Diciamo che se non siete stati ipercontratti durante l'esecuzione e vi siete limitati a mantenervi belli distesi con la colonna, stabili col terreno, eliminando le contrazioni inutili per il movimento, e con la mente libera da pensieri estranei, potrebbe essere un inizio di zhang zhuan (ritsu zen, per dirla alla giapponese).
Considerando che stabilità, equilibrio e coordinazione secondo me dovrebbero essere una condizione necessaria in ogni tipo di attività fisica allora può darsi
Ieri altra sessione:
Inizialmente abbiamo speso 10 minuti per parlare di posizioni e di assetto, soprattutto ho espresso il mio parere sull'utilizzo di shiko dachi nel kihon e di quali secondo me sono i suoi veri e possibili utilizzi in pratica (non sicuramente tirare pugni).
Gli ho fatto provare un più morbido sochin dachi per portare le tecniche tradizionali (che al momento comunque non stiamo approfondendo, visto che per il tempo limitato al momento mi soffermo sulla parte di Kakuto Karate) in dinamismo.
Poi abbiamo iniziato a lavorare:
Immancabile studio della guardia (rigorosamente su entrambi i lati) e degli spostamenti basilari (migliorato parecchio
).
Attacchi fondamentali di pugno, combinazioni basilari e approfondimenti tecnici. Dovendo ancora approfondire e interiorizzare gli insegnamenti ricevuti da Nihito a luglio, questa sessione mi è stata molto utile per iniziare.
Lavoro con il colpitore. Avendone a disposizione solo uno, ci siamo dovuti un po' arrangiare...
L'ultima parte è stata fatta a mani nude.
Inizialmente ho dovuto fare un lavoro di reimpostazione del soto uke. L'esercizio voleva essere inizialmente diverso eppure ho dovuto modificare la rotta perchè fondamentalmente Yuki non parava correttamente i diretti. Pur tenendo conto che è un principiante, il suo soto uke era davvero inefficace e non capivo perchè... finchè non gli ho chiesto di mostrarmi come lo studia nel dojo...
Infatti devo dire che a mio avviso l'impostazione tradizionale di questa tecnica nella sua scuola è un po' sviante rispetto a quello che può essere fatto in un contesto a contatto pieno, quindi ho dovuto reimpostarla da capo secondo un kihon più vicino a quello delle mie scuole (attualmente si può dire che quello che uso è un ibrido tra le due).
Ovviamente entrambe le tipologie, la sua e la mia sono state testate sul momento con dei diretti portati a piena velocità e a contatto. Alla luce di questi test, e avendo lui riconosciuto cosa è meglio fare, dopo la mia correzione, le cose sono andate decisamente meglio... così ho pensato che era giunta l'ora di un po' di mazzate
Sparring condizionato, solo tsuki diretti e solo chudan, senza limitazioni di contatto, spostamenti o scelta del tempo e del lato.
Finchè si è fatto un attacco a turno tutto OK.
Un po' di fatica in più quando solo io attaccavo e lui difendeva. D'altra parte quando ci siamo invertiti i ruoli, ogni tanto mi ha rifilato anche lui qualche bella castagna
un paio le sento ancora
Quando abbiamo eliminato ogni vincolo sull'iniziativa la cosa è durata abbastanza poco, poichè avendo le braccia ancora poco condizionate ed essendo abituato a lavorare sempre con i guanti, irrigidendo eccessivamente la guardia ed esponendole al mio seiken, ha preso subito troppi colpi sull'avambraccio e in particolare uno gli ha provocato un simpatico bozzo verdastro.
Abbiamo interrotto quasi subito.
Ovviamente non sono andato troppo pesante sul bersaglio ma credo sia giusto iniziare a fargli "sentire" il pugno nudo, e abituarlo a pressione, fatica e dolore.
La prossima volta ovviamente questa cosa si rifarà
Totale: 3 ore circa. Tutto sommato devo dire che anche se c'è ancora molto da fare, ho visto dei notevoli miglioramenti, e soprattutto dopo il ruzzolone della vollta scorsa di cui ho parlato più sopra, la guardia ora è decisamente più solida