IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #135 on: January 12, 2012, 20:16:06 pm »
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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #136 on: March 01, 2012, 22:01:39 pm »
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Alfarano, se ci sei, batti un kriss.

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Offline Claudio Alfarano

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #137 on: March 31, 2012, 13:47:11 pm »
+6
PARTE XXI

… outing

Solita routine a poche settimane dall’arrivo di Walter e amici a Napoli.
Allenamento in palestra, solito corso, ritorno a casa e al computer per definire gli ultimi dettagli prima della data.
In una delle ultime volte in cui io e Walter chattammo prima di rincontrarci e dell’allenamento vero e proprio, si discusse l’eventualità di dare in un forum nazionale italiano delle informazioni sul Pukulan.
Ma perché dare informazioni su un’arte che non ha interessi ad aumentare iscritti, affiliazioni o pubblicizzarsi a fini commerciali?
Me lo chiedo di continuo.
L’unica risposta che riesco a darmi è quella di far sapere che gruppi di allenamento così esistono ancora. Di non fermarsi all’idea della cintura, del diploma, del corso in palestra, della federazione, del passaggio di livello. Metodi alternativi esistono ancora.
Io e Walter, di comune accordo, decidemmo di pubblicare qualcosa sul Pukulan. Nulla di dettagliato. Una descrizione generale. Cosa fosse, quale fosse la mentalità, i concetti base, le caratteristiche principali.
“Ne sai abbastanza a livello teorico da scrivere qualcosa” – mi disse.
“Quel che non ti è chiaro o se hai altre domande da pormi sono qui. Falle”.
Avevo bisogno di organizzare le idee. Da dove partire, come introdurre l’argomento, i punti chiave, il corpo dell’articolo, un po’ di storia, le caratteristiche tecniche e la chiusura con alcune frasi tipiche che spiegassero la mentalità.
Ci vollero un paio di serate di qualche ora al computer per chiarire i vari punti necessari per ciò che volevo scrivere.
Alla fine il testo stava prendendo forma.
Utilizzai pezzi di ciò che Olivier disse nella parte introduttiva teorica al seminario a Milano. Parti di ciò che sentii in camera. Frasi sentite o lette da Walter nelle nostre numerose chiacchierate.
La parte più difficile era spiegare cosa fosse e cosa non fosse il Pukulan.
Quando un’Arte o un modo di interpretare il Pencak Silat indonesiano ha un nome così peculiare, profondamente radicato nella popolazione ‘indo’ e nella sua precisa terminologia, necessita di una spiegazione specifica. Soprattutto definire bene il concetto che Pukulan non fosse la parte dedicata alla specialità del colpire delle arti marziali indonesiane, bensì un gruppo di arti a sé. Un’enfasi data alla percossa ben diversa da quella degli altri stili. Un modo di interpretare il colpo tipicamente legato alla popolazione ‘indo’, così come lo stesso termine fosse tipicamente ‘indo’.
Arti marziali che utilizzano pugni, gomiti, calci e altri metodi di percussione, in contrapposizione o assieme ad altri metodi di combattimento utilizzanti spazzate, leve, proiezioni, sbilanciamenti e soffiocamenti, ve ne sono tante.
Ve ne sono tante stesso in Indonesia.
Perché il Pukulan differisce dalle altre arti, stili o sistemi che utilizzano anch’essi pugni, gomiti e altre tecniche di percussione?
Ma prima di analizzare il brano, approfondire le diverse parti o raccontare le reazioni, leggiamolo:

