............ il Karate che facciamo adesso sia un prodotto che in origine si basava su presupposti diversi. Infatti si rivolgeva a tizi già "cazzuti", o che comunque facevano stili di vita per cui, anche non volendo, se davano un cazzotto spaccavano un osso.
Ma io questo lo vado dicendo dalla prima crisi mistica, da quando avevo 18 anni (20anni fa) ma non avevo mai sentito nessun altro dirlo prima d'ora!
Scusate, traduco dallo spagnolo senza troppi riguardi:
"Il maestro Ryu Ryuko fu un maestro di Shaolin Kempo della scuola del sud. Originario della classe nobile di Foochow, nella provincia di Fukien. Durante una ribellione interna, i membri della famiglia Ryu Ryuko, si camuffarono da plebei per salvarsi la vita. Da allora, il maestro Ryu Ryuko lavoró come falegname. Lavoró anche come muratore. Il maestro Ryu Ryuko era giá molto vecchio e si era ritirato dal mestiere di falegname, quando Sensei Higaonna (Kanryo) diventó suo discepolo. A quel tempo, il maestro Ryu Ryuko si guadagnava la vita facendo cesti di bambú. Era alto 183 cm e possedeva una forza straordinaria e muscoli d'acciaio..."
"...Una volta, durante un allenamento di Higaonna Sensei, un giovane artista marzuale si recó presso il maestro Ryu Ryuko per sfidarlo con una prova di abilitá. In quel momento, il maestro stava facendo un palo di bambú. Il giovane prese il bambú e lo schiacció nelle sue mani. Affascinato, il maestro Higaonna rimase senza parole - cut - Tranquillamente (Ryu Ryuko), raccolse il palo di bambú schiacciato, successivamente lo separó, rompendolo in due pezzi. Higaonna Sensei non poteva credere ai suoi occhi..."
"...L'allenamento avava luogo quando faceva notte, iniziando con la pratica di sanchin. Poi, lavorando con Nigiri-game, gli studianti praticavano Unsoko-ho. - Cut - L'allenamento continuava con esercizi che usavano il Muchi-ishi (pietra naturale), continuando poi con il makiwara, allenamento in cui i gomiti, i pugni, il taglio della mano, i talloni, erano colpiti ripetutamente contro il legno del makiwara. - Cut - Lo sforzo di un allenamento cosí pesante, faceva si che le gambe, mani, spalle di Higaonna Sensei fossere sempre gonfie per lo sforzo eccessivo. Tuttavia, attraverso questo duro allenamento, Higaonna Sensei sviluppó dei muscoli d'acciaio..."
"...Higaonna Sensei non era in assoluto una persona alta. Aveva una statura di solo 155 cm. Peró era di struttura molto forte. I suoi muscoli erano ben sviluppati per il duro allenamento a cui si era sottomesso in China. Le sue mani ed i suoi piedi possedevano un enorme elasticitá. La gente lo chiamava, "Higaonna, quello dei calci potenti", per la velocitá e forza dei suoi calci. - Cut- la gente era sorpresa che una persona cosí piccola potesse possedere tanto forza e potenza..."
"... Higaonna Kanryo Sensei insegnava s suoi studenti solo Unsoku-ho (modelli basici di movimenti con i piedi) - cut- durante i primi sei mesi. Dopo faceva praticare solo sanchin durante tre o quattro anni. L'allenamento di Higaonna Sensei era cosí duro che le spalle degli studenti sanguinavano mentre la loro vista si annebbiava e i loro fianchi e gambi arrivavano al punto di collassare. Dopo l'allenamento, qualche studente orinava sangue. Agli studenti, non si permetteva iniziare un altro kata, prima di dominare i passi e movimenti corretti, la respirazione corretta e non arrrivavano a sviluppare un alto grado di resistenza..."
A prescindere dall'attendibilitá dei racconti, li riporto perché si evince che la preparazione fisica aveva un ruolo primordiale nella preparazine di un karateka.
Anzi, mi sono fatto l'idea che fossero soprattutto forti ad allenati piuttosto che "fini combattenti" come si intende oggi. I colpi erano di sfondamento, venivano tirati e rompevano, senza preoccuparsi troppo della guardia o della parata avversaria.
D'altronde anche Mas Oyama affermava qualcosa del genere e puntava sulla grande forza e condizionamento fisico.