I 33

E' il piu' antico trattato di scherma finora pervenuto.

Testo
http://www.aemma.org/onlineResources/restricted/i33/i33text.pdf

E commento
http://www.levantia.com.au/military/AAA_Dawson.pdf

stanno condicendo una studio specifico ed approfondito del trattato Morini (bastardone che non frequenta il forum)  e Rudilosso della Sala d'Armi Achille Marozzo di Roma

... è un trattato che non posso proprio vedere 

Anche a me a prima vista non piaceva ma poi mi sono reso conto che e' un modo molto raffinato per studiare le opposizioni i fili ed i legamenti ed a quanto scrivono dovrebbe essere un po' un retaggio della scherma nel tardo impero Romano.

domandina: quanta di questa conoscenza trattastica del passato è arrivata fino alla scherma olimpica?

Non e' il problema di quanta conoscenza ma di come viene applicata nel contesto, a parte il gioco stretto la scherma olimpica fa' uso di tutto quello che arriva dal passato, l'olimpiade e' solo un avvenimento ritual/sportivo, la scherma continua ad evolversi ed ad adattarsi come sempre ha fatto, la cosa positiva e' che negli ultimi 15-20 anni e' rinato un interesse verso una scherma marziale questa e' una opzione in piu' che prima per chi praticava scherma non esisteva, anche in questo caso pero' i concetti teorico-pratici sono i medesimi di quelli utilizzati nello sport, quello che cambia e' come vengono applicati e con quale finalita' oltre ovviamente al contesto legato al periodo storico le armi ecc.

Alcuni filmati ispirati al trattato, in modo da farsi un'idea.

hammaborg I.33 drill 1

hammaborg I.33, halpschilt vs. custodia prima 1.3

hammaborg I.33 dritte hut

Volevo aggiungere una considerazione, fino ai primi anni del '900 era implicito che uno schermitore "sportivo" fosse anche un valido duellante questo spiega il fatto che in quell'epoca le sfide a duello dopo e correlate alle sfide sportive (per i piu' disparati motivi anche con i giornalisti) non erano infrequenti (con armi molto simili a quelle usate in pedana).

bei video, leggendo un po' qua e là in effetti i duelli con i giornalisti erano frequentissimi.....

ora esagero 

la scherma nel tempo ha mantenuto a mio avviso la stessa struttura ... si è semplicemente adattata al contesto storico sociale 

in generale non vedo una "differenza drastica" tra la scherma del '400 e quella del '800 salvo l'impiego di armi differenti ... ed al massimo la specializzazione dovuto al contesto come scriveva molto giustamente Crux   

@ Giannizzero  :Anche per le armi c'e' comunque, magari a livello piu' teorico che pratico, un continuum che si intreccia con la storia della scherma, per es (molto in generale, e' solo per chiarire la mia idea): consideriamo i due opposti, una spada da 1 mano e 1/2 ed uno spadino ottocentesco, sono molto simili, cambiano ovviamente le dimensioni e l'estensione della guardia a croce ma in sostanza sono due oggetti identici in scala.

In sostanza la scherma e' sempre la stessa cosa aggiornata e applicata in maniera efficace al contesto preso in esame e sicuramente era praticata e conosciuta molto tempo prima dell' epoca a cui il codice I 33 fa' riferimento.

Questa e' stata la grande invenzione (sicuramente non perfetta) che ha ridotto moltissimo le contestazioni arbirtali, le quali sono state la causa #1  delle sfide seguenti, sul terreno.


1935 The Tell Tale Light

Bei video domanda ma il tipo doveva per forza dipingersi unteschio sulla maschera?Bella la scuola tedesca,ma sinceramente perferisco la nostra scuola.E' un mio personale parere.

Ciao LucaL, benvenuto ad un altro schermitore! 

Non conosco l'organizzazione che ha fatto i video, li ho trovati sul tubo e messi per dare un'indicazione visiva immediata per chi non e' pratico di scherma, sulle maschere con i disegni a me non danno fastidio, forse sono un po' poco serie ma le cose importanti sono altre.

Ciao Crux grazie mille per l'invito che mi ha dato.Le maschere dipinte non mi danno fastidio era solo una mia riflessione.I video sono molto belli e fanno vedere delle applicazioni della scuola tedesca che é molto interessante.Solo che io preferisco la scuola italiana perché trovo che il gioco utilizzato da noi é molto più dinamico e veloce.