Sapevo di questa pratica ma pensavo si riferisse alla possibilità di giocare con qualche kilogammo.
Comunque, leggo un po' stupito questo articolo e ve lo giro.
Un allenatore di arti marziali ci spiega i segreti dell'alimentazione dei combattenti, che riescono a far diminuire il proprio peso prima della "pesata" recuperando poi tutti i chili in tempo per il combattimento.
Perdere 11 chili in un giorno… Sembra impossibile ma è vero, almeno fino a un certo punto. Si tratta infatti di una ‘tattica’ utilizzata negli sport di combattimento e svelata in linea generale da Firas Zahabi, allenatore di Georges St. Pierre, attuale campione dei pesi welter della UFC.
“Lavorando sui carichi di esercizio e su una dieta basata su carne e vegetali si riesce a perdere una buona quantità d’acqua, senza che la riduzione di peso vada a intaccare muscoli e grassi - racconta Zahabi -. La perdita di peso di fatto non è reale ma solo temporanea, si può gestire nell’arco di 5-6 giorni, terminando il ciclo con una sauna per prosciugare definitivamente il fisico”.
L’allenatore in ogni caso non consiglia di provare un sistema simile: “Non è una pratica adatta alla gente comune, bisogna essere molto preparati fisicamente per fare una cosa simile”.
Anche perché poi il peso viene ‘riguadagnato’ immediatamente: “Dopo la pesata del venerdì, con la bilancia che segna 77 chili, diamo a Georges [St. Pierre] una bevanda ricostituente che gli permette di recuperare i carboidrati e poi mangiando tornerà al suo peso forma di 88 chili in tempo per il combattimento”.
Se nella boxe le categorie determinate dal peso si prestano a queste pratiche al limite della legalità, anche negli altri sport è facile trovare riscontri riguardo a perdite di peso particolarmente rapide legate a sforzi che riducono la quantità d’acqua nel corpo: in Formula 1 i piloti perdono fino a 3-4 chili sudando durante un Gran Premio, mentre ad esempio nel ciclismo una tappa di 200km porta in media a una perdita di peso di 4-5 chili.