Se un affondo e' sbilanciato non e' un affondo, che se ben eseguito e' una posizione da cui si puo' attaccare ancora o difendere parando od uscire di misura con salto o rimessa in guardia e passo indietro, durante l'attacco con affondo e' prassi comune mirare un bersaglio sul movimento del piede avanzato e colpirne un'altro con una o piu' finte, l'affondo in sostanza non e' un'azione da tutto o niente, se non si va' a bersaglio non si cade in avanti, anzi e' un atteggiamento da cui si puo' sviluppare il fraseggio nelle azioni composte piu' difficili.
Per quanto riguarda le arti orientali se viste con un'ottica schermistica certe cose risultano poco comprensibili, cosi' come credo che la scherma in generale puo' risultare a volte poco chiara in certi suoi aspetti se vista nell'ottica del praticante di A.M.
P.S.
Nella trattatistica rinascimentale di spada e daga e' presente lo stesso tipo di parata incrociando spada e pugnale, ugualmente e' una cosa che in generale (magari a livello situazionale in determinati casi, no) ritengo poco pratica per i motivi che ho gia' spiegato (molto sinteticamente, perche' scoprire 3 bersagli per difenderne 1 quando posso difendere lo stesso bersaglio con un'arma sola o uscire in tempo e contemporaneamente contrattaccare con l'altra libera?).