Cos'è il Pukulan...
Chi si interessa alle arti marziali del Sud-Est Asiatico, a quelle filippine, indonesiane o malesi, certamente avrà sentito parlare almeno una volta di un’ arte chiamata Pukulan.
Il Pukulan viene comunemente incluso negli stili di Pencak Silat indonesiano, anche se i suoi esponenti preferiscono più vedere la propria arte come un’unità a sé: “il Pukulan è Pukulan”.
Si dice che il Pukulan, nelle sue differenti versioni, sia Sundanese, ossia derivi dalla regione di Java Occidentale, lo si può trovare in alcune città di mare, in alcuni sobborghi di Jakarta (Pukulan Kemajoran e Pukulan Betawi, Mustika Kwitang), ed è presente anche nella regione di Java Orientale.
Nato e praticato nella comunità “indo” (gli indo-olandesi), un popolo spesso visto male sia dagli indonesiani sia dagli olandesi, odiati da entrambi, costretto a imparare a difendersi realmente.
Etimologicamente il termine Pukulan vuole dire “colpire”, dove Pukul sta per “colpo”, “percossa” e Pukulan indica “colpo multiplo”.
L’enfasi è dunque posta sul percuotere l’avversario, colpirlo più che sbilanciarlo, spazzarlo o proiettarlo. Queste ultime tecniche sono si presenti nel repertorio ma, prima di tutto, l’avversario va percosso.
Anche altre scuole di Silat usano il termine Pukulan, poiché anch’esse amano principalmente colpire l’avversario, tuttavia ciò ha generato una confusione. Una cosa è usare il termine Pukulan per indicare la tendenza a colpire l’avversario, un’altra è definire ciò che si pratica specificamente Pukulan in quanto arte a sé.
C’è una sostanziale differenza anche tra gli esponenti di Pukulan “americano”, ossia coloro che hanno imparato il Pukulan da esperti e maestri trasferitisi anni or sono negli Stati Uniti; e coloro che praticano il Pukulan indonesiano o olandese, rimasto incontaminato dalla commercializzazione avvenuta oltreoceano. Se si parla del Pukulan “americano” ad un esponente olandese, questi non avrà remore a classificarlo con il termine Permainan: “gioco”.
In effetti, i praticati olandesi praticano “old-fashion”, in modo costante, duro, discreto, totalmente al di fuori dei circuiti delle arti marziali. Si allenano in casa, in giardino, lontano da occhi indiscreti, accettando pochi esterni come discepoli. Non amano il pubblico, le riviste, i corsi collettivi, non cercano la fama attraverso di esso.
Soprattutto, per costoro il Pukulan non è un mezzo per fare soldi.
Non esistono certificati, corsi istruttori o rappresentanze.
Il Pukulan non è uno sport, uno svago, un’attività cui dedicare il tempo libero in una palestra.
Il Pukulan è uno stile di vita. E’ un’arte nata per sopravvivere, non per gareggiare, senza regole, se non quelle del Adat: le regole di comportamento osservate tra i praticanti.

Le Caratteristiche...
Ma quali sono le caratteristiche del Pukulan?
Il footwork e gli spostamenti sono caratterizzati da angoli geometrici cui, una volta assorbiti, il corpo seguirà automaticamente grazie al costante allenamento
Pukulan vuole dire iniziare a colpire e farlo per primi, ovunque, senza tempi morti, percuotere l’avversario fino a terminarlo.
Si inizia ad una distanza ragionevole, ma il Pukulan rende al massimo la sua efficacia nella medio-corta distanza.
Tra le armi preferite dei suoi praticanti ci sono i gomiti, le ginocchia, la testa, ma è permesso colpire in qualunque modo. L’avversario va annichilito nel più breve tempo possibile, incalzato da subito, tenendo costantemente l’iniziativa.
Per spiegare questo concetto i praticanti usano due motti che bene rendono la filosofia dell’arte:
“al batter d’occhi”: intendendo la necessità di colpire quando l’aggressore batte le ciglia; e “prima colpisci, poi chiedi”.
I colpi e le tecniche sono dirette, percorrendo sempre la via più breve. Inoltre, ciò che sta in alto colpisce alto e ciò che sta in basso colpisce basso. I pugni e le gomitate sono dirette alla parte alta del corpo dell’avversario, mentre i calci e le ginocchiate sono dedicate alla sezione inferiore, senza soluzione di continuità.
Si “entra” nell’avversario colpendolo e destabilizzandolo, costringendolo a cercare stabilità ed equilibrio…. E mentre è intento a farlo, si continua a tempestarlo di colpi.
Si cerca e si ruba lo spazio dell’avversario, gli si toglie il terreno ed una volta spostato si ripete la stessa cosa. Gli arti superiori e quelli inferiori lavorano in sintonia, collaborano ed una tecnica è la diretta conseguenza della precedente.
Si sfrutta qualunque movimento per colpire, mentre un arto carica il colpo l’altro colpisce per poi colpire anche mentre ritorna in posizione. Nulla va sprecato.
Nell’allenamento di base le parate vengono prese in considerazione, tuttavia nell’applicazione no, poiché il concetto di aspettare che l’avversario attacchi non fa parte della filosofia dell’arte.
Gli angoli che i gomiti usano per colpire sono infiniti, i calci colpiscono con movimenti diretti e massima potenza, sempre tirati per linea bassa, nelle gambe dell’avversario, per spezzare l’avanzata o aprire un varco e piazzare le tecniche di gomito.
Primario obiettivo è togliere aria all’avversario, combattendo in modo ravvicinato, per questo i gomiti sono importantissimi. Si colpisce in movimento, ci si muove sempre con uno scopo seguendo la regola di “un passo un colpo”, ciò, per aggiungere al colpo tutto il peso dello spostamento del corpo.
Le ginocchiate vengono portate dopo aver l’avversario sotto controllo, lo stesso si può dire per gli sbilanciamenti.
Ci si focalizza sempre sull’intero corpo avversario e tutto è un unico flusso di tecniche.
L’arte varia da persona a persona.
Pur seguendo le stesse tecniche e principi, c’è chi li attua “giocando” e chi entra e sfrutta gli stessi per terminare l’avversario. E’ l’approccio mentale a cambiare.
Ciò che conta, la vera arte, non viene trasmessa facilmente, ma solo al proprio studente o discepolo: la trasmissione avviene sempre da maestro a discepolo.
L’allenamento del Pukulan non è per tutti: duro, realistico ed estremo. I praticanti condizionano i propri strumenti come solo nei vecchi film si vedeva fare. Non risparmiandosi, fino a rendere le proprie ossa delle armi.
I praticanti di Pukulan cercano lo spirito della propria arte per tutta la vita, sapendo che non è semplice trovarlo. Vivono Pukulan, respirano Pukulan e mangiano Pukulan.
Prima viene il Pukulan, poi viene il Pukulan, poi viene il resto.

