Grazie a tutti dei commenti, vedo che avete inteso il senso di questa mia novità.
In effetti, se insegno karate tradizionale E difesa personale, nell'ambito della seconda la difesa a terra è necessaria, sia in caso di rissa che di tentato stupro.
Kabuto ha inteso il senso della distinzione, se prendi in considerazione il judo Kodokan Jigoro Kano, così come il goju di Miyagi, vedi cose nettamente diverse da quelle propinate nella maggioranza dei dojo, generalmente votati alle gare, quindi i risultati saranno nettamente diversi.
Giusto mercoledì, la mia allieva più giovane, mi ha detto che nell'intervallo ha avuto uno scambio amichevole con un'altro "karateka".
Questo diceva di essere il migliore della sua scuola, perchè nella peggiore delle ipotesi arrivava secondo, di solito vince sempre, poi discutendo di guardia, ha cominciato a cangurellare mostrando mezza schiena, con un braccio ben avanzato, invitando a colpire al viso.
La mi allieva, perla della scuola, bastarda dentro come il suo maestro, ha afferrato la mano avanzata, piazzato un leggero mawashi sui reni, richiamato e sparato un sokuto, chiuso un nikkio e, fatto inginocchiare, "fatality" con due fuffetti sulla guancia ed un "se tu sei bravo, io cosa sono?"
Sono sempre più convinto che le arti marziali e lo sport, siano due cose nettamente diverse tra loro, incompatibili sebbene con dei punti in comune, del resto, nella stessa pentola non c'è posto per lesso ed arrosto.
Inutile dire che il lesso è quello sportivo