bersagli non convenzionali

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Offline Clode

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #60 on: July 07, 2011, 16:24:58 pm »
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Capisco cosa intendi.
Mio padre anni fa durante una corsa in montagna si ruppe una caviglia da solo nel bosco, era sera. Tornò in albergo da solo, correndo sulla caviglia rotta per 4 chilometri.
Io credo che quel che dici sia vero a metà. Se un colpo mi inabilita davvero, posso anche avere per vari motivi una soglia di sopportazione del dolore elevata, ma di fatto certi movimenti non riuscirò a farli, o ci riuscirò a patto di stringere i denti, perdere concentrazione, spendere più energie, fare più fatica, e prima o poi quell'inabilità la pago.
Le cose cambiano in relazione al contesto, certo. In uno scontro che si debba risolvere non con 45 minuti di sparring in strada, il tempo di "aspettare" che l'avversario patisca l'inabilità di un arto e mi permetta un vantaggio non ce l'ho, quindi i colpi come questo devono essere comunque visti per quello che sono, vale a dire applicabili ed efficaci in ben determinate e limitate situazioni.
Se vedo una mandibola libera o uno stomaco in bella vista e non ho chance di essere da un'altra parte, direi che preferisco un destro al viso o al corpo a un carpiato avvitato sui 2 centimetriquadri liberi tra tibia e polpaccio.  XD
certamente quoto tutto. Un calcione sulla gamba se anche l'altro non lo patisce nel senso del dolore...ma crea cmq una demolizione.
Certamente se il grugno è libero facilmente punterò su quello...
mi chiedevo però appunto quale applicazione abbiano tecniche che non creano cmq demolizione ma solo un lieve danno reale seguito dal dolore se poi questo dolore in determinati contesti non lo si avverte.

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Offline Ethan

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #61 on: July 07, 2011, 16:49:27 pm »
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non ho letto
uno bastardo è il pomo d'adamo

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Offline Dottor Wolvie Killmister

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #62 on: July 07, 2011, 16:53:02 pm »
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non ho letto
uno bastardo è il pomo d'adamo

Uno normale e istituzionalizzato, vorrai dire...  XD

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https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=3886.0

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D.Tigre90

Re:bersagli non convenzionali
« Reply #63 on: July 07, 2011, 17:01:07 pm »
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Capisco cosa intendi.
Mio padre anni fa durante una corsa in montagna si ruppe una caviglia da solo nel bosco, era sera. Tornò in albergo da solo, correndo sulla caviglia rotta per 4 chilometri.
Io credo che quel che dici sia vero a metà. Se un colpo mi inabilita davvero, posso anche avere per vari motivi una soglia di sopportazione del dolore elevata, ma di fatto certi movimenti non riuscirò a farli, o ci riuscirò a patto di stringere i denti, perdere concentrazione, spendere più energie, fare più fatica, e prima o poi quell'inabilità la pago.
Le cose cambiano in relazione al contesto, certo. In uno scontro che si debba risolvere non con 45 minuti di sparring in strada, il tempo di "aspettare" che l'avversario patisca l'inabilità di un arto e mi permetta un vantaggio non ce l'ho, quindi i colpi come questo devono essere comunque visti per quello che sono, vale a dire applicabili ed efficaci in ben determinate e limitate situazioni.
Se vedo una mandibola libera o uno stomaco in bella vista e non ho chance di essere da un'altra parte, direi che preferisco un destro al viso o al corpo a un carpiato avvitato sui 2 centimetriquadri liberi tra tibia e polpaccio.  XD
certamente quoto tutto. Un calcione sulla gamba se anche l'altro non lo patisce nel senso del dolore...ma crea cmq una demolizione.
Certamente se il grugno è libero facilmente punterò su quello...
mi chiedevo però appunto quale applicazione abbiano tecniche che non creano cmq demolizione ma solo un lieve danno reale seguito dal dolore se poi questo dolore in determinati contesti non lo si avverte.

Per come la penso io possono essere utili a distrarre e scioccare un attimo in vista di colpi più importanti. Inoltre laddove i colpi "risolutori" non abbattano appieno, comunque l'avversario sarà debilitato. Insomma hanno senso nel contesto. Poi ti dirò certi colpi indolenziscono a prescindere dal dolore che provocano. Il danno è proprio a livello neuromuscolare sito-specifico.

