Durante un fendente, nella fase di caricamento , l'angolo formato tra avambraccio e braccio al massimo arriva a 90° (nella scherma sportiva molto meno perche' si usa l'articolazione del polso e si distende il braccio in avanti come per portare una stoccata) e si arriva alla conclusione del colpo con un angolo di 180° , per colpire la gamba dell'avversario non si amplifica il range di questi angoli aiutantosi e proseguendo il movimento con la spalla, ma ci si abbassa sulle ginocchia.
La fase piu' difficile e' quella di arrivare a mettere le mani sull'impugnatura/avambraccio/gomito dell'armato, se partiamo gia' da questa situazione il discorso e' piu' semplice.
Si crux,mi riferivo ad una diagonale tale da poter uscire dal cono della lama,mettere presa sull'elsa e come un contraccolpo far proseguire la lama in maniera anomala verso l'armato.
Non pretende di essere una tecnica definitiva,ma fattibile in situazioni particolari di handicap come quelle da disarmato.
A voler essere pignoli neanche una volta preso "il timone" si è in vantaggio se non per un momento iniziale,ad esempio se fossi io quello armato e uke volesse alleggerirmi del pezzo farei perno spostando il peso sul piede a lui più lontano quel tanto da recuperare uno spiraglio col quale far abbracciare la lama con la sua carne (e nella peggiore delle ipotesi, se non si riesce, si sbilancia l'avversario e questo è bene)
Per quanto mi riguarda si gioca sulla sorpresa ed il contraccolpo psicologico e fisico
come sopra,se sbaglio correggetemi