Il karate che vorrei

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Luca Bagnoli

Re:Il karate che vorrei
« Reply #15 on: June 15, 2011, 16:38:32 pm »
0
Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
 :whistle:

ottima scelta  ;)

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Offline Saburo Sakai

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #16 on: June 15, 2011, 17:15:26 pm »
0
Giusto per mettere carne sul fuoco, a me questo sogno ha portato ad un percorso che è culminato nell'abbandonare il karate e cominciare MMA e grappling.
 :whistle:

ottima scelta  ;)

  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Luca Bagnoli

Re:Il karate che vorrei
« Reply #17 on: June 15, 2011, 17:28:07 pm »
-1
Perchè ridi ? Io dico sul serio  XD XD XD XD

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Offline Saburo Sakai

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #18 on: June 16, 2011, 09:02:43 am »
-1
Beh... allora se non c'è da ridere...

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Offline Alessandro

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #19 on: June 16, 2011, 09:12:06 am »
0
Beh... allora se non c'è da ridere...


Scusa ma le scelte personali sono scelte personali, dove sta tutta questa comicità che ti fa così ridere. Il mio percorso non lo conosci....Se ti vai a rispolverare i miei vecchi post sull'altro forum ci possiamo capire forse..


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Offline Saburo Sakai

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #20 on: June 16, 2011, 09:50:20 am »
0
Non te la prendere, sono un allegro zuzzurellone !  ;D

Provo a risponderti seriamente, anche se non dovrebbe essercene bisogno.

Premessa - il tuo intervento era piuttosto "provocatorio"... lo mostrava anche la faccina ! Non te la prendere se ricevi risposte sullo stesso tono.  ;)

Succo del discorso - i discorsi "ho lasciato lo shotokan, che fa schifo, per MMA + grappling + BJJ + JJ + JKD + TKD + Kalì + Fitboxe" ne abbiamo sentiti a iosa. Ma la considerazione è sempre la stessa. Non esiste un metodo "migliore", esistono persone che lo insegnano bene ed altre che lo insegnano male, così come praticanti che si allenano bene ed altri che si allenano male.  ;)
Se uno sostituisce lo Shotokan per questione di gusti sportivi, liberissimo di farlo. :)
Ma se uno lo sostituisce "per combattere" con un mix di sport da ring... beh... vuol dire che non ha (o non ha avuto l'opportunità) di approfondire IL KARATE per la sua vera essenza.  :whistle:

Nel KARATE (fatto bene) c'è tutto (ma proprio tutto).
Negli sport fatti bene, ci sono quegli sport fatti bene.  :thsit:
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Re:Il karate che vorrei
« Reply #21 on: June 16, 2011, 09:52:45 am »
0
Non te la prendere, sono un allegro zuzzurellone !  ;D

Provo a risponderti seriamente, anche se non dovrebbe essercene bisogno.

Premessa - il tuo intervento era piuttosto "provocatorio"... lo mostrava anche la faccina ! Non te la prendere se ricevi risposte sullo stesso tono.  ;)

Succo del discorso - i discorsi "ho lasciato lo shotokan, che fa schifo, per MMA + grappling + BJJ + JJ + JKD + TKD + Kalì + Fitboxe" ne abbiamo sentiti a iosa. Ma la considerazione è sempre la stessa. Non esiste un metodo "migliore", esistono persone che lo insegnano bene ed altre che lo insegnano male, così come praticanti che si allenano bene ed altri che si allenano male.  ;)
Se uno sostituisce lo Shotokan per questione di gusti sportivi, liberissimo di farlo. :)
Ma se uno lo sostituisce "per combattere" con un mix di sport da ring... beh... vuol dire che non ha (o non ha avuto l'opportunità) di approfondire IL KARATE per la sua vera essenza.  :whistle:

Nel KARATE (fatto bene) c'è tutto (ma proprio tutto).
Negli sport fatti bene, ci sono quegli sport fatti bene.  :thsit:

Senza contare che spesso dietro a certe scelte dettate da certe motivazioni, c'è l'inseguimento dell'illusione del tutto e subito.
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Offline Dipper

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #22 on: June 16, 2011, 09:53:05 am »
0
Alessandro, essendo una scelta personale e non in giudizio generalizzato, credo che meriti il massimo rispetto. Ti va di raccontare i motivi della tua scelta ora che il cambiamento è ultimato? Cosa cercavi, cosa ti mancava, cosa hai trovato e, eventualmente, cosa hai perso?
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Luca Bagnoli

Re:Il karate che vorrei
« Reply #23 on: June 16, 2011, 09:55:29 am »
0
Saburo hai fatto un' analisi molto superficiale.

