Nn ho mai pensato ad una netta differenza tra i due termini, per me Do significa voler marcare ancor di più il significato di ciò che si fa....portare la propria arte con i propri principi fuori dal dojo. Nel dojo alleni la tecnica, fuori alleni il Do. Il Do nn è spirituale, la spiritualità la cerco nei culti religiosi, le arti marziali sono uno dei cammini di cui disponiamo, composti da sacrificio, lavoro duro, abbattimento delle proprie paure, ma una sorta di cammino ascetico, è uno strumento che ben si associa alla spiritualità.
Sono i fini e i principi dell'arte che fanno la differenza, la mia esperienza più formante è stata nei miei tre anni di aikido (so che è la sessione di karate, ma l'argomento è generico), dopo pochi mesi sentivo il do in tutto, mentre mettevo il ji, mentre mi recavo silenziosamente sul tatami, quando facevamo il saluto, durate l'allenamento, fino a farmi la doccia. Uscivo da li soddisfatto e pieno. L'aikido è un'arte coerente con ciò che dice di esprimere.. raggiungere l'armonia, e questa armonia sono riuscito a sentirla e a portarla fuori. I movimenti dell'aikido sono armonici, hanno dei principi, principi che puoi ricondurre anche nella vita di tutti i giorni. Il mio maestro diceva sempre che "il tenkan nn è solo nel combattimento, ma nella vita, e se ti capita di litigare vuol dire che nn hai fatto tenkan".
Niente di spirituale, solo pratica e coerenza con ciò che si fa.