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Offline Rangio

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #138 on: March 31, 2012, 14:25:05 pm »
0
Era ora...   :)

Poi ce lo fai il decalogo dell'Adat, sì?  :halo:

Quando dici che il Pukulan è uno stile di vita forse capisco che intendi, però mi piacerebbe sapere com'è cambiata la tua vita nel quotidiano tipo al lavoro, con gli amici, parenti, a fare la spesa, a guidare l'auto fino alle ore di riposo.
Te lo chiedo non per mera curiosità, ma perchè sento che la tua ricerca in una nuova forma d'arte (ma magari sbaglio) non sembra iniziata per spirito marziale, ma per ricerca di "verità" e non credo (ma magari sbaglio anche qui) che tu abbia trovato il Pukulan per caso...
Do what you can, with what you have, where you are.
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Dorje, my Hi-Tech Hero : )

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Offline Luca Bagnoli

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #139 on: March 31, 2012, 17:08:05 pm »
0
mi piacerebbe davvero molto provare il pukulan ...


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Offline metal storm

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #140 on: April 05, 2012, 16:56:23 pm »
0
mi piacerebbe davvero molto provare il pukulan ...

fa male... puoi chiederlo a qualcuno dei più anziani del forum (anziani di militanza intendo)  XD

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Offline Luca Bagnoli

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #141 on: April 05, 2012, 17:33:33 pm »
0
allora se fa male riformulo :

mi piacerebbe davvero molto vedere il pukulan

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Offline Ethan

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #142 on: April 05, 2012, 18:23:15 pm »
0
il pukulan non si vede.....si sente  :D

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Offline Luca Bagnoli

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #143 on: April 05, 2012, 19:28:41 pm »
0
deh allora è l'ergastolo ..  :-X :-X

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Offline Claudio Alfarano

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #144 on: April 06, 2012, 16:49:16 pm »
+3
Poi ce lo fai il decalogo dell'Adat, sì?  :halo:
[/quote]

questa è la risposta più diplomatica e asettica che posso darti:

1) Credi in Dio, l'onnipotente Signore;
2) Rispetta il tuo insegante, i genitori e gli anziani;
3) Rispetta la verità e sii leale con gli amici;
4) Porta con onore il nome del Pukulan Pecutan e non abusare di ciò che hai appreso;
5) Vivi con forza, perseveranza e non essere arrogante.


mi piacerebbe sapere com'è cambiata la tua vita nel quotidiano tipo al lavoro, con gli amici, parenti, a fare la spesa, a guidare l'auto fino alle ore di riposo.
[/quote]

cambiata parecchio.
Inizialmente in peggio.
Stati nervosi in aumento, reattività, irascibilità. All'inizio ti senti a un metro da terra e vorresti spaccare il mondo.
Quel modo di allenarsi portato all'estremo ti elimina la paura del dolore e dello scontro.
Poi, con il tempo impari a allenarti anche più rilassato.
Tutte le cose che mi hai chiesto si riassumono in: gentilezza fin quando non mi si calpestano i coglioni.
E' totalmente cambiata la mia vita negli ultimi 3 anni...
Cambiata lavorativamente, come frequentazioni, marzialmente, come responsabilità, a livello familiare.. e non so se è il Pukulan a influire sul mio modo di vivere o il mio modo di vivere a influire sulla mia visione del Pukulan.
Diciamo che avendo concreti cacchi per la testa.. il Pukulan (inteso come impegno CON gli altri) ne è uscito molto ridimensionato
Il Pukulan, inteso in un certo modo, è un lusso per chi ha tempo e testa libera da dedicarvi.
Io e QUEL modo di intendere il Pukulan eravamo diventati incompatibili.
Quindi, una cosa è il Pukulan da me descritto in queste righe risalenti a due e più anni fa, un altro è il Pukulan ORA per me.

