Pressure tests

Innanzitutto ho usato il plurale
sia perchè ce ne sono già tanti
ma soprattutto perchè ritengo sia un campo aperto nel quale si possono creare ancora molte cose

Fondamentale, come sempre, comprendere i grandi principi

Vediamo (John, ma anche altri) cosa ho capito fino ad adesso:

Il pressure test non è un alternativa totale al combattimento, anzi....
molti elementi sono in comune (anche se sviluppati/sviluppabili in maniera diversa)
e questo è probabilmente il motivo principale per il quale molti marzialisti ritengono ( a mio avviso a torto) che con il combattimento risolvono tutti i loro problemi
di verifica e di prova del 9 riguardo all'efficacia (che brutta parola)

1° Grande elemento: il panico
il percorso inizia, inevitabilmente, con fattori di stress fisico, i quali, tra l'altro innescano parte degli stress psicologici.... (non fatemi ripetere cose trite e ritrite, da voi ben esposte in 100 altri 3Ds)

2° Il Dolore

3° la paura (anche questo già discusso parecchie volte)

oltre allo stress fisico, ed al dolore, occorre poi condire con il disorientamento (altra porta aperta sulla quale discutere per ore)

poi?
poi, immagino, lo scenario (altra dimostrazione che il ring conta fino ad un certo punto)

poi?
poi certamente una psicologia che prosegue con fattori mentali
ma mi pare che per il momento ce ne sia...

c'è anche la sorpresa 

dico la mia: non lo vedo sostitutivo del ring o materassina, ma una validissima integrazione

c'è anche la sorpresa 

dico la mia: non lo vedo sostitutivo del ring o materassina, ma una validissima integrazione

vero, volevo scriverlo anch'io
ma occorre delineare i confini e soprattutto le differenze

  Seguo..........

Lo stress psicologico va anche indotto deliberatamente.
La più grande battaglia che sto combattendo con i miei allievi è proprio quella di farli disinibire vocalmente quando fanno gli aggressori....rimuovere quel "blocco" li aiuterà anche da aggrediti.

c'è anche la sorpresa

assolutamente si
nel mio piccolo, è proprio l'elemento che mi ha messo più in difficoltà e quello che mi ha fatto progredire maggiormente

Lo stress psicologico va anche indotto deliberatamente.
La più grande battaglia che sto combattendo con i miei allievi è proprio quella di farli disinibire vocalmente quando fanno gli aggressori....rimuovere quel "blocco" li aiuterà anche da aggrediti.

ci stavo lavorando anch'io
sul serio
facciamo flic e floc?

Lo stress psicologico va anche indotto deliberatamente.
La più grande battaglia che sto combattendo con i miei allievi è proprio quella di farli disinibire vocalmente quando fanno gli aggressori....rimuovere quel "blocco" li aiuterà anche da aggrediti.

davvero arduo considerando che il disinibito per un milanese sara' come un educanda a roma...

Quote from: John Spartan on June 15, 2011, 11:28:09 am

Lo stress psicologico va anche indotto deliberatamente.
La più grande battaglia che sto combattendo con i miei allievi è proprio quella di farli disinibire vocalmente quando fanno gli aggressori....rimuovere quel "blocco" li aiuterà anche da aggrediti.

davvero arduo considerando che il disinibito per un milanese sara' come un educanda a roma...

Effettivamente... ricordo che in una occasione un fiorentino minacciò con la frase: "Ti metto le mani in faccia" e il napoletano destinatario della frase rispose: "Perché, fai l'estetista?"
(liberamente tradotto dai rispettivi dialetti).
Sempre in quel periodo, assistei ad una animata discussione tra un palermitano e un bergamasco (si, eravamo un gruppo multietnico...) terminata dopo meno di dieci minuti perché l'uno non capiva che caxxo gli stava urlando l'altro!
 

Sempre in quel periodo, assistei ad una animata discussione tra un palermitano e un bergamasco (si, eravamo un gruppo multietnico...) terminata dopo meno di dieci minuti perché l'uno non capiva che caxxo gli stava urlando l'altro!

questa è la migliore
anzichè impegnarsi per dare un senso alle frasi
fare una supercazzola alla tognazzi

Quote from: carlo on June 15, 2011, 11:46:38 am

Sempre in quel periodo, assistei ad una animata discussione tra un palermitano e un bergamasco (si, eravamo un gruppo multietnico...) terminata dopo meno di dieci minuti perché l'uno non capiva che caxxo gli stava urlando l'altro!

questa è la migliore
anzichè impegnarsi per dare un senso alle frasi
fare una supercazzola alla tognazzi

Si rischia di andare off topic, però una volta l'ho fatto: ad uno che stava alzando la voce ho cominciato a pronunciare frasi senza sensco con gli occhi sbarrati.

Rimanendo in topic, immagino che anche urlare frasi senso senso in una specie di gramelot aumenterebbe lo straniamento del destinatario.
Cioè, uno magari vorrebbe anche "obbedire" o adeguarsi alla minaccia, ma se non capisce neanche che cosa gli viene detto di fare...

In ottica di esercizio basta il modo in cui si dicono le cose...
Quando ai corsi abbiamo gente straniera nn abbiamo il dizionario multilingue, ma si vede che nn siamo certo lì per un calippo insieme (grazie al cielo nessuno tradurrà mai loro quel che dico io.... ).

In ottica di esercizio basta il modo in cui si dicono le cose...
Quando ai corsi abbiamo gente straniera nn abbiamo il dizionario multilingue, ma si vede che nn siamo certo lì per un calippo insieme (grazie al cielo nessuno tradurrà mai loro quel che dico io.... ).

D'altronde, se è vero che quello che si dice sul fatto che il "senso" di quanto si vuole comunicare si trasmette per meno del 10% attraverso il significato letterale delle parole...
Poi esistono certamente lingue e dialetti che IMHO sono più """""minacciosi"""" di altri. Ricordo che i primi tempi in Germania scattavo sull'attenti anche quando mi dicevano "Danke!"
 

Io provo ogni tanto a lanciare 3ds su de-escalation, posturing ettticetera etticetera
ma non è che abbiano molto successo
che sia il modo?

oooohhh
ma che dorme er pupo?

allora proviamo a ravvivare....

mi pare evidente che l'elemento fondamentale è la mente umana
certamente l'aspetto panico e paura (che non possono essere liquidati con semplicità)
ma non credo sia tutto
una volta raggiunto un certo self controll
occorre comunque una versatilità che non è solo tecnico-fisica