Nuovo fumetto:
OrfaniL'umanità riceve risposta ad una delle sue maggiori domande, "siamo soli nell'universo?"
La risposta non è piacevole, né pacifica.
L'umanità prepara la sua di risposta, preparando i guerrieri che dovranno andare a portare il conto agli alieni. E per far questo, non si bussa alla porta dei nostri vicini, la si butta giù a calci.
Ero combattuto se provare a leggere o meno questo nuovo fumetto.
Certo, l'autore promette benissimo, è quel genio di Roberto Recchioni, il papà di fumetti fantastici come
John Doe, Detective Dante e
David Murphy 911.
Ma questi erano lavori di quando lavorava per editori relativamente "minori", in cui si poteva permettere di abolire il politicamente corretto e di rendere adorabili dei grandissimi bastardi.
Ora che è passato alla Bonelli, temevo si fosse adeguato, ridimensionato... insomma, temevo di restarne deluso.
Beh, così non è stato!
Orfani è Orfani e basta. Non è un Tex del futuro.
Almeno nel primo numero nessun adattamento per addolcire un po' il suo stile o la storia. E questo è un bene.
Poi un'ulteriore novità per la bonelli, è a colori. E non sono i colori delle grandi occasioni per festeggiare i vari numeri 100, 200 o 300 delle altre collane tipo Tex o Dylan Dog.
Sono disegni (Emiliano Mammucari) e colori fatti veramente bene, di una qualità artigianale.
A dirla tutta ero scettico anche sul tema, non sono un appassionato di fantascienza. Guerre Stellari e Star Trek non sono nelle mie corde. Per me la fantascienza è Alien o Predator. E credo che qualche ispirazione da Aliens sia stata presa e pure questo è un gran bene.
L'inizio è stato valido, dita incrociate per la continuazione.