Dico la mia se posso, anche se non conosco il Jeet Kune Do.
Quello che ho capito io di Bruce e' che ha sempre detto che il JKD e' un metodo non metodo. Niente è fisso, niente è immutabile.
Secondo me ha lasciato un modo di COMPRENDERE le arti marziali come UNO STUDIO SERIO, AL PARI DI UNA QUALSIASI RICERCA DI TIPO UNIVERSITARIO. Ha dato scentificamente forma e spinta alla cultura del proprio corpo, al gettare via cio' che e' inutile e raccogliere cio' che e' utile, a prendere cio' che nel nostro corpo non va e trasformarlo in qualcosa che va eccome.
E' per quello che faccio fatica a credere che Bruce abbia CODIFICATO un arte marziale come metodo invariabile. Ho sempre avuto l'impressione che il JKD ogni praticante l'abbia diverso da quello di Bruce, ma ugualmente degno di considerazione. Dopotutto si dice sempre che non e' l'arte marziale a fare il campione, ma il praticante che c'e' sotto e l'allenamento a cui si e' sottoposto.
Se queste sono le premesse, mi viene da pensare che sia naturale un discorso dove la linea di Bruce e' solo un insieme di "principi" che pero' necessitano di uno studio personale e di un evoluzione tutta personale..
my 2 cents, se mi sono intromesso ignorate pure questo post.