Sono convinto che la preparazione fisica sia fondamentale proprio perchè io non l'ho avuta (seriamente intendo) fino al'età dei 30 anni e mi rendo conto di quanto in più potrei aver fatto se invece fossi stato seguito suotto questo aspetto. Di fatto ormai sono un atleta mediocre con una certa conoscenza della tecnica e alla mia età non si può più correggere il tiro.
Credo però che, fatto salvo magari un periodo iniziale di rodaggio, in palestra l'istruttore (o, molto meglio, una persona qualificata per la preparazione atletica) dovrebbe dedicare solo una piccola parte dell'allenamento in palestra, fornire linee guida, personalizzare in base all'atleta ed eventualmente lavorare di volta in volta, singolarmente, su particolari aree di miglioramento.
Detto questo, una volta che l'allievo ha ben chiaro in testa cosa deve fare e come, dovrebbe provvedere da solo proprio perchè il tempo da dedicare è normalmente davvero scarso per un dopolavorista.
Quindi anch'io preferisco le lezioni dove si lavora principalmente sulla tecnica (quelle nuove e più difficili da apprendere prima, quelle già consolidate e dopo) e su esercizi che da solo è difficile o impossibile allenare, soprattutto tutti gli esercizi che comportano interazione tra due (o più) persone.