Ok, come avevo promesso posto qui il mio pensiero su come mi piacerebbe in futuro insegnare e trasmettere quello che ho imparato
Allora, per prima cosa, prima ancora di pensare alle tecniche da combattimento lavorerei per rafforzare il corpo del praticante sia a livello muscolare che di "condizionamento articolare", quindi li abbofferei di hojo undo ed esercizi a corpo libero (ovviamente non a cazzo di cane, ma studiando un piano generico ad hoc con qualcuno che ne capisce per far si di poter dare a tutti una base comune sulla quale poi crescere).
Per quanto riguarda la parte tecnica inizierei a spiegare loro le tecniche di base sia da fermo che in movimento, partendo sia da una posizione naturale che da una posizione di guardia, dando importanza alle tecniche di attacco, difesa e spostamento di base e stressando molto l'utilizzo del corpo in ogni tecnica. In questa fase ovviamente l'allenamento sarebbe sia a vuoto, che a coppie che con colpitori, alternando vari livelli di resistenza e dinamicità a seconda di quello su cui si vuole lavorare.
Un esercizio interessante oltre al kakie che secondo me è molto importante sarebbe una versione modificata di un esercizio che facevamo a scherma storica, dove l'istruttore faceva provare varie difese e risposte su attacchi di base in maniera molto sciolta, aumentando man mano il ritmo durante l'esercizio e correggendo i difetti mano a mano che si fanno le cose (ovviamente nel momento in cui si vada ad alzare l'intesità si userebbero le protezioni).
per il primo annetto annetto e mezzo onestamente mi concentrerei su questo, in maniera tale da dare la padronanza delle basi, in maniera che sappiano usare il repertorio di tecniche in maniera fluida e pratica, senza rigidità e senza andare nel panico.
Per quanto riguarda lo studio dei kata per l'inizio userei solo sanchin, mentre gli altri penso che li inizierei a far studiare verso la cintura verde, come ho detto mille mila vlta sempre a pezzi, mantenendo le cose quanto più terra terra possibili e studiandoli su attacchi realistici che possano capitare durante un'aggressione olre che su attacchi più formali(per iniziare a prendere confidenza col movimento) o più "da kumite"
Lo studio in sequenze dei kata invece lo terrei più per ragioni tecniche (avendo comunque un programma da seguire all'interno della scuola) assieme a quello dei kihon standard ecc, quindi diciamo per motivi "di trasmissione" o di uniformità ai programmi.
e questo è =)
ah! per quanto riguarda la pratica del kumite preferirei utilizzare le protezioni adeguate e andare per il combattimento a contatto (ovviamente non pieno, sarebbe assurdo negli allenamenti)