Le azioni di Aikido "normale" (Kote Gaeshi, Shiho Nage, Ikkyio/Robuse, etc,) avvengono spostandosi sul piano, nei Sutemi ci si muove sulla superfice della sfera che ha come centro il baricentro dato dai corpi di Tori e Uke in azione reciproca... Minoru sensei diceva che si capiva "praticando", che era una lezione imparata nello Gyukushin Ryu quando era ragazzino, e che l'aveva poi compresa solo molto dopo, attraverso altre esperienze e maestri come Ueshiba e Mifune.
E' un po' difficile spiegarla a parole... E' una sensazione particolare al di là dell'orgoglio fisico di un'azione acrobatica ben riuscita. Si taglia col proprio corpo centro e sfera dell'avversario/compagno, si stravolge la verticalità dell'asse...
Hiroo sensei considera il Sutemi come una tecnica veramente speciale, che dimostra la capacità di "dare" per vincere il confronto.
Lui stesso con i suoi più stretti collaboratori (i figli e gli allievi più anziani dello Yoseikan Budo) ha creato molte varianti ed applicazioni di Sutemi.
Hiroo sensei per ora riversa nello Yoseikan Budo tutte le sue attenzioni.