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Offline Ethan

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #64 on: July 08, 2011, 07:20:40 am »
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Uno normale e istituzionalizzato, vorrai dire...  XD

pur sempre bastardo  :D


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Offline nicola

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #65 on: July 08, 2011, 10:07:11 am »
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Capisco cosa intendi.
Mio padre anni fa durante una corsa in montagna si ruppe una caviglia da solo nel bosco, era sera. Tornò in albergo da solo, correndo sulla caviglia rotta per 4 chilometri.
Io credo che quel che dici sia vero a metà. Se un colpo mi inabilita davvero, posso anche avere per vari motivi una soglia di sopportazione del dolore elevata, ma di fatto certi movimenti non riuscirò a farli, o ci riuscirò a patto di stringere i denti, perdere concentrazione, spendere più energie, fare più fatica, e prima o poi quell'inabilità la pago.
Le cose cambiano in relazione al contesto, certo. In uno scontro che si debba risolvere non con 45 minuti di sparring in strada, il tempo di "aspettare" che l'avversario patisca l'inabilità di un arto e mi permetta un vantaggio non ce l'ho, quindi i colpi come questo devono essere comunque visti per quello che sono, vale a dire applicabili ed efficaci in ben determinate e limitate situazioni.
Se vedo una mandibola libera o uno stomaco in bella vista e non ho chance di essere da un'altra parte, direi che preferisco un destro al viso o al corpo a un carpiato avvitato sui 2 centimetriquadri liberi tra tibia e polpaccio.  XD
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mi chiedevo però appunto quale applicazione abbiano tecniche che non creano cmq demolizione ma solo un lieve danno reale seguito dal dolore se poi questo dolore in determinati contesti non lo si avverte.

La mia risposta è: boh, non lo so. Non ho idea di cosa possa succedere a vari soggetti colpiti da colpi del genere.
Ti posso solo parlare di quello che mi è capitato. Quando ho preso uno di sti pugni sul bordo tibia, mentre alzavo il calcio, il pugno me lo ha stoppato, ho sentito un dolore acuto nel punto colpito, e di istinto ho ritratto il calcio. Appena ho appoggiato il piede e ho caricato il peso sulla gamba, avevo un male della madonna e istintivamente per qualche minuto ho dovuto tenere un po' di più il peso sulla gamba arretrata.
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Offline Gargoyle

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #66 on: July 08, 2011, 10:32:46 am »
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forse dipende anche dalla "stategia" che cerchiamo di seguire durante lo scontro e dalle abitudini combattive che abbiamo
ad esempio io difficilmente cerco il colpo definitivo da ko, preferisco puntare su molti colpi veloci anche se non potentissimi ma mirati a punti sensibili, che distraggano, confondano e destabilizzino l'avversario
in quest'ottica un buon colpo alla gamba (in genere caviglia o quadricipite femorale) anche se non definitivo, può essere vantaggioso da un punto di vista tattico. magari l'arto non sarà del tutto invalidato, ma indebolito si, e anche se piccolo è pur sempre un vantaggio, le gambe sono le fondamenta della nostra struttura
vantaggio che può anche essere psicologico per noi e demotivante per l'avversario
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline nicola

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #67 on: July 08, 2011, 10:49:27 am »
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magari l'arto non sarà del tutto invalidato, ma indebolito si, e anche se piccolo è pur sempre un vantaggio, le gambe sono le fondamenta della nostra struttura
vantaggio che può anche essere psicologico per noi e demotivante per l'avversario

Ecco, per esempio potrebbe essere una buona soluzione in casi in cui si voglia fermare una persona che ci attacca, senza per forza spappolargli il fegato o sbriciolargli la mandibola. Si piglia una castagna su una gamba o su un braccio, fa male, e magari (ripeto "magari", "si spera) pensa: "cavolo se fa male, sarà il caso che una sportellata del genere io non la prenda sul muso". E foooorse la cosa si conclude così.
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Offline Clode

