Schegge di una discussione in chat continuano a rimbalzarmi per la testa.
Vediamo di incatenarle nero su bianco per riconoscerle e dargli un ordine.
Si parlava di pugilato e muay thai, l'argomento e' tornato fuori ieri sera alla cena della palestra dove chiaccheravo con un pugile
[1] e un paio di ragazzi.
La faccio breve:
Il pugilato mi diverte un sacco, come allenamento e come combattimento e' veramente una goduri, scambi di piu', e' piu' fluido e ti fai meno male; piu' gioco.
A thai invece spesso e volentieri sono tutto rotto e pura amandola alla follia la trovo leggermente meno divertente.
Perche' faccio thai e non pugilato?
Bella domanda, e la risposta non ce l'ho.
Vero che nella thai c'e' il clinch, che per me e' come sentirmi a casa,lo amo davvero come distanza di combattimento
[2] ma credo valga tutto il prezzo da solo...
E allora si affaccia alla mente quel problema,forse retaggio di epoche marziali remote,quando ancora c'era il colpo del drago alcolizzato e simila...
IL MITO DELLA COMPLETEZZA. E gia'.
Quella roba li che tu devi avere uno stile che funziona per tutto,con tutte le distanze e qualcosa di piu',coi colpi duri e cazzuti che se per strada ti aggrediscono allora tu....cazzate cazzate cazzate.
Vabbe' se c'avete pensieri sparsi a riguardi buttateli sul tavolo che magari qualcosa lo caviamo fuori....