Ecco il mio turno, anche se...
Beh, cosa dire, avete già detto tutto voi...
La "location" non è enorme ma, a mio modesto parere, bene organizzata e molto accogliente.
Lo stage, come credo siano tutti gli allenamenti di pugilato, è stato "suddiviso" in round.
Orientativamente ogni lavoro proposto è durato 2 giri da 3 minuti, un minuto circa di stop tra uno e l'altro e circa ogni 2 round ci è stata data una pausa più lunga per poter bere.
Ovviamente, dove fossero state necessarie delle spiegazioni tecniche un po’ più lunghe… ho ringraziato per la possibilità di recuperare un po’ di fiato
Nihito giustamente, visto il livello eterogeneo dei praticanti, dopo averci dato un aguardata sfruttando 2 riprese di shadow boxe libera, ci ha proposto di lavorare sui fondamentali.
Sicuramente molti degli intervenuti sarebbero stati in grado di gestire un allenamento più avanzato, ma a me, vista la mia impostazione più vicina ad una disciplina "tradizionale"
[1] è stato molto utile vedere dei lavori sui fondamentali.
Corda, shadow libera, lavoro sul solo jab, lavoro sul solo cross, lavoro sul gancio, montante combinazione di questi al viso.
Lavoro sul cross al corpo, lavoro sul gancio al corpo, montante al corpo e combinazione.
Il tutto condito da spiegazioni precise su come muoversi, e soprattutto sul perché.
Anche a me ha colpito:
1) Essere sempre rilassati, eccetto la contrazione istantanea al momento dell’impatto (anche nel Kenpo che pratico io si cerca di fare così, mi ha fatto piacere ritrovare questo concetto anche in una situazione diversa).
2) Il peso sulla gamba avanti nel momento dell’impatto.
3) Il piede dietro che tendo a sollevare e girare in conseguenza dell’anca, ma da tenere in linea.
4) I due caricamenti per gancio e montante.
Riguardo il punto 2 sono abituato a colpire con la frustata dell’anca in direzione opposta a quella del colpo, modo di muoversi coerente con la ricerca dei tanti colpi concatenati senza interruzione, il cercare di non trovarsi sbilanciati in caso di “liscio” e la ricerca del colpo che colpisce, appunto, e non spinge.
Interessante provare qualcosa di diverso.
Ci leggo una impostazione più orientata al colpo risolutore, che massimizza l’impatto (peso avanti), ma che sfrutta una situazione che va costruita con una corretta gestione della scherma, delle combinazioni.
Insomma, scusate se per semplificare banalizzo, la mia impressione è: tanti colpi concatenati,senza interruzione e più istintivi che “scoprono” meno vs costruzione, combinazioni per colpo risolutore più “a rischio” e per questo usato con più parsimonia e soprattutto più attenzione.
Discorso ulteriormente enfatizzato nel punto 4, di solito nella mia scuola si cerca appunto di frustare l’anca in modo da necessitare di un caricamento il più piccolo possibile in modo da risultare invisibile e velocizzare i colpo.
Poi, combinazioni.
Il mio stimolo personale su questo lavoro è curare la fase di uscita.
Sulla combinazione ci sono, ma tendo mentalmente a “finire” con l’ultimo pugno della combinazione.
Avere avuto Nihito che mi a ha fatto fare un giro tenendo i colpitori mi ha forzato a curare meglio l’uscita a fine combinazione (proverò a metterci un pugno come suggerito qualche post fa, peccato non averci pensato prima) e soprattutto legare combinazione-uscita-combinazione-uscita, ecc…
Per tutto il round, con Nihito che incitava, Lady Ryujin che traduceva “su, su, sotto, sotto!” ed io che boccheggiavo… :'(
Poi giri di sparring libero leggero .
Qui non e l’ho fatta a mettere il caschetto, ho chiesto un po’ di pietà e ho fatto senza con compagni anche loro senza casco in modo da non andare giù troppo duro.
In fine due round coni di “15sec destro-sinistro al 100%”-“10 flessioni”: devastante….
Come ho scritto in precedenza grazie a tutti, è stata un’esperienza splendida.
P.S. ci sarebbe da parlare anche di come un agonista professionista che fa molto lavoro fisico fatto bene non intacchi per forza altre qualità come potenza, velocità, adattabilità e flassibilità (sia fisica che mentale), di come una forma fisica curata migliori l'intensità e la tenuta durante tutto un ciclo di allenamento dando ripercusiioni positive anche sull'apprendimento più propriamente "tecnico".
Ma su questo sono già stati aperti diversi post e si è scritto già tanto.