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #68 on: July 08, 2011, 10:56:55 am »
0
magari l'arto non sarà del tutto invalidato, ma indebolito si, e anche se piccolo è pur sempre un vantaggio, le gambe sono le fondamenta della nostra struttura
vantaggio che può anche essere psicologico per noi e demotivante per l'avversario

Ecco, per esempio potrebbe essere una buona soluzione in casi in cui si voglia fermare una persona che ci attacca, senza per forza spappolargli il fegato o sbriciolargli la mandibola. Si piglia una castagna su una gamba o su un braccio, fa male, e magari (ripeto "magari", "si spera) pensa: "cavolo se fa male, sarà il caso che una sportellata del genere io non la prenda sul muso". E foooorse la cosa si conclude così.
concordo. ci sono colpi che anche se fanno danno sono visti e subiti in maniera meno provocatoria e lesiva. Tipo un calcione nella gamba che magari lo fa cadere o che fa sentire la botta può subito far sbollire gli animi (ma vale anche per uno apintone a piena potenza facendo sentire le nostre potenzialità) d'altra parte uno schiaffo o un pugno anche se non determinate accendono spesso gli animi ulteriormente

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Offline Gargoyle

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #69 on: July 08, 2011, 10:58:59 am »
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ah non saprei...
difficilmente credo e ripongo molta fiducia nel colpo singolo a bersagli "non pericolosi"
specialmente in un contesto di DP, l'adrenalina del momento può non far sentire subito il dolore
ma credo che in modo appena più lieve, si possa dire la stessa cosa in ambito sportivo

magari sarebbe interessante a questo punto considerare l'aspetto "paura del dolore"; io porto un calcio e mi viene bloccato con una parata così aggressiva da farmi sentire una gran bella botta (anche se non strutturalmente invalidante)
ma poi me la sentirò di rischiare di portare ancora calci simili ricordandomi il male che mi ha fatto prima?
per paura, rischio di ritrovarmi con un'arma importante del mio arsenale in meno
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.


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Offline Gargoyle

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #70 on: July 08, 2011, 11:00:27 am »
0
magari l'arto non sarà del tutto invalidato, ma indebolito si, e anche se piccolo è pur sempre un vantaggio, le gambe sono le fondamenta della nostra struttura
vantaggio che può anche essere psicologico per noi e demotivante per l'avversario

Ecco, per esempio potrebbe essere una buona soluzione in casi in cui si voglia fermare una persona che ci attacca, senza per forza spappolargli il fegato o sbriciolargli la mandibola. Si piglia una castagna su una gamba o su un braccio, fa male, e magari (ripeto "magari", "si spera) pensa: "cavolo se fa male, sarà il caso che una sportellata del genere io non la prenda sul muso". E foooorse la cosa si conclude così.
concordo. ci sono colpi che anche se fanno danno sono visti e subiti in maniera meno provocatoria e lesiva. Tipo un calcione nella gamba che magari lo fa cadere o che fa sentire la botta può subito far sbollire gli animi (ma vale anche per uno apintone a piena potenza facendo sentire le nostre potenzialità) d'altra parte uno schiaffo o un pugno anche se non determinate accendono spesso gli animi ulteriormente


in quest'ottica, per far capire che non è il caso di continuare e di "riportare a più miti consigli", preferisco altri "sporchi" trucchi  :gh:
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Offline Ale_ale

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #71 on: July 08, 2011, 12:31:56 pm »
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io so solo che più di qualche volta mi sono fatto male, e anche abbastanza seriamente, e non me ne sono preoccupato fino anche al giorno dopo... 

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Offline happosai lucifero

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #72 on: July 08, 2011, 12:37:33 pm »
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Gargo: tipo?
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In quanto a educazione vado in culo a tanti

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Offline The Spartan

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #73 on: July 08, 2011, 12:55:21 pm »
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YOU WANT SOME?COME GET SOME!
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"Ho tutto il giorno libero!"


The Guy - P.K. & Chris...rustici compari.

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Offline Ethan

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Re:bersagli non convenzionali
« Reply #74 on: July 08, 2011, 13:08:28 pm »
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pure beccare le orecchie è un simpatico bonus