Cerco di fare un po di chiarezza....
Certo che siete tutti dei Gran Tamarri!
La decisione di fare una commistione tra Karate-Do e Aikido non nasce a muzzo, come potrebbe sembrare a prima vista, ma è frutto di una sensata e ponderata decisione che parte da esperienze lontane.
Tra l'altro non era neppure la prima volta, succede da un paio di anni oramai.....
Come alcuni di voi già sanno nella mia breve e mediocre carriera ho provato diverse cose interagendo e scambiando conoscenze con praticanti di Aikido, Kick Boxing, JKD e Judo oltre che con altre correnti di Karate.
Nonostante io mi reputi un talebano dello Shotokan, in molti mi dicono che il mio è un Karate Shotokan molto atipico. Magari pessimo ma atipico
.
Alla fine della mia esperienza, sono giunto alla stessa conclusione di questo signore qui:
... se le discipline si somigliano così tanto da essere "compatibili", forse non vale la pena differenziare.
Ovviamente si parla del mio personalissimo giudizio, ma aggiungo che, se devo ricorrere all'integrazione di una disciplina molto simile alla mia perchè questa sia soddisfacente, probabilmente la mia pratica non è un granché, o per colpa mia, o per colpa dell'insegnamento ricevuto.
Credo che ogni pratica, se è ancora viva e vegeta, abbia sicuramente dei punti di forza che vanno valorizzati e che ne determinano la sua eccellenza.
Per contro, come spesso succede, dove vi sono dei punti di forza reali e tangibili, si nascondono inevitabilmente dei punti deboli.
E' il rovescio della medaglia e chi non lo vuole riconoscere è uno che vive coi paraocchi.
Credo anche fermamente, perchè l'ho vissuto in prima persona, che non si può eccellere in tutto e soprattutto credo che non è possibile imparare perfettamente metodi di utilizzo del corpo così diversi e antitetici che possano convivere in un unica persona.
Non mi riferisco alle semplici tecniche o a degli accorgimenti, ma alla vera e propria costruzione di un'"andatura" corporea tipica di ogni disciplina.
Detto questo però, non posso fingere di non riconoscere che una pratica così distante dalla mia non sia almeno in grado di evidenziare e sbattermi prepotentemente sul muso i limiti stessi della mia pratica.
E già questo mi pare un bel risultato che può far aprire gli occhi e offrire numerosi spunti di riflessione e di lavoro.
In più, io che l'Aikido l'ho praticato per 4/5 anni devo ammettere che ha saputo darmi informazioni utilissime su come smussare e migliorare il mio Shotokan, non importa se sono scarso perchè prima lo ero di più.
Tutto sta nel mettersi in gioco e metterci la testa, io godo nel trovarmi in difficoltà per trovare nuovi stimoli e nuovi spunti di crescita, quando tutto mi riesce alla grande mi esalto, ma non sto crescendo.
Devo essere consapevole del fatto che sono e rimarrò sempre un Karateka, con l'aggiunta e l'esperienza di altro, ma sempre un Karateka, che studia e sfrutta altro per completare e migliorare il proprio Karate.
Dulcis in fundo, il caposcuola del mio Karate è uno che ha indossato l'Hakama e tutti gli insegnamenti che mi giungono, a guardare bene, sono già cosparsi saggiamente di questa commistione......