Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5

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Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« on: May 03, 2011, 15:52:13 pm »
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La prova "scentifica", si fa sparando dieci serie da cinque diaboli, dopo accurata pulizia della canna, in modo da permettere l'assestamento dovuto al riscaldamento degli organi sparanti, oltre che limitare gli errori dovuti dall'impiombatura delle rigature.
Si spara sempre e solo a bersagli identici, posti sempre a distanza nota (15m.), in condizioni di assenza di vento, in modo da permettere la parità di condizioni.
PRECISIONE
Sparare da rest di tipo fisso, in modo da non commettere errori di mira, analizzato lo scarto medio dei pallini nelle serie, poi anche totale si identifica il tipo più preciso e la sua costanza di resa.
PENETRAZIONE
sparare ad una fila di di 15 cartoni ondulati, incollati tra loro e fissati per non disperdere l'energia ricavandoli da scatolone di prodotto noto, in modo da poter replicare sempre le condizioni il più possibile uguali.
Verificando il numero di cartoni trapassati e la curva discendente che disegna il pallino, si ottiene un'idea di massima del potere di penetrazione del pallino in esame, facendo la media delle serie da cinque pallini, si avrà l'indicazione più attendibile.
POTERE D'ARRESTO
Per stabilire la cavità temporanea e definitiva di un pallino su "carne viva", occorrerebbe gelatina balistica calibrata, inutilmente costosa e comunque poco indicata, essendo proibita la caccia con la carabina AC.
Un succedaneo accettabile ed a basso costo, utile per capire approssimativamente il potere d'arresto del pallino e la deformazione su un bersaglio standard, è il polistirolo.
Usare un parallelepipedo da 15X15X35cm e tirare cinque colpi in cinque diversi punti, tagliare poi la sezione con un cutter lungo la linea di penetrazione, per verificare la cavità permanente dei pallini, e recuperarli per verificarne la deformazione.
Minore sarà la penetrazione, maggiore sarà il potere d'arresto, maggiore sarà la deformazione del pallino, maggiore sarà il potere d'arresto, questo dato è utile soprattutto a parità di penetrazione.
Questo anche per via degli ipotetici fluidi organici dell'ipotetica preda.
« Last Edit: July 26, 2011, 11:19:09 am by steno »
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #1 on: May 06, 2011, 12:21:48 pm »
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Acc, ho sbagliato  :( andava postato in martial art attak, non qui :-[

C'è un moderatore di buon cuore che provvede per favore? :'(
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #2 on: May 06, 2011, 15:30:21 pm »
0
Steno cos'è uni diabolo? ???
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #3 on: May 09, 2011, 14:56:05 pm »
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I diabolo, sono i pallini di piombo, generalmente a forma di "bicchierino da martini", che si sparano con le carabine ad Aria Compressa.
Solitamente sono cal. 4.5mm ma si trovano anche 5.5, solo per armi di precisione per caccia agli infestanti (topi, ratti, colombi, serpenti, scoiattoli, gazze ladre".
Si trovano anche di forma un po diverse, utili per la caccia (proibita in Italia) o per le gare di "field target".
>7.5 è la potenza espressa in joule del pallino alla bocca dell'arma.
Se è inferiore a 7.5j è di libera vendita, se supera occorre il porto d'armi e ci spari esclusivamente in un poligono TSN.
Detto tra noi, il TSN è noiosissimo, perchè non puoi nemmeno sfondare barattoli, bottiglie e tutto quello che è divertente far saltare a fucilate, ma solo sparare al foglio di carta... :nono:
« Last Edit: May 09, 2011, 14:58:03 pm by steno »
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #4 on: May 09, 2011, 15:11:25 pm »
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Certo che 7,5 Joule sono tantini per un fucile ad aria.
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #5 on: May 09, 2011, 16:09:42 pm »
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Allora:

fino ad 1J è considerato giocattolo.
Sono cioè i normali giocattoli da soft air.

