresso, perché in realtà le loro menti non sono seriamente sulla Via. Se la tua mente è sulla Via, in essa non ci sarà naturalmente nessuna preoccupazione; se segui autenticamente la Via, sarai naturalmente gioioso; e se sarai interamente assorbito dalla Via, sarai naturalmente distaccato dal mondo.
Conservando l’essenza della consapevolezza, non sarai né frammentato né distratto; nutrendo lo spirito, non diventerai né torpido né disattento. Come potrai allora essere disturbato da pensieri oziosi? Quando la ragione prevale sul desiderio, vivi; quando il desiderio prevale sulla ragione, perisci.
Tuffa la mente nell’abisso profondo, e lo spirito non vagherà all’esterno. Quando la mente è attratta dalle cose, il fuoco ti brucia dentro; e, quando il fuoco ti brucia dentro, destabilizza la vitalità.
La Via si penetra passando dal centro. C’è un centro all’interno del corpo e c’è un centro all’esterno del corpo. Il processo consta di due fasi, la prima delle quali è cercare il centro che è nel corpo.
Il maestro Chu (Zhu) disse: «Mantieniti al centro, evita di vagare all’esterno». Per mantenersi al centro bisogna volgere l’attenzione internamente concentrandola su una sfera distante 3,3 centimetri dall’ombelico; non bisogna né avvicinarsi troppo né allontanarsi da essa; non bisogna né esserne ossessionati né esserne indifferenti. Questo è cercare il centro nel corpo.
Poi bisogna cercare il centro che non è nel corpo. Il Classico sull’equilibrio centrale dice che questo centro è “anteriore alle emozioni”. Prima che nascano le emozioni, cogli nella tua mente più profonda l’impercettibile; l’essenza della coscienza si stabilizzerà naturalmente e lo spirito si farà chiaro.
Quando lo spirito è chiaro, l'energia è penetrante; arrivato a questo punto, vedi il tuo essere originale. Ecco che cosa significa cercare il centro che non è nel corpo.
Se usi il centro che è nel corpo per cercare il centro che non è nel corpo, potrai facilmente eliminare i desideri umani, e il disegno celeste diventerà chiaro. I saggi e i santi, gli Immortali e i budda di tutti i tempi hanno detto che è questa la prima fase del lavoro.
Viaggiare o starsene seduti immobili non sono certo il Tao. Ma, pur non viaggiando per città e montagne, devi far viaggiare la tua energia tra i passaggi e le aperture del corpo; questo devi fare. E, pur non sedendo sotto alberi secchi o in stanze fredde, devi far sedere il tuo spirito nella sottile apertura all’interno del tuo corpo; questo devi fare.
La pratica della Via si basa su un fondamento alchemico. Una volta stabilizzato il fondamento alchemico, puoi ritornare a casa e lavorare per sostenere la tua famiglia. Dopo aver adempiuto ai tuoi doveri familiari e sociali, vai sulle montagne e cerca un maestro, per completare la Grande Via. Coloro che prematuramente abbandonano le loro case e lasciano le loro mogli stanno semplicemente sprecando il loro tempo e non meritano la nostra attenzione.
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #46 on: February 06, 2010, 14:45:22 pm »
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Grazie ....Questa ti  e' famigliare come traduzione

Quanto e' il montepremi per questa ?



YM

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #47 on: February 06, 2010, 14:51:05 pm »
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  ;D ;D
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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #48 on: February 06, 2010, 14:54:02 pm »
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  ;D ;D

Formaggio, vino e salame riducono l'uomo un letame !

:)

YM

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #49 on: February 06, 2010, 14:56:13 pm »
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;)
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***


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Offline Yuen-Ming

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #50 on: February 07, 2010, 12:58:40 pm »
0
Ti chiedo quali sono le principali interpretazioni che connettono ZSF al TJQ?

Nel senso di dare una idea di come si sono evolute le linee in questo senso, eh?

Perché non credo ci sia molta informazione su cosa vi era prima di quanto accaduto fra Chen Zhaobao e altro durante/prima.

Anche qui il discorso e' troppo lungo Rez, ma considera che ZSF e' del tredicesimo secolo quindi c'e' spazio temporalmente parlando per tante linee di derivazione

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #51 on: February 07, 2010, 15:17:01 pm »
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Ti chiedo quali sono le principali interpretazioni che connettono ZSF al TJQ?

Nel senso di dare una idea di come si sono evolute le linee in questo senso, eh?

Perché non credo ci sia molta informazione su cosa vi era prima di quanto accaduto fra Chen Zhaobao e altro durante/prima.

Anche qui il discorso e' troppo lungo Rez, ma considera che ZSF e' del tredicesimo secolo quindi c'e' spazio temporalmente parlando per tante linee di derivazione

YM

Ok,

allora solo qualche idea di come è iniziato il discorso TJQ?

Interessante la motivazione...
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Offline Yuen-Ming

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #52 on: February 07, 2010, 15:24:15 pm »
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Interessante la motivazione...

La motivazione e' interessante ma di utilita' "indiretta" per la nostra pratica, visto che il Taijiquan di oggi credo sia molto diverso da quello di allora.

Comunque leggetevi il mio articolo e poi magari se ne parla, non e' un argomento che puo' essere affrontato in due righe senza perdere completamente di senso e ci vuole un minimo di basi comuni per discutere

YM

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Re: Zhang Sanfeng
« Reply #53 on: February 07, 2010, 15:42:37 pm »
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Quote
Interessante la motivazione...

La motivazione e' interessante ma di utilita' "indiretta" per la nostra pratica, visto che il Taijiquan di oggi credo sia molto diverso da quello di allora.

Comunque leggetevi il mio articolo e poi magari se ne parla, non e' un argomento che puo' essere affrontato in due righe senza perdere completamente di senso e ci vuole un minimo di basi comuni per discutere

YM
ottimo...
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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usquetandem

Re: Zhang Sanfeng
« Reply #54 on: February 07, 2010, 19:24:55 pm »
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La motivazione e' interessante ma di utilita' "indiretta" per la nostra pratica, visto che il Taijiquan di oggi credo sia molto diverso da quello di allora.

come era il Taijiquan di allora?
su quali basi,esperienze affermi che il Taijiquan è diverso da una volta?