quello che loro chiamano esercizio delle ombre, ossia una sorta di boxe a vuoto fatta sfruttando i vari livelli di uno scontro
Credo che il primo possa spiegarlo meglio Fabry...ad ogni modo è l'idea della shadow boxe messa in pratica anche muovendosi al suolo o in ginocchio.
Chiamatoooooooo?
In sostanza ci si muove mettendo assieme in maniera libera quel che viene dei movimenti e "tecniche"
[1] del Keysi.
Ovviamente più uno ha visto è più roma da mescolare si ritrova.
Ogni lezione inizia e finisce con la shadow boxe.
Le finalità sono di riscaldarsi, di trovare subito l'intensità giusta, di "ripassare" i movimenti visti fino a quel momento, di abituarsi a partire subito al massimo possibile (di solito si parte nel momento in cui finisce il saluto).
La sahdow boxe di fine lezione potrà prevedere in più quel che si è visto darante la stessa lezione, quindi può servire a "ripassare" a vuoto al massimo dell'intesità, ad dare il possibile anche se si è stanchi.
Mano a mano che si va avanti ad "esplorare"
[2] anche il lavoro in ginocchio e a terra nella shadow ci si muove anche a queste diverse altezze.
Le finalità possono essere diverse e sostanzialmente ogni persona può trovare le proprie.
Io in particolare ci vedo il lavorare il movimento istintivo, cioè senza imposizioni di sequenza, in mezzoa tutti che si sbattono per i cavoli propri quello che esce è quello che mi viene spontaneo, viene fuori quello che tra le cose lavorate mi è "entrato" dentro meglio.
E magari questo passaggio mi serve proprio a farlo entrare e sedimentare.
Peraltro so bene che in diverse A/M o discipline il lavoro sul movimento istintivo è parte importante, quindi non è certo una invenzione da copyright.
Spero di non essere stato troppo prolisso.