Dannato, mi fai tornare in mete la spada ammaz*****ghi di Vanni.
Una bestia che dal pomo alla punta è 151cm, bilanciata circa 7cm avanti, con un'elsa stile crociato ed il pomo esagonale realizzato dal pieno con flessibile, lime e rifinita a carta
Quella dannata pesa... eccome
Ecco come nacque, Vanni mi chiese di aiutarlo a liberare un pezzo di fienile, propietà di un parente, ovvio che lo aiutai, trovammo molte cianfrusaglie, topi, ratti, pantegani ed una volpe, ma fu una cosa sola a bloccarci...
Una stecca di circa 160cm. larga 5cm. spessa 6mm. in acciaio, ci guardammo due secondi negli occhi e...
La infilammo in baule prima di subito, poi a casa cominciammo, verificando in internet ed in alcuni libri di storia, non ultimi quelli dei suoi figli, stabilimmo la lunghezza dell'impugnatura.
Portammo la misura su ferro e stabilimmo che il codolo sarebbe stato passante all'impugnatura, gli ultimi tre cm sarebbero stati maschiati per fissare il pomo ed avremmo avuto sostanzialmente un corpo unico, già ero ipereccitato
Poi stabilimmo il tipo di elsa, in modo da stabilire da li, il tipo di lama finale.
Il libro del figlio maggiore diede l'idea, era uno spadone di fanteria medioevale, che permetteva l'impugnatura anche più avanti dell'elsa, usammo quella senza indugi, quindi facemmo l'elsa a parte, infiata dalla punta fino allo slargo precedente il codolo.
L'elsa venne forgiata da un amico del Vanni, che provvide a dare forma anche alla lama.
Mise la stecca sul banco di fresa, diede l'angolo di fresatura e la macchina fece il lavoro, poi girammo la lama, e rimettendo l'angolo a 0 ottenemmo due parti di losanga su quattro, ripetè il lavoro sui due restanti lati ed in tre ore avevamo lama, codolo poco meno di 3 cm, parte in fondo più strette ancora per ottenere la necessaria maschiatura.
A casa poi, si infilò l'elsa, che scivolò fino al suo fermo, ma non ricordo affatto come la fissammo, sicuramente non con la saldatrice.
Un ramo di robinia fornì il legno per l'impugnatura, venne essiccato, tagliato in due con il seghettino da ferro, lisciato a lima e poi a carta fino a 200.
Ottenute le due semiscanalature con la fresa, venne poi incollata e fasciata con una sottile corda di cuoio riciclato, in fondo venne avvitato il pomo e beh, dovemmo accorciare di qualche cm la lama per renderla di peso accettabile e soprattutto bilanciata in modo umano.
La punta venne realizzata come vedemmo in internet, quindi a circa 35°.
La guardia è tipo quella delle spade dei crociati, avete presente?