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Offline Saburo Sakai

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #24 on: June 16, 2011, 10:11:22 am »
0
Saburo hai fatto un' analisi molto superficiale.

E vabbè... tanto se ne è parlato 1.000.000.000.000 volte... che stavo a ripartire dal "caro babbo" ?

L'importante è il succo del discorso.

Anche perché se si entra nello specifico, potrei anche portare esempi di persone che hanno fatto la scelta inversa, per colmare le palesi lacune che si portavano dietro dalla pratica di sport "da veri duri".  :nono:

Però, ripeto, la cosa è veramente TROOOOOPPO rivista e risentita.  ;)

Le scelte personali di Alessandro non intendo discuterle, quello che conta è che lui sia felice e convinto del proprio percorso.

Però se si vogliono proporre come modello per altri è giusto anche che ci si aspettino delle puntualizzazioni.  :blue:
« Last Edit: June 16, 2011, 10:13:07 am by saburo sakai »
Lo spirito viene prima della tecnica.


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Offline Hitotsu

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #25 on: June 16, 2011, 10:44:42 am »
+2
Devo essere onesto: quando leggo determinati post mi cadono le braccia.
Ma non per i contenuti, tantomeno per come sono proposti o per qualche astio o antipatia nei confronti di chi scrive.
Perchè mi rendo conto di due cose.
La prima che molto spesso le società di karate (nella fattispecie Shotokan) che si frequentano evidentemente non sono state in grado di offrire l'approccio all'arte marziale che l'allievo si aspettava. Ma del resto è una cosa abbastanza frequente dal momento che se vogliamo fare un rapporto statistico di dojo di karate shotokan ce ne sono in ogni dove, mentre le mma e similari in Italia stanno sorgendo adesso.
Quindi dove esiste la massificazione, inevitabilmente c'è un abbassamento della qualità e per trovare dei bravi maestri è necessario effettuare una vera e propria ricerca, che nella stragrande maggioranza dei casi non è possibile in quanto una persona normale lavora, studia, ha una famiglia e quindi molto spesso non è disponibile a fare trasferte, a cercare e a seguire.
Anche perchè, come tutte le cose, il "buon maestro" non è quasi mai dietro casa (e questo vale per tutte le discipline).
Certamente, facendo anche autocritica, mi rendo conto che oltre al singolo maestro l'abbassamento di qualità può essere dato anche dalla singola federazione che attraverso l'imposizione di programmi e visioni di studio, inevitabilmente predilige più un aspetto che un altro. Del resto una organizzazione si deve tenere in piedi e per ogni persona che fai contenta ce ne sono due che sono scontente...quindi...
In questa riflessione c'è anche la non secondaria considerazione che nel karate c'è tutto, che con il passare del tempo certe cose ci sono state tolte per favorirne altre, e che quindi sentir dire "mma" è umiliante nei confronti di come si è ridotta l'arte e nel suo modo di studiarla.

La seconda cosa è che in molti dicono "quello che vorrei", conseguentemente affermando che ciò che praticano non li soddisfa quindi. Il che è lecito ed indiscutibile. Ma non sarà che forse più che l'arte, siamo noi che dobbiamo cambiare? Ed il tutto si collega a quanto detto sopra. Ricerca con la lanterna. Ma non solo del "buon/buoni maestro/i", ma anche di sè stessi.
Mi rendo conto che comunicare quello che intendo è difficile per un praticante medio (per un istruttore/maestro o un agonista è certamente più facile), ma arriva un certo punto che si diventa maestri di sè stessi. Si prova, si tenta, si cerca. E anche un pò si modifica, e questo lo possiamo fare anche facendo shotokan, o tiro coi tappi.

La considerazione che il karate non è una disciplina efficace è una balla clamorosa. Lo sono tutte se ben allenate, nel modo giusto, con la giusta mentalità.
Nella mia piccola esperienza ho avuto qualche allievo che è andato a fare MMA e con i quali ho mantenuto un ottimo rapporto. Le prime gare di Sanda che erano andati a provare, dominavano dopo appena un mese di allenamento. Nelle discipline di striking li ha mandati subito allo sbaraglio senza problemi. Poi nel grappling dopo tanto allenamento hanno dominato a livello nazionale. Il loro nuovo maestro si è complimentato con la loro preparazione, la loro mentalità e per come erano stati allenati nel corso degli anni a tal punto da trovarsi quasi in imbarazzo per questo "cambio di disciplina". Ho avuto un altro ragazzo che è andato a fare thai Boxe ed è successa la stessa cosa.
Io stesso ho fatto varie volte sparring con un maestro di thai senza uscirne con le ossa rotta, ma solo con diversi complimenti e soprattutto con una visione del karate rivalutata (da parte sua).

