Penso che, eccezion fatta per i primissimi tempi, quando cioè occorre proprio imparare il movimento, il Kihon, qualsiasi kihon, vada fatto come fosse combattimento libero, con l'attaccante che attacca per colpire, che se riesce colpisce.
Chi difende ha il vantaggio di sapere come e da cosa, non credo ne servano altri.
Se non si fa così non vedo grandi utilità al di fuori di quelle stilistiche, che però si possono affinare anche da soli, senza necessariamente ammazzare di noia un compagno.
La fatidica sincerità nell'esecuzione, sta proprio li, nel muoversi in modo da non andare a casa con l'idea di essersi raccontati balle a vicenda e a noi stessi.
Se fatto, come giustamente dice Luca, al 100% e oltre, allora può trovare cittadinanza anche in Kumite, offendo un Kumite tecnicamente valido, altrimenti si finisce per vedere della roba bellissima ma preordinata, di cui però non c'è alcuna traccia in Kumite.