Ma non era allievo interno di un allievo interno di Wu Jianquan?
Anche se fosse, cosa comunque non provata a quanto ne so, non vedo quanto possa significare: mio padre e' alto 1,98 ma io non ho preso nulla dal suo fisico
YM
Sulla prova non lo so, bisognerebbe conoscere qualcuno che si intenda di quel lineage e che possa vedere se Liu Hongjie fosse davvero allievo interno di Wu (che BKF fosse allievo interno di Liu pare accreditato dai documenti che lo stesso ha pubblicato, ad ovvio scopo pubblicitario, su credo qualche suo libro - in quel che ho visto la dicitura era, a memoria, "nel nostro cortile", che potrebbe essere un livello basso di "allievo interno"...? Forse tu puoi illuminarmi anche su questo).
Sul significato - davo per scontato (forse sbagliando) che un "allievo interno" dovesse almeno acquisire qualche "merito" nello stile, prima di poter essere accettato come tale. Se poi si tratta di un cittadino USA nell'epoca del post-comunismo... boh. Non ho certezze, però.
Mi dicono che funzioni... ma come sai io di combattimento non so nulla, e d'altronde mi interessa solo praticare, non combattere né diventare il nuovo Kenshiro. E poi anche solo a praticare... quante cose!
Per quanto ognuno possa avere i suoi gusti e le sue priorita', ed io condivida anche in parte questo tuo vedere, devo anche aggiungere che COMUNQUE il fine del Taijiquan in quanto arte marziale E' il combattimento (cioe' la difesa) ed e' quindi NECESSARIO nella pratica mantenere questo scopo pena la mortificazione dell'arte e la sua completa falsificazione.
Che poi in vita non ci capiti di doverci difendere questo e' auspicabile e dobbiamo esserne felici
YM
D'accordissimo con te. La parte marziale c'è, eccome. Io, però, intendevo semplicemente dire che non sono un soldato né un "guerriero" (o fighter o che altro) e che nella vita reale faccio altro, e lavoro per diventare un maestro di ciò che faccio, il che mi "ruba" attorno alle 16 ore al giorno, tutti i giorni, senza festività, sabati, domeniche e quaresime. Il TJQ, per quanto fatto molto seriamente (e chi mi conosce lo sa), occupa al confronto una parte minima della mia giornata, certamente non quanto ci vorrebbe per diventare davvero esperti, quindi...
Al massimo potrei essere un esperto della domenica