Insomma...le possibilità di mettersi in gioco ci sono, di provare pure.
Tutto sommato nella gabbia sono saliti praticanti di tutte le discipline. Anche se uno volesse fare gare non vedo perchè non potrebbe rimanere con il "suo" karate, plasmandolo in base alle sue esigenze...

« Last Edit: June 16, 2011, 10:49:28 am by Hitotsu »
"Se fate in quattro tempi anzichè due, campate poco". H.S.

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Offline Saburo Sakai

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #26 on: June 16, 2011, 10:52:37 am »
0
Sono commosso !    :-* :-* :-* :-* :-*

Condivido al 100 % il messaggio di Hitotsu.

Ho utilizzato toni più ironici e dissacranti, ma il succo è perfettamente quello sopra esposto.  :thsit:
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Luca Bagnoli

Re:Il karate che vorrei
« Reply #27 on: June 16, 2011, 11:42:05 am »
-1
Quando sento dire che nel Karate c'è tutto mi cadono i coglio... le braccia.

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Offline Dipper

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #28 on: June 16, 2011, 12:01:32 pm »
0
Dunque non parlerò del Karate che vorrei ma del Karate che faccio e che ho iniziato a insegnare e che approfondirò.
Premetto che non penso che nel Karate ci sia tutto, ma piuttosto che il Karate sia unico per certe caratteristiche che mi portano a prenderlo come base e a preferirlo.

Kihon:
- jissen kihon in kumite dachi secondo i metodi di oggi, comprensivo di tutte le tecniche operative nel Kakuto Karate
- kihon tradizionale con moltissima cura della forma nel kihon e nell'ido kihon, con l'accorgimento di rendere "operativa" anche questa parte
- applicazione di tutte le tecniche provate con il compagno da subito

Kata:
- con minore spazio rispetto alle altre due parti, tendenzialmente come parte finale della lezione. Sanchin e Tensho più i kata dello Shotokan (non so se tutti oppure no, di sicuro con una progressione molto lenta, soprattutto pochissimi kata per i principianti).
Non molta attenzione alle applicazioni se non per una migliore esecuzione, il solo scopo è la forma corretta.

Kumite / sparring / simile:
- Invece di specializzazione su di una sola modalità, stimolare le capacità di adattamento sfruttando regolamenti di  Karate WKF, Thai e Kyokushin
- Lotta stile BJJ
- Mazzate tribali (diciamo un MMA ignorante o irikumi se preferite)
- Situazioni di DP

In più
- Sparring condizionato in tutte le salse e nelle modalità più svariate, uso massiccio di colpitori sacco e se disponibile makiwara
- Condizionamento osseo e muscolare, anche se con moderazione, non arriverei agli estremi tipici ad esempio dello Uechi.

Lo scopo è quello che il mio gruppo faccia Karate in maniera approfondita sul settore striking e su di questo si specializzi, ma che ci sia almeno una base su tutte la altre situazioni. Il mio allievo ha una base prevalentemente Shotokan e Kakuto, ma deve essere in grado di trovarsi a suo agio a girare in ogni tipo di palestra per quanto in alcune situazioni sarà ovviamente più in difficoltà rispetto ad altre.

Ovviamente laddove le mie conoscenze sono lacunose o incomplete richiederò la collaborazione di altre persone (ad esempio per l'approfondimento del clinch, per la lotta, DP).
 La preparazione atletica doverebbe essere affidata ad un esperto.

La portata e la frequenza di queste iniziative dipenderà da quanto gli allievi sono disposti a contribuire per investire in consulenti esterni.

Inoltre ho intenzione di organizzare incontri con allievi di altre palestre, Karate e non, e di incoraggiare i più volenterosi al cross training con altre discipline.
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Offline Saburo Sakai

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Re:Il karate che vorrei
« Reply #29 on: June 16, 2011, 12:02:05 pm »
0
Quando sento dire che nel Karate c'è tutto mi cadono i coglio... le braccia.


Pregherò
per te
che hai la notte nel cuor
e se tu lo vorrai
crederai.
Io lo so perché
tu la fede non hai
ma se tu lo vorrai
crederai.
Non devi odiare il sole
perché tu non puoi vederlo,
ma c'è
ore splende su di noi,
su di noi.


Lo spirito viene prima della tecnica.