Grazie per la risposta precisa e puntuale.
Quindi, fammi capire bene: invece di praticare meditazione, coltivo la pratica dello yoga ( ma gli stili sono tutti uguali o uno e' " meglio " ? )??
Cioe', nello yoga e' gia' " integrata " la meditazione? Tipo vipassana?
Rispondimi come se io avessi 4 anni
Ciao e grazie.
Nico
L' hatha yoga lavora sul corpo per focalizzare la mente e raggiungere il silenzio interiore. Per come la vedo io é molto piu facile fare yoga che non fa meditazione, la meditazione é sicuramente piu impegnativa. Perché? semplicemente perché lavorare con il corpo (modellare il materiale) é una cosa che bene o male conosciamo e facciamo quotidianamente, lavorare con la mente (modellare l'immateriale) é una cosa che non facciamo mai (o quasi).
Comunque a parte la pratica fisica delle asana (hatha yoga), lo yoga ha la sua meditazione da seduti (raja yoga)i. Si tratta di un approccio differente da quello buddista (esempio vipassana style). Di solito richiede molta piu concentrazione. Si usano oggetti semplici (ad esempio un suono) e mano a mano che si va avanti sempre piu complessi (per esempio chakra e relativi colori). É un vero e proprio allenamento mentale, sviluppa creativitá, immaginazione e altre facoltá deifficili da categorizzare e da spiegare a parole. Lo scopo é sempre quello di calmare la mente ma la via é molto diversa, qua si sviluppano nuove abilitá entali che non sono "solo" osservare i pensieri.
Le meditazioni yoga sono pratiche che si imparano quando si é avanzati (di solito), non sono molto facili e danno effetti a volte spiacevoli (parlo per esperienza personale). Un esempio di meditazione yoga é bhakti dhyana meditation, dove le scuole di solito sono di lineaggio Sri Ramakrishna o Lahiri Mahasaya. Non é facile trovare chi insegna queste pratiche, perché sono state tramandate ad allievi molto ma molto avanzati e un neofito potrebbe spaventarsi sia per la pratica in se, sia per gli effetti.
Un altro metodo é quello sviluppato da Yogi Bhajan, il fondatore del kundalini yoga. Non si tratta semplicemente della meditazione kundalini (quella spiegata da Osho per intenderci) ma si tratta di una serie di meditazioni molto diverse l'una dall'altra, da molto semplici (interiorizzazione di un mantra) a molto soffisticate (respirazione forzata + suono + posizione oiculare + mantenimento di un mudra).
Anche qua stili ce ne sono fin che sei stufo. Io per la parte fisica mi sono trovato bene con l'ashtanga e il bikram, che essendo 2 stili "standardizzati", garantiscono una qualitá di insegnamento in tutte (o quasi) le scuole del mondo (da li non ci si scappa). Il kundalini yoga ha una grandissima componente meditativa (con parecchie pratiche di purificazione mentale). Qua si tratta di beccare un maestro che abbia studiato direttamente con Yogi Bhajan per diversi anni, perché l'associazione sembra aver dato diplomi di insegnamento a desta e a manca.
Come vedi c'é un mare di pratiche yoga (meditative e non) e pratiche buddiste. Secondo me se
non si ha il culo e il tempo di andare a cercare un maestro serio, le pratiche "standardizzate" (ashtanga, bikram, vipassana di Goenka) sono la soluzione. Perché? semplicemente perché chi te le insegna segue alla lettera un programma ben preciso, che ti porta ad avere progressi passo passo. Goenka in questo caso é perfetto per la meditazione. Con lui compri un metodo collaudato che ti guida passo passo.
Allo stesso modo capisco pure le critiche cha fa Lotus e che ha fatto il defunto Osho:
Maestri come Goenka hanno preso una pratica alchemica di un sistema complesso (nato in un contesto particolare), la hanno scremata e impacchettata e la hanno venduta al mondo. Ma la stessa cosa la si puo dire del metodo Bikram Yoga e della meditazione trascendentale (TM).