Si sta dicendo proprio il contrario. Scusa ma quanto di quello che fai credi che sia free will?
Allora...partendo dalla considerazione di Bohr (e su quella mi baso).
Innanzitutto la conclusione cui perviene nel caso in oggetto (il duello con la pistola da estrarre) è minata da innumerevoli errori di carattere concettuale. Questo perchè evidentemente non era un esperto del settore, tantomeno lo erano i suoi colleghi con cui ha effettuato l'esperimento.
Pertanto generalizzare che chi estrae su impulso (cioè il buono) vince sempre, è quantomeno irrealistico per via della innumerevole quantità di fattori che entrano in gioco nel duello. Cioè stress intrinseco, ma anche capacità tecnica non solo nell'estrazione, ma soprattutto nella tecnica di sparo e di mira.
Obiettivamente se Bohr ha fulminato tutti gli avversari forse il perchè era più nella sua bravura rispetto agli avversari, essendo un appassionato di western che altro.
Se Bohr sostiene che il cattivo agisce con un procedimento logico di decisione-azione, allora anche il buono agisce con reazione (all'impulso esterno)-azione. Parificando pertanto il binomio procedurale.
Se il buono estrae realmente per primo significa solo due cose. La prima è che il cattivo ha una pessima tecnica e/o ha fatto intuire l'estrazione in un tempo sufficiente a che l'avversario compia due azioni. La seconda è che il buono abbia realmente voluto estrarre per primo senza aspettare impulsi esterni. Esiste la terza possibilità che il cattivo sia tecnicamente più lento.
Anche sostenendo che il buono riesca ad eliminare il primo passaggio, ci arriverebbe per allenamento ripetivo. Ma allora anche il cattivo, tramite l'allenamento, arriverebbe a tirare senza la prima fase e a mente vuota, non facendo intuire alcun movimento.
la verità di questo giochino è che i non esperti hanno movimenti tecnici di gran lunga più ampi e lenti e chi agisce di riflesso ha il tempo di regolare la propria velocità su quella dell'avversario. Cosa che fra due praticanti esperti è pressochè impossibile.