Confermo quanto dice Gabriele.
Lo studio delle armi, Bokken e Jo in primis, impone linee, posture, intenzioni, sabaki, attenzione al baricentro, attenzione al non esporsi (le spade tagliano, i bastoni fanno un gran male) e quindi Maai, oltre ad una più sensata comprensione di ciò che si fa, dell'uso di parate e attacchi, della loro intercambiabilità, del concetto di "uscire" ma senza scappare o concedere troppa distanza.
Avendo il tempo per questo tipo di studio, lo trovo assai più che utile.