Happo, ipotizzo che probabilmente quando porti il pugno fai l'errore riportato in questo disegno a destra
Un ottimo esercizio per trovare il giusto assetto è eseguire i piegamenti sui pugni, avendo l'onestà di appoggiare solo le prime due. Sempre con gradualità e moderazione, inizia con poche e su superfici non troppo dure (prima un prato magari solo dopo vai su parquet o pavimenti di pietra), e soprattutto niente urti violenti ma solo in appoggio.
Il pugno si aggiusta da solo e i muscoli che stabilizzano il polso imparano a lavorare correttamente.
Te lo appongo con forza
Io da cintura arancio - verde, in base alla struttura fisica dell'allievo, inizio a far fare cinque flessioni sui pugni, proprio per imparare ad assettare il polso in maniera corretta.
Ovviamente, i pgni poggiano solo sulle due nocche, e la larghezza è a metà, tra quella delle spalle e quella tra i gomiti, per far lavorare bene imuscoli dell'avambraccio deputati al corretto assetto del polso (ammazza che paroloni
).
Naturale che i primi si fanno su un materassino per gli esercizi a terra, poi su superfice sempre più dura, in modo da condizionare l'osso dolcemente, senza che crescano i cavolfiori sulle nocche, tipo le mie
necessario anche il lavoro ai colpitori ed al sacco, a mani nude, per imparare a tirare bene, corretta l'osservazione sulla rotazione in fuori del palmo nei mawashi zuki, cosa che non si può non notare lavorando ai colpitori e sacco.