da 1.1 a 7.5J è considerata "oggetto atto ad offendere", perchè considerato di modesta capacità offensiva.
In pratica il concetto è che, in caso di incidente, se non colpisci un punto molto particolare tipo occhi, tempie, colonna vertebrale ecc. il danno subito è poco incisivo, ma come sempre è detto tutto e nulla.
Per questa categoria è consentita la vendita solo ai maggiorenni, anche se sprovvisti di porto d'armi, ma ne è vietato il porto senza giustificato motivo.
L'uso è consentito solo in propietà privata, in modo e maniera da non poter causare danni ad alcuno (vuol dire tutto e nulla, come sempre), i minori posso usare l'oggetto solo in presenza di maggiorenne che vigili in maniera continuata, cioè non lo molla un istante.

superiore a 7.5J, è considerata arma a tutti gli effetti, quindi sottoposta a tutti i vincoli delle armi a fuoco.

Con tutti questi, indipendentemente dalla categoria, è fatta totale proigbizione di uso per la caccia, anche a chi è in possesso di porto d'armi uso caccia, anche in prop. privata, nessuna deroga è prevista a tal riguardo.

Inoltre è fatta totale proibizione di modifica al fine di rendere l'oggetto più potente, perchè se ad esempio io ho una carabina 7.5J e, per puntiglio me la bancano, se sviluppa 7.6J devo rispondere di fabbricazione abusiva di arma, che non è per nulla divertente.
Ma non è tutto, se vai a vedere le specifiche del tuo attrezzo da tiro sulla gazzetta ufficiale, troverai delle specifiche.
Se non mi ricordo male, ci sono tutte le specifiche della molla ed il diametro-lunghezza della canna, quindi non puoi nemmeno cambiare quei pezzi, se non con analoghi per caratteristiche.
TUTTAVIA: è permesso intervenire per effettuare l'accuratizzazione della carabina, quindi puoi usare olii e grassi di tua scelta, puoi cambiare il guidamolla con analogo di materiale a tua scelta, puoi cambiare le guarnizioni del pistone con altre a tua scelta, puoi porendere una molla che rispetta le caratteristiche ma di una casa diversa.
Se fai questo, non vai a violare la legge, infatti tutti quelli che fanno tiro a segno e field target, effettuano queste modifiche, ma lo scopo non è di aumentare la potenza oltre misura, infatti un fucile nuovo di fabbrica, dopo 500 colpi di assesta sui 6J circa.
Queste modifiche di solito arrivano a fargli fare 6.5J al massimo, casi ben rari arrivano quasi a 7J, ma il vantaggio non è l'incremento di potenza, bensì la costanza di tiro, tu per 7000 8000 tiri, hai sempre risultati equiparabili, questo è quello che conta per chi investe circa 200€ in modifiche, ma a ragion veduta, perdere una gara perchè il fucile non è costante, è peggio di non riuscire ad andare in gara.
« Last Edit: July 26, 2011, 11:21:58 am by steno »
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #6 on: July 26, 2011, 11:50:48 am »
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Ho parlato di carabine A.C. sia per quanto riguarda la legislazione, in materia di potenza delle suddette, sia per quanto riguarda la "ricerca scentifica" del diabolo più adatto alle proprie esigenze sportive.
Non mi pare quindi il caso, di aprire un ulteriore tred per la  pulizia ordinaria della carabina e della canna, lo metto di seguito, così a chi potresse interessare leggere, si evitano inutili ricerche.

PULIZIA E MANUTENZIONE ORDINARIA DELLA CARABINA A.C.

