Peccato per la scarsa comunicazione che ha fatto degenerare il dialogo fra due forumisti che ritengo più preparati ed interessanti da leggere.
Per parte mia stavolta non posso che concordare con gli argomenti di MGY.
Che la vera pratica dello XZT sia altra cosa rispetto a quella comunemente intesa,come afferma YM,ci può anche stare;da qui a escludere a priori qualunque altra fenomenica bollandola come "placebo",mi sembra semplicistico ed estremistico.
Tanato piu assurdo escludere gli organi di senso in meditazione, che sono uno dei pochi mezzi che ci riportano in presenza annullando (o quasi) la mente, quello che nello yoga é conosciuto come
pratyahara: "inversione" degli organi di senso verso l'interno.
Un fenomeno che trovo molto affascinante nel campo delle neuroscienze é quello che viene chiamato
Blindsight (Weiskrantz at al. 1974; Stoerig and Cowey, 2007):
Studiando pazienti con parti della corteccia cerebrale danneggiata (la parte relativa alla vista) si é verificato un fenomeno alquanto sconvolgente. Anche se il paziente non puo coscientemente vedere (non ha consapevolezza di quello che vede), quando viene chiesto di toccare o indicare diversi punti e oggetti presentati nel laboratorio, il "ceco" riesce ad indicare con estrema precisione dove gli oggetti sono collocati. Questo fa presupporre che ci sia un percorso che va dagli organi di senso DIRETTAMENTE alla corteccia sensomotoria senza passare dall'area relativa alla elaborazione della vista...si puo vedere senza coscientemente vedere.
Ora, premesso che queste siano condizioni estreme e non molto simpatiche, ho voluto ragionare e trarre qualche considerazione sul significato che puo avere un fenomeno del genere in scala ridotta. Mi sono chiesto se il vivere nel presente (essere illuminati), scopo della meditazione, non sia altro che bypassare quello che sono i processi di elaborazione complessa degli organi di senso, guardare, ascoltare, sentire senza pregiudizio, senza elaborare e "viaggiare" troppo, in maniera del tutto diretta e funzionale. Non volgio dire che l'illuminazione sia bruciare completamente parti di corteccia, ma semplicemente calmare attivitá neurologica non necessaria al momento presente.
Sono solo mie idee e probabilmente assurde considerazioni.