Distinguo il Pukulan come arte.. dal Pukulan come esperienza umana.
La prima è incomparabile, la seconda deludente

sento che la tua ricerca in una nuova forma d'arte (ma magari sbaglio) non sembra iniziata per spirito marziale, ma per ricerca di "verità" e non credo (ma magari sbaglio anche qui) che tu abbia trovato il Pukulan per caso...

tutto culo..  ;)
« Last Edit: April 06, 2012, 16:59:01 pm by Claudio Alfarano »


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Offline Ragnaz

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #145 on: April 06, 2012, 16:51:39 pm »
+1
Fa male, ma chi l'ha provato è ancora vivo e non ha subito danni irreversibili, per cui mi unisco a quelli cui piacerebbe provarlo :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline Claudio Alfarano

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #146 on: April 11, 2012, 15:30:55 pm »
+2

Poi ce lo fai il decalogo dell'Adat, sì?  :halo:

Pochi giorni fa ti risposi parlando di asetticità e diplomazia... ma il carburante della diplomazia sta finendo purtroppo...
Perchè mi si rompono le palle, di base...

Perchè si contattano persone che si allenano o che si sono allenate cn me e mi si mette in cattiva luce, dicendo che non sono in grado di... che sono inaffidabile, che mi sono allenato pochissime volte..
Le bugie sul mio conto davvero non me le aspettavo.... faccio così paura??
Se mi arriveranno altre voci passerò alle vie legali.
Ma non si ha nulla di meglio da fare?
Nella vita c'è la salute, LA FAMIGLIA, il lavoro...

Si stanno contattando persone che ho allontanato, per di più su consiglio diretto del mio ex referente, per riformare gruppi in Campania e dare punti di riferimento che non siano Claudio Alfarano..
Non può fregarmene di meno... si sputtanino pure... non farebbero che confermare i miei motivi di perplessità e con quello che sto venendo a sapere sugli sviluppi di ciò che amavo e ho amato, sull'evoluzione .... bah...... auspico si dimentichino il mio nome...

Mi alleno in casa mia, con chi voglio, in quello che voglio.... in tutta trasparenza. Tra l'altro da mesi ho interrotto per risolvere questioni familiari e lavorative assai più importanti..
Non voglio essere rotto le palle... non mi si provochi.
Sarebbe spiacevolissimo descrivere con minuzia di particolari tutti i retroscena, raccontare un bel po' di cose sull'ambiente, l'adat, i comportamenti, i personaggi, i dissapori interni lì in Olanda, quelli in Italia, le faide interne nel Pecutan, quelle nel Serak.. le nuove alleanze...  ecc ecc ecc.
Mi dispiacerebbe affossare un'arte che amo.
Spero mi si lasci in pace.
Non lo ripeterò più.
Sono cose che non ho interesse a fare.

Il mio insegnante mi disse che sono una bomba fuori controllo.
Rettifico...
Sono una bomba a tasto premuto
Ho altri cacchi per la testa, ma non mi si provochi... non mi si provochi... non mi si provochi... non mi si provochi...

mentalità e comportamenti da setta.... avevano ragione....
« Last Edit: April 11, 2012, 15:50:23 pm by Claudio Alfarano »

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Anducar

Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #147 on: April 11, 2012, 18:28:09 pm »
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Ma esattamente che cosa è successo?
Le premesse, leggendo all'inizio del thread erano ottime...
Sembrava che fosse l'allegra famigliola felice...

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Offline Claudio Alfarano

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #148 on: April 11, 2012, 18:35:51 pm »
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per comun disaccordo io non sono più in QUEL gruppo di Pukulan.
Non voglio ritirare fuori argomenti chiusi se non provocato.
Temo che nel giro di pochi anni la situazione diverrà peggio del WingChun.
Tutto qui, per ora...

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Offline Krypteia

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Re:IL 'FRUTTO AMARO': Le Cronache del Pukulan
« Reply #149 on: April 11, 2012, 18:37:48 pm »
+1
Temo che nel giro di pochi anni la situazione diverrà peggio del WingChun.

Seee...
Der Vogel kämpft sich aus dem Ei. Das Ei ist die Welt. Wer geboren werden will, muss eine Welt zerstören. Der Vogel fliegt zu Gott. Der Gott heisst Abraxas.

La vita non mi ha mai interessato quanto l'evasione dalla vita stessa.