Calciatura
Le carabine hanno la calciatura in legno o in sintetico, quelle in legno possono essere manutenzionate con i prodotti normalmente usati per fucili da caccia o tiro con calcio in legno.
Per quelli con calciatura in sintetico (plastica), si possono usare prodotti per calciature sintetiche, oppure a detta di qualcuno, anche prodotti per cruscotti da auto.
Io personalmente non ho mai visto usare questi prodotti, quindi vi dò l'informazione, con il debito "diritto al dubbio".
Secondo alcuni, uno straccio umido d'acqua, seguito da uno straccio umido di alcool (quello rosa) e poi finitura con straccio umido d'acqua, è un ottimo sistema per pulire le calciature sintetiche NERE.
Quelle colorate o mimetiche, pare che risentano dell'alcool, quindi è bene usare solo straccio umido d'acqua e poi asciugare bene.

Canna e parti metalliche.
Qui si divide generalmente, la parte interna della canna ed il resto della carabina, che è generalmente brunita.
Per pulire la parte esterna, si usano i normali prodotti per armi, i quali sgrassano, ma rispettano la brunitura, che protegge dalla corrosione.
Vale solo la pena ricordare che la canna, soprattutto nei modelli a canna mobile, è estremamente soggetta a ruggine, per via dei grassi e sali lasciati dalle mani, quindi soprattutto se c'è caldo, pulire bene l'arma dopo l'uso o il semplice maneggio, in ambiente umido è questione di un paio di giorni e buona notte brunitura.

Per pulire la canna invece, vi sono dei prodotti liquidi o spray, che vanno inseriti in canna e lasciati agire secondo istruzioni, questi permettono di ottenere la separazione dei residui di piombo dalla canna, senza danneggiare quest'ultima.
Generalmente si procede così:
Si passa lo scovolo per un po, a lunghe e morbide passate, senza MAI strattonare, coisì si toglie il grosso.
Poi si passa lo spiombante spray, che slega chimicamente il piombo dalla canna, lo si toglie con  "i feltrini di pulizia", che però costicchiano.
Molti infatti, per risparmiare non poco, comprano i filtrini da sigarette della "rizla", di dimensione poco superiore a quella della canna, funzionano egregiamente.
Ne inseriscono prima uno e poi chiudono e sparano come fosse un diabolo.
Lo ripetono per tre volte e guardano lo stato del terzo.
Poi inseriscono due filtrini alla volta per due volte.
A questo punto via di scovolo, per togliere i pezzettini più piccoli, che restano nelle sottilissime rigature dell'arma.
Altro giro di spiombante e filtrini.
Poi finiscono con straccino adeguato per "tirare a lustro" e finiscono con LEGGERISSIMA oliatura in canna.
Puliscono, e oliano leggermente il resto delle parti meccaniche, e ripongono la carabina nella custodia, che per sicurezza, dovrebbe contenere una busta di sali per l'umidità.


ATTENZIONE:
ALCUNE CASE O MODELLI, POTREBBERO ABBISOGNARE DI PRODOTTI SPECIFICI O DI MANUTENZIONE DIVERSA DA QUELLA PROPOSTA, CONTATTARE L'ARMAIOLO O IL COSTRUTTORE, PRIMA DI AGIRE.
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Re:Test "scientifici" diaboli per A.C >7.5
« Reply #7 on: July 27, 2011, 12:46:51 pm »
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I METODI DI ACCURATIZZAZIONE PIU' USATI.

Esistono diversi modi di accuratizzare la carabina, io propongo un sunto dei metodi più usati, che comportano spese non esageratissime e, se si ha manualità pratica, si potrebbe effettuare da soli.

ATTENZIONE:
Prima di agire in qualsiasi modo sull'arma, è di FONDAMENTALE IMPORTANZA avere a disposizione un cronografo, poichè la velocità alla volata in metri al secondo, è l'unica spia certa di rispetto della potenza imposta PER LEGGE.
Ricordate inoltre che se la carabina è in garanzia, automaticamente questa decade smontandola, pensare prima ed agire poi.

