Il dubbio è utilissimo, fondamentale, apprezzabile. Contribuisce in maniera fondamentale all'eterna ricerca del miglioramento di sé e della propria pratica.
Però in alcune fasi, in alcuni passaggi, c'è il forte rischio di annodarsi sul dubbio fine a sé stesso, cercando risposte dove non ce ne sono... almeno non come quelle che si aspettano.
Certo guardarsi intorno, sperimentare, soppesare... è utilissimo e consigliabile... però come hanno detto altri più esperti di me, può andar bene per sé stessi... ma solo ad altissimi livelli si può affrontare la disciplina con questo spirito e trarne conclusioni tali da poter essere trasmesse ad altri in maniera organica.
Quindi, se il dubbio è per molti aspetti benefico, bisogna dubitare di esso quando diviene troppo pressante... per evitare che diventi il fine e non il mezzo.
Sui kata, ad esempio, a mio modestissimo parere la discussione sta diventando veramente stucchevole. Nella stragrande maggioranza dei casi vince una sorta di relativismo dialettico che sarebbe facilmente superato se si fosse valutato le varie risposte giunte non con il solo scopo di smontarle, ma nell'ottica di trovare spunti di partenza per visioni diverse.
Non starò a ripetere le mille argomentazioni lette qui ed altrove, ma infine i Kata fanno parte del patrimonio tecnico, storico e culturale del Karate.
- Sono utili ? Sicuramente. Concentrano in sé molte utilità.
- Ci sono metodi altrettanto utili per allenare il corpo ? Sicuramente. Si possono ottenere risultati fisici anche migliori in tempi più rapidi.
- Ci sono metodi per apprendere più velocemente a "combattere" (?) ? Sicuramente. Ci sono tante AM o SDC che propongono un percorso tecnico molto più rapido, sceglietene uno e fate voi. Dipende da cosa cercate dalla pratica.
- Si fa Karate senza prendere in considerazione il patrimonio dei Kata ? Ecco... qui sarei decisamente meno sicuro.