A me è sembrata l'opinione di un grande sensei, non la verità
Ryujin, comprendo e condivido il tuo parare.
Tuttavia, ci sono moltissimi Eminenti Maestri, sia del passato che attuali, a ripetere quelle parole sui kata, quindi secondo me, si può ormai definirla una verità.
Attenzione però, non v0glio che si pensi a qualcosa di del tipo "continua a dire la stessa balla, va a finire che tutti ci credono", come avviene quotidianamente su quel telegiornale e cu certi programmi in onda su una nota TV privata, cioè il cosiddetto "metodo Goebble".
Intendo dire che, stiamo leggendo, grazie al bravo Muteki, le parole di un Maestro, la cui maestria e dedizione all'Arte sono inoppugnabili.
Essa, coincide con le parole di altri Illustri suoi contemporanei, ma anche con le parole di Funakoshi e Miyagi, non certo i primi due che passano per la strada.
Evidente quindi, che su questa unità di vedute, come in altre questioni attinenti la pratica, ci debba basare senza timore di essere fuori strada, ecco perchè la definisco una verità.
Se poi andiamo a vedere altri Maestri sotto i 50, che sono allievi di questi Maestri o di loro Sempai, vediamo come il loro karate sia nettamente più bello rispetto alla media.
Non che gli altri siano scarsi eh, ma nemmeno che se sei loro allievo allora sei nettamente sopra la media, dico però che la percentuale di gran bravi karateka, in quei dojo è nettamente superiore alla media, questo si.
Vedere kihon, kata e bunkai eseguiti da quegli allievi, è un piacere ANCHE per gli occhi, se poi ci fai dello sparring, sono dell'opinione che avendo così ben introitato l'essenza dei kata e le tecniche dei kihon, abbiano un bagaglio tecnico ed un ventaglio di opzioni, nettamente superiore a chi non li pratica mai o quasi.
E qui secondo me, la differenza si nota eccome.
Poi c'è anche chi è di avviso diverso, e preferisce integrare con altre cose o Arti, ottenendo un buon risultato comunque, però secondo me, perdono un pezzo di karate non da poco.