LA MOLLA
A parte il mercato Italiano, non esiste, che io sappia, altro luogo al mondo dove ci sia la distinzione tra potenza inferiore e superiore ai 7.5J, (come il 9X 21, per dire...) quindi le case adeguano il prodotto in commercio, il modo più usato ed economico, consiste sempre nel tagliare la molla, usato praticamente da tutti.
Se non ricordo male, l'unica casa che procede diversamente è la GAMO, la quale pratica un foro passante sul pistone, per ridurre la pressione dell'aria in uscita e quindi la potenza.
Secondo diversi tiratori però, questo metodo non è buono, infatti il pistone, a causa della minore resistenza dovuta alla pressione dell'aria, sbatte troppo forte a fine corsa, con due brutti difetti.
1) La "botta"aumenta la reattività del fucile, che di conseguenza accusa una minore precisione, che se è trascurabile nel "plinking" (*1), non lo è affatto nel "field target" (*2), ancora meno nel tiro a segno.
2) L'energia rilasciata dalla botta, danneggia il pistone soprattutto nelle fasce di tenuta, ma anche l'area intorno alla "transfer port" (*3), che con il tempo, renderà inutilizzabile l'arma.

A parte la GAMO quindi, tutte le carabine sono migliorabili intervenentdo sulla molla originale.
Si, perchè il più delle volte, per ridurre il tempo di lavorazione, le molle di serie vengono prese e tagliate, ma poi non vengono intestate di nuovo, salvo modelli di punta, quindi la molla spinge solo in un punto.
Ecco quindi che il pistone viaggia storto, sbatte male, le guarnizioni si sputt subito ed anche il guidamolla ed il cilindro si rigano, compromettendo l'uso nel tempo, si nota subito anche ad orecchio, perchè invece di udire uno SSSSLOK, si ode uno SSLOONNNNGGG, cioé la molla che sfarfalla.
Questo problema è di facilissima risoluzione, o si rifà l'intestazione della molla con cannello e lima, o si compra una molla nuova, di specifiche IDENTICHE a quelle dell'arma, che però, nascendo già così è intestata correttamente, quindi eliminano immediatamente tutti i problemi descritti.

GUIDAMOLLA
La molla, per sprigionare correttamente la propria energia, deve essere infilata sul guidamolla, che come dice il nome, ha la funzione di guidare e tenere in assetto corretto questa, dal momento di massima carica al momento di totale scarica (che in una carabina non esiste, la molla è sempre un po in compressione).
Per i soli motivi economici, il guidamolla delle armi non di punta, sono in plastica, la quale, con il continuo sfregamento della molla, si deteriora, anche perchè lo sparare crea, per via sia della frizione meccanica che della compressione dell'aria, un calore che, alla lunga, deforma il materiale, soprattutto in estate.
Chi vuole il TOP dal guidamolla, lo fa realizzare in ottone, al tornio, partendo dal pieno, calibrando il pezzo direttamente sulla molla da installare, in questa maniera la molla ed il pezzo lavoreranno all'unisono, permettendo una costanza nettamente superiore, inolte l'aumento di peso riduce le reazioni, migliorando la mira.
Questo risulta necessario sulle GAMO, almeno finchè continueranno a forare il pistone.

TOP HAT[/b
Cappello superiore, è il pezzo che fa contatto tra il pistone e la molla, generalmente non è previsto, ma si fabbrica con facilità estrema.
Si parte da un disco pieno in ottone, e si ricava un piattello, che sulla parte superiore si accoppia perfettamente al pistone, mentre su quella inferiore crea una tasca, adatta ad accogliere la molla, che deve aderire al lato più interno, per evitare che si possa muovere cambiando posizione.
Questo "pezzo d'accoppiamento", permette il totale passaggio dell'energia prodotta, evita spostamenti della molla e la mantiene sempre perfettamente centrata al pistone, permettendo che questo lavori al meglio.
Questo migliora molto le caratteristiche di costanza dell'arma, poichè mantiene sempre meccanicamente in asse il gruppo molla pistone.
ATTENZIONE:
Il top hat è spesso meno di un millimetro, ma aumenta il grado di compressione della molla, quindi anche la potenza, valutare bene.

