Scrivo qui, che forse interessa...
Un mese fa ho letto un articolo carino sulla setta degli Assassini, quelli veri, o meglio detti Ismaeliti. Purtroppo non posso condividerlo perché è in cartaceo, ma vi riporto qualche aneddoto:
È risaputo, nell'immaginario collettivo, che gli assassini applicassero veleni sulle lame, in realtà erano utilizzate armi pensate apposta allo scopo: erano intarsiate con scritte arabe e decorazioni, in cui venivano fatte essiccare sostanze velenose, che poi si sciolgievano o comunque rilasciavano le tossine a contatto col sangue della vittima, quando veniva trafitta. Inoltre sulla lama c'erano dei fori che, assieme agli stessi intarsi sopra citati, aiutavano a far fluire via il sangue avvelenato, per evitare che l'utilizzatore stesso potesse venirne in contatto.
Sempre il veleno era usato in modi più raffinati: secondo alcuni reperti venivano fatte scivolare alcune gocce sul filo di una ragnatela perché arrivassero in contatto con le labbra di una vittima dormiente. La morte spesso non era immediata: il veleno si essiccava sulle labbra, per poi essere sciolto e fare effetto quando il malcapitato, al risveglio, si inumidiva le labbra con la saliva o beveva.
Secondo alcune ipotesi gli Ismaeliti entrarono spesso in contatto con i Templari in segreto, sebbene fossero apertamente nemici: innanzitutto le loro roccaforti erano molto vicine, la gerarchia all'interno delle due organizzazioni era molto simile [...] e ci sono testimonianze storiche di "nemici" dell'ordine dei Templari uccisi con tecniche proprie degli Ismaeliti.