CAMICIA:
La parte esterna della molla, ma soprattutto il pistone, scivolano in una camicia, questo crea attrito, che da una parte rallenta il gruppo, dall'altro però alla lunga lima la camicia e rovina l'arma.
Il problema si può risolvere con poco prezzo il problema, inserendo tra camicia e pistone, un tubo cromato mooolto sottile, moltissimi usano il tubo cromato che gli idraulici mettono tra gli scarichi del bagno ed i sanitari.
Ovvio che il tubo va tagliato con l'apposita tagliatubi, e poi ogni bordino sporgente debba essere METICOLOSAMENTE limato con carta vetrata dal 200 al 500, na faticaccia mostruosa, visto che se non mi ricordo male, il tubo è ottone cromato....

GUARNIZIONI:
Pare che di solito, tranne che nei modelli economici, le guarnizioni non siano poi pessime, ma i perfezionisti del tiro a segno e del field target estremo, a volte le sostituiscono con quelle da oleodinamica, di pari forma e dimensioni, sembra che resistano meglio alle sollecitazioni, quindi garantiscano una costanza molto maggiore tra "un tagliando e l'altro" (da 10.000 a 15.000 pallini).

OLII E GRASSI:
Chi arriva a fare tutte le modifiche migliorative proposte, è generalmente un agonista (o un malato forte :D ) che dalla propria arma, esige il massimo assoluto in termini di precisione, costanza e reazioni, all'atto del tiro.
Necessario quindi, anche l'uso di lubrificante il più possibile adatto ad esaltare le qualità dei lavori eseguiti, alcuni si trovano al ferramenta, costano meno e pare che in certi casi siano meglio di quelli proposti dalle armerie, ma non mi ricordo affatto i nomi.

MA PERCHE' TUTTO CIO'?
Parliamo di gente che se a trenta metri, fa una rosa più grande di una moneta da due centesimi, si vergogna della pessima prestazione, parliamo di gente che si diverte a colpire la punta della matita senza spaccare il legno, sempre a trenta metri, insomma, parliamo di gente che fa della precisione da cecchino, la propria ragione d'essere tiratore.
Tutti questi interventi proposti, sono TOTALMENTE LEGALI, infatti, l'aumento di prestazioni, solo in casi particolari, supera il joule.
Di solito però, di attesta tra il mezzo ed i tre quarti di joule, comunque si parla di raggiungere i sette joule, poiché le case, pevitare rogne di qualunque genere, pongono in vendita armi che se arrivano a sei joule è tanto, la Tedesca DIANA arriva a malapena a sei, per dire.

Quindi in sostanza, se invece che sei joule ne sparo sette, non violo nulla, ma avere sei joule sempre identici e con pari costanza per 10.000 tiri, beh, quello fa la differenza tra vincere un campionato e darsi all'ippica. XD

*1 il plinking, consiste nello spare ad oggetti, come lattine, bicchieri o bottiglie di plastica piene d'acqua, ed altri oggetti inanimati.
In sostanza si tratta solo di tiro ricreativo, generalmente tra amici.

*2 il field target, è una vera e propria disciplina sportiva.
Consiste nel colpire sagome di forma animale a distanza ignota dal tiratore, le sagome sono nere, tranne un punto, colorato in rosso.
Colpendo il punto rosso, la sagoma cade ed il tiratore ottiene un punto, colpendo il nero la sagoma non cade, colpo fallito.

*3 la transfer port, è il condotto che collega la parte superiore del cilindro (testa) alla canna, serve per far passare l'aria che spingerà il diabolo al bersaglio.
La transfer port è un punto un po delicato, infatti deve essere disegnata in modo da ridurre le turbolenze, dirigendo al contempo l'aria verso la volata, in modo da investire il pallino, parallelamente alla canna, per evitare che questo esca non parallelo e sfrutti al massimo le rigature.
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